Il Barbone, o “Caniche”,è forse una delle razze da compagnia più famose e amate che esistano.
A cura di Angelica D’Agliano
Dalle origini francesi
Sulle sue origini ci sono diverse ipotesi, ma la più accreditata dagli esperti è che si tratti di una razza francese, discendente dal Barbet, un cane da riporto dalle spiccate doti venatorie. In effetti, in passato questi cani erano usati proprio nella caccia agli uccelli acquatici. Non è un caso che il termine francese “caniche” derivi da “cane”, che in questa lingua indica appunto la femmina dell’anatra.
Razze distinte
Col tempo, Barbone e Barbet cominciarono a essere via via sempre più diversi gli uni dagli altri, fino ad arrivare a una separazione vera e propria delle razze. Nonostante il suo passato di cacciatore, al giorno d’oggi il Barbone è un cane essenzialmente da compagnia. Anzi, probabilmente si tratta del “cane da compagnia” per antonomasia, soprattutto in Italia, dove può vantare un gran seguito di estimatori e appassionati.
Una razza, tante varietà
Sotto il nome unico di “Barbone” in realtà troviamo una grande varietà di taglie e di colori. Abbiamo infatti Barboni di grande mole, media mole, nani e toy, ciascuno dei quali si può trovare nei colori bianco, marrone, nero, grigio, albicocca o fulvo. Non sorprende quindi che la loro presenza nelle case degli italiani sia piuttosto nutrita. Secondo dati Enci, infatti, il numero di cani Barboni iscritti negli ultimi dieci anni è andato progressivamente crescendo, passando dai 1273 soggetti iscritti nel 2007 ai ben 2423 nel 2016.
Aspetto tipico
L’aspetto del Barbone è molto tipico. Lo standard lo descrive come un “cane di medie proporzioni, col caratteristico pelo crespo, riccio o cordato. L’aspetto è di un animale intelligente, costantemente attento, attivo, armoniosamente costruito e che dà l’impressione di eleganza e fierezza.”
Vivace e intelligente, il Barbone sa stabilire un rapporto profondo con i propri compagni umani.
Un mantello molto speciale
L’immagine che comunemente si ha del Barbone è legata alla tipica toelettatura da esposizione, ma in realtà il suo mantello straordinario può assumere fogge diverse. C’è inoltre da dire che il pelo del Barbone è molto particolare: a differenza di quello che succede con gli altri cani, il Barbone non ha periodi di muta e quindi non c’è pericolo che la casa si riempia periodicamente di matasse di pelo difficili da gestire.
Il suo pelo è infatti per certi versi più simile ai capelli umani, quindi a crescita lenta e continua. Per la sua gestione si può ricorrere all’aiuto di un professionista, ma come detto non è indispensabile adottare tutte le volte la tipica toelettatura che siamo abituati a vedere negli show, a meno che il nostro amico non debba affrontare qualche esposizione.
Vivace e allegro
Per quanto riguarda il carattere, lo standard parla del Barbone come di un “cane noto per la sua fedeltà̀, pronto ad imparare e ad essere addestrato, il che lo rende un cane da compagnia particolarmente piacevole”. In effetti si tratta di un animale dalle straordinarie doti caratteriali. Vivace e intelligente, sa stabilire un rapporto profondo con i propri compagni umani. Grazie al suo animo socievole e allegro riesce a trovarsi bene nelle più svariate situazioni, e non ultimo con i suoi simili. Questa adattabilità non deve far pensare che sia un cane senza “spina dorsale”: se provocato, infatti, sa come farsi rispettare.
Potrebbe interessarti anche altre schede di cani CLICCA QUI