L’armonia muscolare e il benessere posturale è la posizione del corpo nello spazio, in relazione al rapporto tra i vari segmenti corporei.
A cura di GIADA MARROFFINO info@massaggipercani.it
In particolare, è la posizione che il cane attua per stare in piedi o per muoversi, cercando di impiegare meno energia possibile. Essa viene definita dall’impronta genetica del soggetto, ma risulta in continua modificazione, in base allo stile di vita, traumi e/o particolari avvenimenti.
Benessere posturale
Più precisamente, ciò che condiziona maggiormente e continuamente il benessere posturale e armonia muscolare del cane, non è solamente il sistema muscolo-scheletrico, ma anche altri sistemi hanno un’influenza notevole come, ad esempio, quello viscerale, quello neurologico e quello endocrino.
Senza dimenticare l’importanza della sfera emotiva, del carattere e della comunicazione, che giocano un ruolo determinante nella definizione posturale del cane.
Difetto posturale
Una postura può essere scorretta, ad esempio, quando si tratta di una postura antalgica, cioè una posizione messa in atto involontariamente dal cane per sopperire ad un dolore o fastidio specifico. Ad esempio, un cane che ha mal di pancia tiene la schiena curva, oppure un cane che ha dolore ad una zampa carica il peso principalmente sulle altre tre, e così via…
Queste posture compensatorie comportano una diversa distribuzione del peso e delle forze, dando ad alcune parti un sovraccarico maggiore, rispetto alla condizione fisiologica e favorendo la formazione di tensioni e contratture muscolari.
Queste tensioni possono ripercuotersi o presentarsi altrove, rispetto l’origine della compensazione, e non è sempre facile individuarne il percorso, poiché viaggiano principalmente attraverso la “fascia”.
La fascia
La “fascia” è una membrana elastica continua, ricca di collagene, che avvolge, separa, collega e sostiene ogni muscolo, organo, osso o struttura del corpo, mettendone in connessione ogni parte. Tra le diverse caratteristiche fisiche di questo tessuto, è importante citare la tensegrità, ovvero la capacità del sistema fasciale di assorbire e dissipare l’energia in tutto il corpo.
Questa caratteristica permette alla fascia di adattarsi agli stress meccanici ai quali viene sottoposta, distribuendoli lungo tutto il sistema, con cui è costantemente in connessione, come un vero network connettivale. Con questa visione è possibile comprendere come una tensione superficiale possa ripercuotersi in profondità e viceversa.
Le catene muscolari
Nel concetto di armonia muscolare, oltre al sistema fasciale, è importante prendere in considerazione anche il meccanismo delle “catene muscolari”. Quando il cane compie un’azione muscolare, come ad esempio una flessione della zampa, è necessario considerare tale movimento non come generato da un singolo muscolo, ma da un insieme di muscoli che in maniera sinergica compiono il lavoro.
Si ragiona così non in termini di muscoli singoli, ma di catene muscolari, cioè di muscoli inseriti su leve ossee consecutive e sinergiche nel realizzare lo stesso tipo di movimento. Questo tipo di approccio permette di considerare come la postura del cane venga fortemente influenzata dalle catene muscolari. Avere una buona postura è importante non solo per fini estetici, ma anche, e soprattutto, per quelli funzionali.
Connessioni ed equilibri
Un cane con dei corretti equilibri tra i vari muscoli, avrà con un corpo efficiente, elastico ed esente da dolori. Tramite la fascia connettivale, i muscoli sono quindi strutturati in lunghe catene muscolari o meglio mio-fasciali. La lunghezza e l’elasticità di ogni singolo muscolo è strettamente legata a quella di tutti i muscoli appartenenti alla stessa catena.
Un gruppo di muscoli in tensione esercita un’influenza sugli altri muscoli vicini, sia per un fattore fisico-fasciale, che nervoso (i neuroni eccitati eccitano quelli vicini). In presenza di dolore, i muscoli reagiscono automaticamente contraendosi e influenzando i muscoli limitrofi.
Quando ciò accade, nella regione colpita dalla contrattura, si ha una riduzione del flusso ematico, di conseguenza una riduzione dell’apporto di ossigeno e dell’eliminazione dei cataboliti dal muscolo.
Questo porta inevitabilmente al formarsi di un circolo vizioso di dolore, tensione muscolare, di nuovo dolore. L’obiettivo è quello di conoscere al meglio le catene muscolari per tentare di comprendere la correlazione tra il dolore riferito e la reale causa di quel dolore.
Un esempio di connessioni
Se il cane zoppica per un dolore al gomito o al polso (una volta esclusa con il Veterinario, la presenza di problematiche di carattere patologico), la contrattura potrebbe derivare, per esempio, dal muscolo gran dorsale che origina in prossimità dell’omero (zona in cui il cane manifesta il dolore) e va ad inserirsi nella regione toraco-lombare (dove potenzialmente potrebbe esserci l’origine della tensione), creando una trasmissione fra queste due regioni anatomiche.
Si tenterà quindi di valutare manualmente anche la regione lombare, per verificare che non ci siano contratture o tensioni da alleviare con il massaggio. Ma non è finita. La regione toraco-lombare è la culla ove si inseriscono, fra altri, due muscoli importantissimi: DIAFRAMMA e ILEO-PSOAS. Si indagherà su questi due muscoli, valutandone la rigidità ed agendo con particolari tecniche di stretching e massaggio. E così via, attraverso le catene muscolari.
Dai muscoli alle emozioni, passando per il tutto
Questo modo di valutare il benessere posturale e l’armonia muscolare del cane, prendendo in considerazione il soggetto in tutta la sua globalità, dai muscoli, alle emozioni, è fondamentale per preservare la salute fisica ed emotiva del cane.
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