I Dayno-atleti in acquario

I Danyo – Brachydanio – appartengono alla famiglia dei Ciprinidi.

A cura della Dott.ssa FEDERICA MICANTI – Medico Veterinario

I Dayno sono diffusi nell’Indocina (India, Birmania, Thailandia, Malesia) e Sumatra.

Popolano fiumi, laghetti, piccoli corsi d’acqua, risaie. Sono i pesci ideali per i neofiti, perché robusti, pacifici e vivaci, perennemente in movimento. Adattissimi per gli acquari di comunità, andrebbero sempre allevati in gruppo, almeno 5-6 esemplari, in vasche piuttosto spaziose, lunghe almeno 70-80 centimetri.

I Danyo si spostano soprattutto verso la superficie dell’acqua, per questo gradiscono la presenza di piante galleggianti. La vegetazione sommersa non deve invece occupare molto spazio che deve rimanere a disposizione per il nuoto, data l’estrema vivacità di questi pesci.

Coda a velo

Le specie sono numerose. Il Brachydanio rerio detto anche Danio zebrato o Pesce juventino è lungo fino a 6 centimetri. È uno dei pesci più popolari in acquariofilia, presenta una colorazione di base argentea o dorata, segnata da linee orizzontali blu o viola, che vanno dalla testa alla pinna caudale. Il dorso è verde oliva.

Esiste una varietà ottenuta in acquario dalle pinne decisamente più lunghe e un’altra addirittura dalla “coda a velo”. I maschi sono più snelli e leggermente più piccoli delle femmine. È una specie che depone molte uova, è quindi molto adatto alle prime esperienze sulla riproduzione dell’acquariofilo neofita. Bisogna tuttavia avere l’accortezza di porre abbondante vegetazione nella vasca per evitare che i genitori divorino le proprie uova.

I Brachydanio sono pesci onnivori, accettano tutti i tipi di alimenti secchi
reperibili in commercio, sia in scaglie, che in granuli, che
in cialde. Gradiscono periodicamente cibo surgelato, come dafnie e artemie.

Perlacei

Il B. albolineatus o Danio perla, ha il corpo grigio-verde, con iridescenze.In
realtà tale colorazione varia in base alle condizioni di illuminazione. Per esempio con una illuminazione laterale, soprattutto nel periodo della riproduzione assume un riflesso perlaceo blu-viola.

Sulla parte posteriore del corpo è ben visibile una sottile linea dorata. Le pinne semitrasparenti sono generalmente verdi, ma talvolta presentano sfumature rosse o gialle di base. Questo pesce è un gran saltatore e necessita di una vasca grande e munita di coperchio.

A macchia di leopardo

Il B. kerri normalmente è grigio-blu iridescente, ma assume una tonalità blu pastello, soprattutto durante il periodo della riproduzione. Dagli occhi scuri cerchiati d’oro si dipartono due sottili linee dorate, che attraversano tutto il corpo.

Le pinne semitrasparenti sono verdi e talvolta hanno sfumature giallastre. Il maschio è generalmente più piccolo e ha colori più intensi. Il B. frankei o Danio leopardo deve il suo nome alla presenza di macchie simili a quelle di un leopardo, sul corpo dorato. In acquario ne è stata ottenuta anche una varietà con le pinne lunghe.

Questa presenta delle macchie che diventano più piccole e ravvicinate nella parte superiore del corpo, conferendogli una colorazione più scura. A volte possono unirsi tra loro formando delle linee discontinue. Il corpo della femmina è più grande ed ha un profilo più convesso.

La classificazione di questa specie è stata oggetto di discussione fin da quando è stata introdotta negli acquari. Alcuni ritengono che discenda dal B. rerio e dal B. albolineatus.

Possono convivere con tutti i pesci d´acquario, anche se la loro innata vivacità li rende estremamente fastidiosi per pesci timidi e tranquilli, rispetto ai quali possono anche essere dei tenaci concorrenti per l´alimentazione. Infatti essendo molto voraci, bisogna accertarsi che anche gli altri ospiti dell´acquario consumino regolarmente i loro pasti.

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