A cura di Angelica D’Agliano
Il Boxer è un cane di taglia media, estremamente riconoscibile grazie al muso corto e largo e alla corporatura muscolosa. Il Boxer è un cane leale, socievole e affettuoso. Per questo è perfetto come cane da compagnia. Tuttavia, grazie alla sua notevole intelligenza, può essere usato per molti altri scopi: come cane da difesa, cane poliziotto, cane da ricerca (anche sotto le macerie) e guida per non vedenti.
Boxer: origini
Il Boxer appartiene alla famiglia dei Molossoidi. Questa razza è stata riconosciuta ufficialmente nel 1895.
Il Boxer nasce in Germania, in particolare a Monaco di Baviera, intorno al 1870. Qui infatti alcuni allevatori incrociarono il Bullenbeisser, anche detto mastino tedesco, e l’Old English bulldog, dando vita ai primi esemplari di Boxer.
Il Bullenbeisser era usato come cane da difesa. Infatti faceva da “scorta” ai carri dei macellai e dei birrai dell’epoca. Tuttavia, intorno a fine ‘800, questa razza era in via di estinzione. Per questo motivo tre cinofili decisero di darle nuova vita facendo accoppiare gli ultimi esemplari rimasti con il Bulldog Inglese. Quest’ultimo, a quel tempo, era molto più alto e slanciato rispetto a quello odierno, ma possedeva già lo stesso carattere mansueto.
Da questi incroci nacque Flocki, il primo esemplare ufficialmente iscritto nel libro di allevamento della nascente razza dei Boxer. Nel 1902 venne creato anche il primo Standard.
Il nome “Boxer” è di origine incerta ma è certamente connesso alla “faccia da pugile” tipica di questa razza (e di molti molossoidi). Infatti il muso corto e schiacciato ricorda il volto col naso rotto tipico di molti pugili.
A differenza di molte altre razze canine, la storia del Boxer in Italia comincia abbastanza tardi. Infatti, le prime importazioni dall’estero iniziarono soltanto negli anni ’30.
In questo senso il ruolo di pioniere spetta all’allevamento “Di Ponente”, del conte E. Douglass Scotti di Vigoleno.
Fu proprio lui ad importare la femmina Rassel v.d. Wurm, che diventò Campionessa italiana e dette alla luce Raul di Ponente, il primo boxer nato in Italia ad essere proclamato Campione.
Aspetto e caratteristiche
Il Boxer, secondo lo Standard, è “un cane di media taglia a pelo raso, raccolto, dalla costruzione quadrata, e potente ossatura. La muscolatura, asciutta e fortemente sviluppata, si presenta rilevata plasticamente. L’andatura è sciolta, piena di forza e di nobiltà. Il Boxer non deve apparire tozzo né pesante, ma non deve nemmeno mancare di sostanza o sembrare leggero”.
L’altezza al garrese è di 57-63 cm per i maschi, per un peso di circa 30-40 kg, e 53-59 cm per le femmine, per un peso compreso tra i 20 e i 30 kg.
Il corpo è squadrato e il tronco poggia su arti robusti e dritti.
Il pelo è corto, raso, e lucido. Sono ammesse due diverse colorazioni: fulva e tigrata.
Gli esemplari con il colore bianco esteso su più di un terzo del mantello erano considerati fuori dallo Standard. Tuttavia, dal 2005, l’ENCI li annovera tra i cani con pedigree.
Il muso del Boxer, sua caratteristica peculiare, è corto e largo, in gergo “pafusso”. Il tartufo è largo e leggermente rivolto verso l’alto. La mandibola è potente e presenta una chiusura prognata, ovvero la mandibola è più sporgente della mascella ed è lievemente curva verso l’alto.
In origine era prevista l’amputazione della coda e delle orecchie. Al giorno d’oggi questa pratica, giustificata per lo più da motivazioni estetiche, è andata calando un po’ dappertutto. Dal 2007, inoltre, la caudectomia non è più ammessa e per questo è stata tolta dallo Standard.
Di conseguenza, coda e orecchie devono essere integre. La coda è attaccata alta e di lunghezza normale. Le orecchie sono di forma triangolare, rivolte in avanti e discendono lungo le guance.
Boxer: carattere
Il Boxer è uno dei cani con indole più equilibrata. Questa razza è allo stesso tempo coraggiosa e combattiva, adatta quindi alla difesa, ma anche socievole e docile, come si richiede a un cane di famiglia.
Il Boxer è un compagno vigile e leale, ma mai inutilmente aggressivo.
Questa razza canina è anche socievole nei confronti delle altre specie animali. Se convive con un gatto o con altri animali, ne diventa amico inseparabile. Questo può non essere vero in caso di animali incontrati per caso che, tendendo a fuggire, potrebbero scatenare i suoi istinti predatori.
Anche con gli altri cani il Boxer tende a essere socievole, ma solo se è stato abituato a conoscerli fin da cucciolo, altrimenti tende a essere litigioso.
Nonostante il suo atletismo e le doti da cane da difesa, il Boxer è dotato anche di estrema dolcezza. Questo lo rende molto adatto anche al contatto con i bambini, con i quali è premuroso e attento. Solo in giovane età potrebbe creare qualche problema, completamente involontario, data la sua grande esuberanza.
Il Boxer è infine dotato di grande intuito ed empatia. È infatti capace di capire immediatamente lo stato d’animo della persona che ha davanti.
Addestramento
Per la sua grande intelligenza, il Boxer da sempre ha ottenuto eccellenti risultati in addestramento. La sua indole incline all’obbedienza, unita al carattere gioioso e alla curiosità innata di questi animali, rendono questi cani adatti alle attività più disparate.
Il Boxer può infatti essere usato come cane da difesa, e come tale partecipa alle prove di Utilità e Difesa, ma anche come ausiliario della polizia.
Inoltre è impiegato dalla Croce Rossa Italiana come cane da ricerca su superficie e su macerie, è un’ottima guida per non vedenti e un fidato compagno di molte famiglie italiane.
Nonostante la sua grande intelligenza, l’educazione del Boxer non è tra le più semplici.
Ottenere buoni risultati bisogna trovare il giusto sistema per ottenere la sua fiducia e la sua stima. Per farlo sono necessarie pazienza, sensibilità e tolleranza, altrimenti rischia di rivelarsi testardo e disobbediente.
Per questo motivo, se non si ha esperienza, conviene rivolgersi a un professionista esperto.
Il Boxer è anche un cane “possessivo”, tende cioè a considerarsi proprietario delle cose e delle persone a lui care. È importante controllare questo aspetto per evitare che possa diventare aggressivo in maniera immotivata.
È un cane molto vivace e attivo, che ha bisogno di muoversi molto e di giocare costantemente. Per questo non è consigliato per persone con uno stile di vita sedentario. Tuttavia, il Boxer si adatta bene anche alla vita in appartamento, purché gli sia garantito un numero adeguato di passeggiate giornaliere.
Boxer: alimentazione e salute
I Boxer, come quasi tutti i Molossoidi, non godono di una vita media molto lunga. L’aspettativa di vita è infatti di circa 9 anni, ma può arrivare fino a 10-12 anni.
Il Boxer, soprattutto durante la vecchiaia, può essere soggetto a diverse patologie come la displasia dell’anca e la spondilosi deformante. Quest’ultima è una patologia cronica degenerativa che colpisce questa razza molto più di altre. Inoltre, possono soffrire di problemi agli occhi e a livello cardiaco e renale. È fortemente consigliato richiedere il certificato di controllo dei genitori del nostro Boxer in relazione a queste patologie.
Il Boxer è anche una delle razze che soffrono di più il caldo. Questo può portare anche a problemi di respirazione quando la temperatura si alza. Perciò non va mai tenuto in luoghi chiusi molto caldi e, se rimane molto tempo all’aperto, deve avere sempre a disposizione acqua fresca e un luogo dove ripararsi dal caldo.
Per quanto riguarda l’alimentazione, è importante seguire le indicazioni del veterinario e adeguare la dieta allo stile di vita e all’attività motoria del Boxer. Si tratta di cani molto golosi e, per questo, tendenti ad ingrassare se la loro dieta non è ben controllata.
Soprattutto durante il primo anno e mezzo di vita, è importante che la quantità di proteine sia adeguata. Per un Boxer maschio, tra gli 8 e i 18 mesi, saranno necessari circa 500-600 g di carne al giorno e di 300-400 g di carboidrati (riso, pane o mangimi bilanciati appositamente studiati).
Per un adulto invece, purché faccia anche il moto necessario, basteranno circa 450 g di carne e 350 g di mangime.
In ogni caso è molto importante che il cane non riceva tutta la razione giornaliera in un unico momento. Bisogna sempre dividere la razione in due dosi separate durante la giornata.
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