Gli inseparabili sono pappagalli appartenenti al genere Agapornis che deriva dal geco ed unisce le parole “uccello” ed “amore” ad indicare il forte legame che questi uccelli sviluppano tra loro.
A cura di PASQUALE QUITADAMO (Raggio di Sole)
La scheda dei Pappagalli Inseparabili
È frequente, infatti, osservare questi parrocchetti nella pratica di lisciarsi vicendevolmente le piume. È tuttavia falsa la tendenza a considerare il rapporto di coppia come imprescindibile: la morte o la separazione di uno dei due partner non provoca necessariamente la morte dell’altro.
I Pappagalli inseparabili vivono in Africa, a sud del deserto del Sahara e in Madagascar. Ci sono nove specie, otto delle quali allevate. L’eccezione è l’Inseparabile dal collare nero, Agapornis swindernianus dell’Africa centrale e occidentale, uno specializzato mangiatore di fichi.
In natura
Gli inseparabili sono piccoli pappagalli colorati con la coda corta e senza un dimorfismo sessuale evidente. La maggior parte ha becchi grandi in proporzione alla taglia e vive in piccoli stormi rumorosi che, occasionalmente, si trasformano in gruppi più grandi che si nutrono nelle aree coltivate. Mostrano una predilezione particolare per il sorgo e il miglio allo stadio lattiginoso.
È interessante notare che le femmine della maggior parte delle specie di inseparabili portano materiale atto a rivestire le loro cavità di nidificazione.
Quattro specie:
- Inseparabile mascherato (A. personata mascherata), l’inseparabile di Fischer (A. fischeri), l’inseparabile di Lilian (A. lilianae) e l’inseparabile a guance nere (A. nigrigenis) – hanno un anello peri oftalmico bianco e sono difficili da sessare. Portano materiale per la nidificazione nel becco.
- L’inseparabile a collo rosa (A. roseicollis), dell’Africa sudoccidentale, ha un sottile anello perioculare con piume bianche e trasporta materiale per la nidificazione nascosto tra la groppa e le piume della parte bassa della schiena. Ancora una volta, maschio e femmina sono difficili da distinguere.
- L’inseparabile del Madagascar (A.cana), l’inseparabile a faccia rossa (A. pullaria) e l’Inseparabile D’Abissinia (A. taranta) sono considerati le forme primitive del genere. Portano materiale di nidificazione nascosto ovunque nel corpo.
- Il Madagascar mostra un anello perioculare piumato colorato dello stesso colore della testa. Questi uccelli presentano dimorfismo sessuale. Nell’inseparabile a faccia rossa i maschi hanno la testa rossa mentre quella della femmina è di un color albicocca chiaro e le copritrici alari sono nere nel maschio e verdi nella femmina. Nel Madagascar, la femmina non ha la testa e la pettorina grigie del maschio e nell’Inseparabile D’Abissinia il maschio ha una fronte rosso vivo che manca nella femmina.
La dieta dei pappagalli inseparabili
Si nutrono vicino al suolo, principalmente di semi. Tuttavia, l’Inseparabile D’Abissinia ha una forte preferenza per i fichi Ficus sycamorus e il collare nero si nutre principalmente di specie di ficus. Si presume che entrambe le forme preferiscano il seme e rimuovano il rivestimento esterno del frutto senza ingerirlo, proprio come nei pappagalli dei fichi. Possono nutrirsi anche di larve di insetti e fiori dell’albero di tulipano africano (Spathodea spp.).
La riproduzione
Questi uccelli si riproducono in vari periodi dell’anno poiché le varie specie coprono un’area molto vasta dell’Africa. Tuttavia, Si può con certezza affermare che nidificano solo quando le condizioni sono adatte, generalmente dopo le piogge estive, quando avviene la semina e gli alberi da frutto stanno producendo il loro raccolto.
In alcune aree frequentate da una specie come l’inseparabile dal collare nero, la riproduzione può avvenire in qualsiasi mese dell’anno perché vivono nella foresta tropicale fino all’habitat della foresta pluviale, con precipitazioni per gran parte dell’anno.
Le uova generalmente deposte a giorni alterni variano da un minimo di 2 ad un massimo di 6 (la media è di 3-4) e l’incubazione inizia con la deposizione del terzo uovo e dura 23 giorni. I giovani lasciano il nido tra i 38 e i 50 giorni a seconda delle specie. Il luogo ove porre il nido, è nella quasi totalità dei casi (con l’unica eccezione di A. pullaria e sembra talvolta di A. swinderniana) la cavità naturale posta nel tronco d’alberi d’alto fusto.
In cattività
Questo genere è molto popolare in avicoltura. Le loro piccole dimensioni li rendono perfetti per voliere di diverse dimensioni; lo svantaggio principale risiede nei suoni striduli costantemente emessi dai parrocchetti durante le ore di luce.
Si riproducono utilizzando cassette nido in legno nella stagione autunnale e/o primaverile. Molto utile fornire rami di salice per la costruzione del nido. Utilizzare solo alloggi resistenti perché il becco degli inseparabili è molto potente e potrebbe distruggere strutture in legno.
La dieta
Una corretta e bilanciata nutrizione è fondamentale: esistono molte miscele di semi, pastoncini, estrusi e pasti unici formulate per inseparabili disponibili sul mercato. Dovrebbe essere fornita una selezione di verdure. Le più gradite sono foglie di sedano, mais, carote e spinaci novelli. La frutta risulta gradita dopo una fase di approccio graduale.
Ottime anche le piante selvatiche come il dente di leone e il cerastio: assicurati di evitare le aree pubbliche per la raccolta.
La dieta in pratica
- Misto di semi a base di miglio bianco e scagliola. Da valutare l’aggiunta di semi di girasole in base allo stato fisiologico e ambiente in cui vivono gli inseparabili.
- Semi da germogliazione.
- Verdure crude e frutta in ciotola, tagliata a pezzetti.
- Zuppa di legumi e cereali cotta.
- Misto cereali crudi (farro, orzo, quinoa, grano duro).
- Pastoncino all’uovo secco con insetti durante il periodo di allevamento dei pulli.
- Estrusi. In alternativa l’evoluzione Pasto unico.
- Acqua sempre pulita e fresca.
- Formula di imbecco per i nidiacei: è utile somministrarla agli adulti 1 volta a settimana miscelata con acqua tiepida seguendo le indicazioni sulla confezione del prodotto.
Fondamentale non aggiungere sale o condimenti. Abbondare nelle dosi e lasciare del cibo sempre presente nella gabbia. Se gli inseparabili vivono in voliera ed all’esterno, si aumenta l’apporto di grassi in funzione della dimensione della voliera e della temperatura climatica. In questo caso la consulenza di un Medico Veterinario Aviare è essenziale per personalizzare la dieta.
I semi da germogliazione possono essere somministrati da soli oppure uniti ad un pastoncino secco per esaltarne l’appetibilità e gli aspetti nutritivi. È fondamentale una loro completa sostituzione giornaliera, quindi dovranno essere lasciati a disposizione un solo giorno e l’eventuale avanzo dovrà essere gettato.
Si preparano attraverso una fase di lavaggio iniziale e di ammollo (12-24 ore), quindi dopo abbondante risciacquo occorre mantenere i semi umidi fino alla formazione della radichetta.
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