Come tradizione, allo scoccare della mezzanotte sicuramente verranno accesi i consueti fuochi d’artificio e botti che potrebbero causare traumi ai nostri amici a quattro zampe. Ecco come proteggerli durante il brindisi del 31 dicembre
a cura di CA’ ZAMPA
Consigli per superare “la prova dei botti e fuochi d’artificio” con il proprio cane
Alla mezzanotte e un minuto del 1 gennaio è di norma sentire scoppiare per strada i tradizionali ‘botti e fuochi d’artificio’. Che però, oltre a rallegrare l’atmosfera di festa, in genere rappresentano un forte disturbo per gli animali domestici destando in loro spavento ed agitazione.
Ecco allora che un momento di allegria si tramuta in ansia anche per i proprietari che 9 volte su 10 non sanno come reagire alle reazioni di spaesamento del proprio pet.
“La loro prima volontà – afferma Sergio Bottino, coordinatore dei servizi extra-veterinari di Ca’ Zampa, il primo gruppo di cliniche veterinarie integrate che nascono per prendersi cura non soltanto della salute, ma anche del benessere degli animali da compagnia – è di cercare un luogo dove rintanarsi, aspettando che le cose ritornino alla normalità. Un proprietario attento dovrà procedere su due fronti, anticipando ed affrontando poi la situazione. Basta seguire delle accortezze in modo da attenuare la reazione molesta del pet avendo consapevolezza del suo comportamento”.
Per evitargli traumi
Gli esperti consigliano di preparare l’animale all’esposizione ai forti rumori, contenendolo al guinzaglio, senza consolarlo, con assoluta indifferenza. In questo modo il cane avrà un primo momento di avvicinamento ad una situazione per lui estrema e non consueta.
“Dopo questa prova, la sera di Capodanno quando si scateneranno rumori, suoni e luci – continua Bottino – il cane sarà pronto a sopportare quella che per lui è una sorta di aggressione acustica, avendola già in parte vissuta in precedenza. I rumori e i suoni saranno quindi per lui un evento conosciuto e comprenderà che si tratta di un episodio momentaneo che si esaurirà a breve.
In questa fase il proprietario dovrà tenere il cane in sicurezza, dargli modo di raggomitolarsi nella sua cuccia o tenerlo al guinzaglio vicino a lui. Non è necessario né consolarlo, né dargli premi in cibo o carezze. Il cane deve trovare dentro di sé le risorse per superare il disagio e sentire che il proprietario è tranquillo e indifferente. Se alla sua agitazione si aggiungesse anche quella dell’uomo, aumenterebbe solamente l’inquietudine del pet”.
Si possono anche seguire anche piccoli accorgimenti grazie ai quali rendere ancora meno disagevole il momento dei festeggiamenti; ad esempio riporre la cuccia nel luogo meno rumoroso possibile di casa oppure, nei casi più estremi, somministrare prodotti calmanti omeopatici o particolari feromoni calmanti seguendo le disposizioni di un veterinario.
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