Il Pesce pagliaccio

Tra i pesci tropicali d’acqua marina, il pesce pagliaccio è forse quello più conosciuto e apprezzato Parte della sua celebrità è legata al famoso film Disney che lo ha visto protagonista qualche tempo fa e che ha incantato e divertito milioni di bambini in tutto il mondo. Cerchiamo di conoscere meglio questo splendido animale.

A cura della Dott.ssa Federica Micanti Medico Veterinario

Pesce Pagliaccio Goffo a chi?

In realtà, più che di “pesce pagliaccio” sarebbe più corretto parlare di “pesci pagliaccio”, dato che si tratta di un gruppetto di pesci della famiglia dei Pomacentridae, il cui nome è legato al loro particolare modo di nuotare, ritenuto da alcuni un po’ goffo.

Vengono anche chiamati “pesci anemone” perché vivono in stretto contatto (simbiosi) con gli anemoni di mare. Infatti i meravigliosi tentacoli di questi ultimi rappresentano per i pesci un ottimo nascondiglio.

Riescono a difendersi dal veleno di questi tentacoli grazie a uno speciale strato di muco sulla parte esterna del corpo.

Vasche separate

La riproduzione del pesce pagliaccio è riservata agli acquariofili più esperti. Insieme alla coppia di esemplari, nella vasca bisognerà collocare un anemone o della roccia viva, per far acclimatare meglio i pesci. Una volta che i pesci si saranno ambientati comincerà la deposizione delle uova, delle quali si occuperà poi il maschio.

Meglio sarebbe disporre di una vasca per la schiusa, che avverrà dopo sette giorni. Una volta nati, gli avannotti andranno allevati separatamente e nutriti con cibo vivo. Non è necessario disporre di un acquario immenso, sarà sufficiente uno di 40-50 litri con un’idonea illuminazione. Ecco e specie di pesce pagliaccio e il loro allevamento.

Per la riproduzione, meglio non mettere insieme specie diverse che potrebbero entrare in competizione e arrivare quindi a non riprodursi.

Amphiprion ocellaris

È il “pesce pagliaccio” più comune. Il suo habitat è rappresentato dalle Barriere coralline dell’Indo-Pacifico, dallo Sri-Lanka alle Filippine e all’Australia settentrionale.

Ha il corpo giallo-arancione attraversato da tre bande bordate di nero. Le pinne sono arrotondate, hanno la stessa colorazione del corpo e sono segnate da contorni bianchi e neri. Il centro dell’occhio è nero e la testa smussata.

Molto longevo, Amphiprion ocellaris è una specie socievole, tranquilla e pacifica. Gli adulti tendono a formare delle coppie fisse e a isolarsi dai propri simili. Diventano aggressivi solo durante la riproduzione per la difesa della prole. Se vogliamo allevare questa specie, è necessario inserire nel nostro acquario un anemone di mare.

Nell'immagine il pesce pagliaccio
Pesce pagliaccio

Amphiprion frenatus

Abita il Pacifico occidentale tropicale, dal Vietnam alle Filippine, sui fondali corallini tra i 2 e i 18 metri di profondità. Ha una particolare colorazione rosso-mattone. Una striscia color bianco bordata di scuro passa dietro l’occhio. I giovani possono avere due strisce.

Le pinne sono arrotondate e più pallide rispetto al corpo. I giovani esemplari e gli adulti sono molto litigiosi tra loro e verso gli altri “pesci pagliaccio”, mentre gli adulti vanno allevati in coppia.

Amphiprion frenatus vive in simbiosi con Entacmaea quadricolor, ma si adatta bene anche ad altri anemoni.

A. ocellaris, A. frenatus e A. clarkii si alimentano con mangimi secchi per pesci marini oppure cibo surgelato (come dafnie, polpa di cozza tritata, artemie, ecc.) o vivo.

Amphiprion clarkii

È diffuso nell’Indo-Pacifico, nelle lagune e nei reef corallini, dove sono presenti gli anemoni con cui vive in simbiosi. Pur essendo uno dei “pesci pagliaccio” più robusti e facili da allevare, conviene acquistare individui giovani che si adattano più facilmente alla vita in acquario. I giovani esemplari sono socievoli e vivono in branco a contatto con gli anemoni.

Crescendo diventano più territoriali e tendono a vivere in coppie, riproducendosi sempre presso gli anemoni. Infatti, la deposizione delle uova si può osservare anche in acquario, tuttavia l’allevamento delle piccole larve che vengono fuori dopo la schiusa è un po’ complicato. Una coppia adulta ha bisogno di più spazio (vasca di un centinaio di litri) e non sopporta molto la convivenza con altri “pesci pagliaccio”. Questa specie può essere anche molto longeva, arrivando a vivere anche 14 anni.

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