Consigli per cani e gatti che vivono fuori casa

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Ci sono gatti che trascorrono le loro giornate esclusivamente in casa, cani che escono solo per una breve passeggiata, oppure cani e gatti che trascorrono vivono prevalentemente fuori casa, per questi vogliamo indicarvi alcuni consigli. Le abitudini di vita dei nostri amici a quattro zampe, infatti, possono variare notevolmente, a seconda dell’ambiente in cui vivono.

A cura della Dott.ssa SCILLA SALVI – Medico Veterinario Direttore – Sanitario Ca’ Zampa Bergamo

Abitudini di vita diverse influiscono su molti aspetti comportamentali e fisici, determinando anche bisogni diversi. La vita all’aria aperta è più ricca di stimoli, ma può celare anche qualche rischio per la salute, alcuni presenti tutto l’anno, altri tipicamente stagionali.

In generale, i pet che vivono all’esterno necessitano di qualche attenzione in più. Vediamone alcune.

Consigli per cani e gatti che vivono fuori casa

Trattamenti antiparassitari costanti

Tutti gli animali, anche quelli che vivono esclusivamente in casa, possono imbattersi in qualche parassita, ma questo vale ancor di più per i pet che escono, anche solo per brevi passeggiate quotidiane. In commercio esistono numerosi antiparassitari, con proprietà e formulazioni diverse, come pipette, collari, compresse e spray.

Districarsi tra le decine di prodotti presenti nei pet store o nelle farmacie non è facile, per questo si raccomanda la consulenza del Medico Veterinario, che saprà indicare l’antiparassitario più adatto allo stile di vita dell’animale, alla zona geografica e alla stagione. Inoltre, alcuni antiparassitari possono essere acquistati solo previa visita e prescrizione medica, motivo in più per ribadire il ruolo chiave del Veterinario in questa scelta.

Vediamo quali sono i principali parassiti dei nostri amici a quattro zampe.

Pulci

Il picco di infestazione si osserva in tarda primavera e all’inizio dell’autunno, quando le condizioni climatiche favoriscono lo sviluppo delle larve in parassiti adulti. Tuttavia, le larve possono resistere in casa anche nei mesi freddi e continuare il ciclo di vita.
Per questo motivo, l’accurata disinfezione dell’ambiente domestico, in particolare dove sono soliti coricarsi i nostri pet, è imprescindibile per contrastare le infestazioni.
Inoltre, sempre più frequentemente, il clima ci sorprende, facendo registrare temperature primaverili anche fuori stagione. Ecco perché è importante l’utilizzo dell’antiparassitario tutto l’anno.
Le pulci, oltre a poter causare dermatite allergica, sono protagoniste del ciclo vitale della tenia e possono trasmettere alcune malattie, come la bartonellosi.

Zecche

Il picco di infestazione si concentra nei mesi caldi, ma i cambiamenti climatici in atto possono far variare il loro periodo di attività. Solitamente la zecca si trova sull’estremità di piante erbacee o cespugli, dove aspetta il passaggio di un animale al quale aggrapparsi e su cui potrà compiere il pasto di sangue. Le zecche sono responsabili della trasmissione di malattie, quali la borreliosi di Lyme, l’erlichiosi, le febbri bottonose da rickettsiae e molte altre.
Più una zecca permane sull’ospite, più probabilità avrà di trasmettere malattie. Per questa ragione, se si identifica una zecca sull’animale, deve essere prontamente rimossa. Per farlo, si deve afferrare l’insetto nella parte più vicina alla cute del pet, utilizzando una pinzetta e facendo attenzione a non schiacciarla. Con un leggero movimento rotatorio, si tira delicatamente.

È altamente sconsigliato stordire la zecca con alcol o altre sostanze, onde evitare che la sofferenza indotta, possa provocare rigurgito di materiale infetto e aumentare il rischio di trasmissione di malattia.
Per proteggere i nostri pet da questa minaccia, si raccomanda di utilizzare l’antiparassitario tutto l’anno e di ispezionare pelo e cute al rientro dalla passeggiata.

Pidocchi

L’infestazione si verifica soprattutto nella stagione fredda, in situazioni di sovraffollamento e scarse condizioni igieniche, oppure in soggetti defedati. I pidocchi causano spesso prurito e dermatiti.

Anche in questo caso, l’utilizzo regolare dell’antiparassitario è la principale arma di difesa di cui disponiamo, oltre alla disinfezione ambientale e degli strumenti utilizzati per la toelettatura.

Zanzare

Presenti soprattutto nei mesi caldi e particolarmente diffuse nelle zone umide, le zanzare rappresentano un potenziale pericolo per i nostri pet, avendo un ruolo cruciale nella diffusione del parassita responsabile della filariosi. Si tratta di una malattia endemica nel centro-nord Italia, ma che è segnalata su tutto il territorio nazionale.

Particolarmente a rischio risultano essere cani e gatti che dormono all’aperto, per la tendenza delle zanzare a pasteggiare prevalentemente al tramonto o nelle prime ore della mattina.
Per prevenire la malattia è necessario rivolgersi al Medico Veterinario, che adotterà il piano profilattico più adatto al paziente.

Flebotomi

Come le zanzare, si nutrono soprattutto nelle ore crepuscolari e prediligono la stagione calda. Il flebotomo, attraverso il pasto di sangue, veicola il protozoo responsabile della leishmaniosi, malattia infettiva che nei cani può rivelarsi fatale. Ci sono aree geografiche endemiche, in particolare al sud e sulle coste, ma i cambiamenti climatici hanno portato alla diffusione dell’insetto su tutto il territorio nazionale.

L’utilizzo di antiparassitari ad azione repellente è la principale arma per contrastare la diffusione della malattia, a cui possono associarsi vaccinazioni mirate.

Endoparassiti

Cani e gatti che vivono all’aperto, o che hanno accesso ad aree esterne frequentate da altri animali, hanno un rischio maggiore di contrarre infestazioni parassitarie, attraverso l’ingestione di uova dal terreno.
Per proteggere i pet da questa minaccia, si raccomandano esami delle feci regolari e trattamenti antiparassitari mirati, secondo l’indicazione del Medico Veterinario.

Vaccinazioni

Uscire di casa aumenta anche il rischio di contrarre diverse malattie infettive, attraverso il contatto diretto o indiretto con altri animali. Per questo motivo, è importante che cani e gatti siano correttamente e regolarmente vaccinati.

Sterilizzazioni

La sterilizzazione, oltre a prevenire le malattie trasmissibili sessualmente, ha un ruolo chiave nel contenimento di alcuni comportamenti aggressivi e territoriali, in particolare tra i gatti che vivono fuori, riducendo così anche il rischio di trasmissione di malattia attraverso graffi e morsi.

I cani di proprietà, per legge, non dovrebbero avere la possibilità di vagare liberi, ma talvolta le fughe finalizzate all’accoppiamento non sono evitabili dai proprietari, con conseguenti gravidanze indesiderate e cuccioli che rischiano l’abbandono.

Per tutti questi motivi, sterilizzare il proprio animale è una scelta che può tutelare non solo la sua salute, ma anche quella della società in cui vive, contribuendo in maniera sensibile alla lotta al randagismo.

Problematiche della stagione calda

Gli animali che vivono fuori o trascorrono molte ore all’esterno, nei mesi caldi vanno incontro a situazioni potenzialmente molto pericolose. Vediamo quali sono le principali e indichiamo i migliori consigli per garantire benessere ai cani e gatti che vivono fuori casa.

Processionaria

Le processionarie sono piccoli bruchi dotati di peli altamente urticanti. Hanno la caratteristica di muoversi in fila indiana e rappresentano un pericolo per i nostri animali, potendo causare grave irritazione, fino alla necrosi, delle parti del corpo venute in contatto con i peli del bruco.
I primi sintomi sono salivazione abbondante, vomito e gonfiore di muso e lingua. Il paziente deve essere portato tempestivamente dal Veterinario.

Api e vespe

La puntura di ape o di vespa, evenienza non rara nella stagione calda, può causare gonfiore e dolore della parte, ma se l’animale viene punto sulla lingua o nella gola può essere molto pericoloso. Inoltre, possono verificarsi delle reazioni anafilattiche.

Scottature

I soggetti con pelo rado e bianco, soprattutto in zone glabre come la punta delle orecchie o la punta del naso, rischiano di ustionarsi, se esposti troppo tempo al sole diretto.
Per questi pazienti è raccomandata l’applicazione di una crema solare specifica nei punti a rischio di scottatura.

Le ustioni possono avvenire anche per il contatto diretto dei polpastrelli con l’asfalto che, nelle giornate torride, può raggiungere temperature pericolosamente elevate.

Colpo di calore

Alcune tipologie di pazienti sono particolarmente a rischio di colpo di calore, per via delle elevate temperature esterne, nei mesi estivi.
Il colpo di calore è un’emergenza acuta, potenzialmente letale, caratterizzata da un aumento della temperatura corporea superiore ai 41° C. I soggetti più a rischio sono i cani affetti da patologie cardiopolmonari, in sovrappeso, brachicefali o molto anziani, in particolare se vengono lasciati fuori nelle ore più torride, senza possibilità di trovare refrigerio. È importante fornire agli animali che vivono all’esterno zone d’ombra e ventilate, dove potersi riparare dal caldo e lasciare sempre acqua a disposizione.

Forasacchi

Altra minaccia tipicamente estiva è rappresentata dai forasacchi, i semi delle graminacee selvatiche.

Si tratta di spighe molto piccole e appuntite che si imbrigliano tra i peli degli animali e possono arrivare a perforare la cute, fino a penetrare il sottocute e le fasce muscolari. Possono causare infezioni locali e, in rari casi, progredire all’interno del corpo dando infezioni a distanza.

Altre volte possono entrare nel condotto uditivo, causando otite e perforazione del timpano.
Uno dei consigli più importanti per i cani e gatti che vivono fuori casa, soprattutto, nei mesi estivi, è quello di ispezionare il loro pelo quando rientrano, controllando accuratamente tra i polpastrelli e nelle orecchie, così da rimuovere tempestivamente gli eventuali forasacchi presenti. Tosare il pelo, in queste parti del corpo, può essere utile.

Miasi

Un’altra piaga dell’estate sono le miasi. In questa stagione ogni piccola ferita può rappresentare il terreno ideale per la deposizione delle uova da parte delle mosche, con conseguente sviluppo di larve all’interno dei tessuti dell’ospite.
Questa situazione accade soprattutto nei soggetti defedati e può causare grave sofferenza, se non trattata tempestivamente.

I vantaggi di una vita all’aria aperta

Dopo aver elencato le principali insidie della vita all’aria aperta, è bene ricordare quali sono i suoi innumerevoli e fondamentali vantaggi.

Avere la possibilità di uscire di casa, o di trascorrere qualche ora fuori, è molto importante per il benessere psicofisico sia dei cani che dei gatti. Molto dipende dalla razza e dall’indole, ma tutti i nostri pet possono trarre beneficio dal trascorrere del tempo all’esterno e dal fare del movimento all’aperto.

consigli per cane che vive fuori casa

Nei gatti e nei cani liberi di uscire diminuiscono sensibilmente le problematiche legate a sovrappeso e obesità, si riduce lo stress e si mantiene il metabolismo più attivo. Inoltre, i momenti all’aria aperta rappresentano preziose occasioni per socializzare con altri animali e trascorrere del tempo di qualità con il proprio amico umano.

Con le dovute precauzioni, permettere al proprio animale di entrare in contatto con la natura e ritrovare i propri istinti è il miglior regalo che possiamo fargli.

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