Le aree per cani sono uno spazio fondamentale per far correre e giocare i cani in libertà, anche nel centro delle più trafficate città.
A cura di ELENA BRAGHIN
Come tutti gli spazi condivisi, le aree cani richiedono il rispetto di alcune regole, in modo che tutti possano goderne appieno e con serenità.
Cos’è un’area per cani
Sono chiamate anche “aree di sgambamento per cani”, sono degli spazi verdi recintati ad accesso libero e gratuito presenti nelle zone urbane. Il loro scopo è quello di consentire ai proprietari e i loro cani di godere di un prato sicuro dove poter lasciar correre e sfogare i propri quattrozampe senza guinzaglio e senza rischiare di finire sotto una macchina. Ogni Comune gestisce e definisce le aree verdi del proprio territorio.
Utilizzo delle aree per cani
In quanto spazio condiviso, per poter godere appieno delle aree cani, senza incorrere in spiacevoli incidenti o creare problemi agli altri fruitori, è utile seguire alcune regole di comportamento e adottare delle precauzioni dettate anche dal buon senso. Prima di liberare il cane all’interno dell’area è bene controllare che lo spazio non presenti potenziali pericoli, come: buche, oggetti abbandonati o recinzione danneggiata.
Quando si entra nell’area è importante verificare la compatibilità caratteriale del proprio cane con quelli eventualmente già presenti nell’area. In caso di incompatibilità, i cani che mostrano segni di aggressività dovrebbero uscire e tornare in un secondo momento o quando l’area non presenta elementi per loro disturbanti.

Altrimenti, è possibile che due o più cani incompatibili godano a turno dell’area sgambamento, limitando la propria permanenza a 15-20 minuti. Questo è uno dei motivi principali per cui è necessario che ad accompagnare l’animale all’interno delle aree per cani sia il proprietario o il suo conduttore abituale, che dovrebbe conoscere e saper gestire il temperamento del proprio cane, intervenendo prima che possano insorgere dei problemi.
Le regole delle aree per cani
Ogni comune definisce delle regole per l’utilizzo delle aree di sgambamento. Tali regole sono solitamente poste ben in evidenza all’ingresso o dentro il giardino recintato dell’area, solitamente scritte su un grande cartello e facilmente visibili da tutti gli avventori.
Esistono delle regole base valide in tutte le aree per cani presenti sul territorio nazionale (e spesso condivise anche all’estero), vediamo quali sono. È fatto divieto di introdurre nelle aree cani attrezzi e arredi non autorizzati. La ragione è quella di voler ridurre al minimo il rischio di incidenti.


È compito dei conduttori controllare che i propri animali non scavino buche e non danneggino in alcun modo l’area e gli arredi in essa contenuti. Il cibo, sia per cani che per i loro accompagnatori, non può essere introdotto né consumato all’interno delle aree cani.
Questa ultima regola punta a preservare la salute degli animali, infatti non tutti tollerano gli alimenti nello stesso modo. Serve anche a limitare le possibili occasioni di attrito tra i cani, che se interessati allo stesso snack potrebbero iniziare a litigare. Infine, vietare l’introduzione di cibo, riduce il rischio che qualche maleintenzionato lasci sul posto bocconi avvelenati.
Pur essendo un reato penale punito dalla legge, la presenza di esche tossiche lasciate da delinquenti è purtroppo un rischio, seppur raro, presente in tutti i parchi e aree pubbliche urbane. Ricordiamo che, nel caso si riscontri la presenza di sostanze nocive per gli animali, è obbligo del Comune bonificare l’area entro le 48 ore successive alla segnalazione.
Cani aggressivi e razze pericolose
I cani con problemi comportamentali e quelli inseriti nel “registro dei cani morsicatori” sono tenuti ad indossare la museruola e ad essere condotti al guinzaglio in presenza di altri utilizzatori dell’area cani.
Il comportamento del cane è responsabilità del proprietario, che ne risponde sia civilmente che penalmente. In Italia non si considerano più le cosiddette “razze pericolose”, ma i comportamenti dei singoli animali. I proprietari di cani mordaci o aggressivi, inseriti nel “registro dei cani morsicatori” sono obbligati a sottoscrivere un’assicurazione e a conseguire un patentino per la gestione dell’animale.


Evitare i conflitti
Nelle aree per cani non possono entrare le cagne in calore o in pre-estro. Il divieto permane sia in presenza di altri cani maschi, per evitare il rischio di scatenare conflitti, che con l’area vuota, perché gli odori rilasciati dagli animali in calore permangono a lungo e possono creare problemi agli utilizzatori successivi.
Se l’area cani non c’è
Cosa fare se nella zona dove abitiamo non ci sono aree per cani? Per la legge è obbligatorio condurre il cane al guinzaglio in tutte le aree pubbliche, ciò significa che chiedere la costruzione di un’area di sgambamento per cani o riservare parte del parco pubblico a questa funzione è considerabile “interesse cittadino”. In questi casi è utile cercare altri cittadini interessati e presentare una richiesta al proprio Sindaco con un’istanza scritta.