Come individuare i segnali nel coniglio che qualcosa non va. Pur essendo molto apprezzato come animale da compagnia, in molti casi non viene considerato un animale che necessita di specifiche cure mediche, sottovalutando così l’importanza della sua gestione sia dal punto di vista alimentare che ambientale.
A cura della Dott.ssa Emanuela Tetta Medico Veterinario – Adelfia (BA) Emanuela.tetta@virgilio.it LEGGI SECONDA PARTE
Il coniglio dal veterinario come e quando
Non è molto diffusa infatti, la consapevolezza che anche i conigli devono essere sottoposti a visite mediche, a piani vaccinali e curati nel momento in cui si ammalano da specialisti del settore, esattamente come tutti gli altri pet.
Nel numero di Novembre di Pet Family abbiamo visto alcuni tra i segnali che il coniglio lancia e che ci fanno capire che è necessario rivolgerci al nostro medico veterinario di fiducia. Continuiamo la nostra “carrellata”.
Deviazione laterale della testa
Il coniglio presenta la testa reclinata da un lato, spesso non riesce a deambulare, perde l’equilibrio e cade. Nei casi peggiori, il malcapitato smette anche di mangiare e bere finché non trova un sistema per restare in piedi, magari appoggiandosi agli accessori della gabbia.
Questo problema di verifica se le strutture interne dell’orecchio vengono compromesse, ad esempio a causa di otiti medie, ma soprattutto a causa di un protozoo intracellulare (Encephalitozoon cuniculi) che provoca la deviazione laterale della testa, oltre a danni irreversibili ai reni.
Anoressia
La mancanza di appetito è un sintomo molto serio poiché un coniglio, quando è in buona salute, non fa altro che mangiare per consentire al delicato apparato gastroenterico di funzionare correttamente. Quando un coniglio rifiuta il cibo è necessario rimediare immediatamente per rimettere in moto la peristalsi intestinale ed evitare fermentazioni anomale che possono portarlo a morte.
Le cause dell’anoressia sono molteplici, per combatterla, l’alimentazione forzata è una soluzione, ma in ogni caso andranno ricercate le cause per ripristinare nel minor tempo possibile la funzionalità dell’apparato gastroenterico ed evitare danni epatici e infezioni secondarie.
Disoressia
È un disturbo dell’assunzione del cibo, per cui il coniglio alterna momenti di gradimento degli alimenti proposti a momenti di rifiuto. Questo sintomo può indicare problematiche dentali (il coniglio non assume più pellet o fieno, che comportano una lunga e laboriosa masticazione, ma preferisce alimenti più teneri e acquosi), ma anche un rallentato svuotamento dello stomaco, per cui gli alimenti stazionano più tempo nello stesso, dando una sensazione di sazietà.
Mancata ingestione del ciecotrofo
Il ciecotrofo è un particolare tipo di “feci” che il coniglio produce durante la digestione e rappresenta il 30% delle sostanze nutritive della sua dieta. Per questo motivo viene prontamente recuperato e reingerito dal nostro amico prima ancora che cada a terra. Il ciecotrofo, fisicamente si presenta sotto forma di grappolo protetto da una patina lucida e mucosa e di odore molto pungente.
Ritrovare sporadicamente un ciecotrofo non costituisce problema, ma se è una condizione costante è bene rivedere la dieta e la qualità dei nutrienti che la compongono. Una alimentazione di pessima qualità produrrà un cattivo ciecotrofo che il coniglio lascerà cadere perché sgradito. La mancata ingestione del ciecotrofo, però, non deve essere mai sottovalutata proprio perché è fondamentale per l’apporto di sostanze nutritive che consentono il corretto svolgimento di tutte le funzioni organiche del coniglio.
Al di là della qualità degli alimenti vi sono altre condizioni che impediscono di prelevare il ciecotrofo, come alterazioni alla colonna vertebrale, fenomeni artrosici, pododermatite, malattie debilitanti, disbiosi intestinali, malocclusione, ferite alla bocca e alla lingua.
Riduzione della quantita e variazione di forma dei pellet fecali
Il coniglio produce una quantità pressocchè costante di pellet fecali (ovviamente mantenendo costante la quantità dei nutrienti). Il diametro dei pellet è importante per capire se il transito intestinale, la digestione e l’idratazione del canale alimentare avvengono in maniera corretta.
Quando il diametro si riduce, come anche la quantità, si potrebbe supporre che siano in corso disturbi meccanici nella progressione e produzione dei pellet fecali. È importante assicurare nella dieta del coniglio una giusta quantità di fibre che garantiscono il funzionamento dell’apparato digerente e quindi la sua dinamica digestiva.
Picacismo
È un disturbo alimentare caratterizzato dall’ingestione di cose non commestibili, come gesso, argilla della lettiera, lana, cenere, colori o intonaco dei muri. Questo comportamento aberrante è il risultato di deficit nutrizionali, in particolare una carenza di microelementi (calcio, fosforo, etc..), intossicazioni e disbiosi gastrointestinali.
Affezioni cutanee
Molto frequenti nei conigli acquistati nelle fiere o da allevamenti poco affidabili, oppure in caso di convivenza con altri animali domestici. Le più comuni affezioni sono le dermatomicosi, le acariasi (rogne), infestazione da pulci e zecche.
Nelle dermatomicosi il riscontro viene fatto dapprima sull’uomo e in particolare sui bambini che manifestano le tipiche aureole. Questo proprio per la pessima abitudine di manipolare i conigli prima che siano visitati dal veterinario.
Frequenti sono le infestazioni da acari come il Sarcoptes scabiei varietà cuniculi (la cosiddetta rogna gialla molto contagiosa per l’uomo); lo Psoroptes cuniculi (responsabile della rogna alle orecchie); la Cheyletiella parasitovorax (un acaro del pelo). Le lesioni sono limitate ai peli, unghie, epidermide, derma e, sono spesso circoscritte.
Starnuto e scolo nasale
Lo starnuto è un riflesso involontario protettivo delle vie aeree, come la tosse. Spesso è causato dalla presenza e dalla moltiplicazione nelle mucose nasali di germi che dal naso si spostano in tutto l’organismo.
Meno frequenti sono le riniti allergiche, più presenti quando si utilizzano lettiere molte polverose. Lo scolo nasale è quasi sempre il risultato di affezioni sistemiche importanti. Il proprietario quasi mai si accorge della sua presenza perché non appena viene prodotto il coniglio lo rimuove con le zampe anteriori, che saranno imbrattate di muco.