Una nemico chiamato PBFD

La malattia del becco e delle penne degli Psittacidi è una patologia molto temuta dagli allevatori di pappagalli in tutto il mondo.

Dott. GINO CONZO – Medico Veterinario

La malattia del becco e delle penne dei pappagalli

Questa malattia, individuata per la prima volta agli inizi degli anni ’80 in Australia in alcune specie di Cacatua selvatici, si è diffusa un po’ alla volta in diverse aree geografiche grazie al commercio internazionale di pappagalli. Col tempo è divenuta endemica in vari paesi europei, Italia compresa.

Circovirus

La malattia del becco e delle penne degli Psittacidi, detta anche PBFD, è causata da un virus di piccolissime dimensioni, chiamato Circovirus, che può infettare virtualmente qualsiasi specie di pappagallo. Oltre che nei Cacatua la malattia è particolarmente frequente nei Lori, nei Parrocchetti dal collare, nelle Cocorite, negli Ecletti e nei Cenerini.

La PBFD è stata individuata per la prima volta agli inizi degli anni ’80 in Australia in alcune specie di Cacatua selvatici. Oggi è endemica in molti Paesi europei, Italia compresa.

Giovani e sensibili

La PBFD può dare diverse forme cliniche nei pappagalli colpiti e sembrerebbe esistere un certo adattamento di alcuni ceppi virali verso particolari specie.

La gravità della malattia è anche in funzione dell’età del pappagallo; soggetti infettati in età giovanile sono particolarmente sensibili alla malattia del becco e delle penne degli Psittacidi a differenza di ciò che avviene se il pappagallo viene a contatto col virus in età adulta.

Implumi per forza

La forma cronica della malattia è caratterizzata da tipiche alterazioni del piumaggio: le piume hanno difficoltà a fuoriuscire dai follicoli oppure presentano fratture e arresto dello sviluppo.

Il risultato è che il pappagallo apparirà quasi completamente deplumato. Ovviamente questi sintomi non devono far confondere con altre cause di deplumazione nei pappagalli, come ad esempio le frequenti forme di autodeplumazione.

In questi ultimi casi (a differenza della PBFD) i pappagalli presentano sempre le piume sul capo, l’unica zona del corpo in cui non possono strapparsi le piume.

La malattia del becco e delle penne degli Psittacidi è stata osservata in forma acuta nei pappagalli Cenerini: in questi casi il virus determina una grave forma di epatite con morte del malcapitato volatile in pochi giorni.

Una morte “banale”

I pappagalli affetti da forma cronica di PBFD possono sopravvivere per alcuni anni, mostrando a volte delle alterazioni del becco che rendono loro difficile alimentarsi.

Spesso il pappagallo malato di PBFD soccombe a causa di infezioni batteriche anche banali. Questo avviene perché il Circovirus deprime il sistema immunitario del volatile e riduce le capacità di reazione del suo organismo nei confronti dei vari agenti infettivi.

Ancora più insidiose sono le forme acute, e letali, della malattia che ultimamente si stanno osservando con una certa frequenza nei Cenerini.

Grazie alle nuove tecniche diagnostiche biomolecolari possiamo individuare con certezza la presenza del virus della PBFD da campioni di sangue o piume di pappagalli sia per confermare un sospetto di malattia che per verificare che una coppia riproduttrice non sia portatrice del temuto virus.

Parola d’ordine: limitare i danni

Trattandosi di una malattia virale non esistono cure specifiche per la PBFD, ma è possibile trattare i pappagalli per le infezioni secondarie, con l’intento di limitare i danni. In alcune specie, infatti, come Cocorite ed Inseparabili si può avere una eliminazione spontanea del virus dopo qualche tempo.

Talora i pappagalli adulti sono portatori sani del Circovirus e possono non ammalarsi per il resto della loro vita. Questi pappagalli possono, tuttavia, trasmettere la PBFD ai propri figli o a soggetti giovani con cui vengono in contatto.

La presenza di piume di colore anomale può far sospettare la presenza del Circovirus. In questo pappagallo cenerino affetto da PBFD sono comparse piume rosse in zone del piumaggio in cui sono normalmente presenti solo piume di colore grigio.

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