La dermatite tra le malattie a fior di pelle che si possono manifestare con un semplice arrossamento della cute, edema, papule o croste. Se non trattata tempestivamente può portare a fastidiosi problemi cronici come ulcere, infezioni, alopecia (zone di pelle prive di pelo), che creano disagio anche nelproprietario del cane.
A cura di ANMVI – Dott. MARCO MELOSI e Dott.ssa SILVIA MACELLONI Medici Veterinari
Spesso una dermatite può portare a complicazioni (sovrainfezioni batteriche) dovute alla reazione dell’animale, che tende a grattarsi furiosamente in quanto avverte il prurito dovuto all’irritazione.
Zone specifiche per la dermatite
Le cause della dermatite sono molteplici: si può avere una reazione allergica da contatto, oppure il prurito e l’arrossamento possono essere causati da un’ipersensibilità soggettiva a sostanze inalate, come i pollini (in quel caso si parla di dermatite atopica).
Talvolta si osserva una reazione al cibo per la quale il prurito, presente in tutte queste forme da ipersensibilità, si localizza in zone specifiche: nel cane a livello degli spazi interdigitali e dei cuscinetti plantari, che infatti si leccherà furiosamente, nel gatto nella zona della faccia e del collo, con conseguenti lesioni da grattamento evidenti in questa
regione.
Allarme parassiti
Tra le cause di allergia che portano a dermatite pruriginosa, troviamo anche i parassiti: la pulce può dare fastidio meccanico, in quanto camminando e mordendo la pelle induce il nostro amico a girarsi di scatto e mordicchiare la parte offesa, inoltre essa è spesso causa di allergia, in quanto la sua saliva può portare a eritema e arrossamento con forte prurito e perdita di pelo, soprattutto a livello della groppa e dell’attaccatura della coda.
Per prevenire problemi del genere è buona norma trattare regolarmente cani e gatti con antiparassitari specifici, anche in inverno, visto che nelle nostre zone non arriviamo a temperature così basse da eliminarle.
Doppia rogna
Gli acari, che provocano un forte prurito e si localizzano più in profondità, possono portare la temuta rogna. Nel cane ce ne sono di due tipi: la rogna sarcoptica, in cui l’acaro scava delle gallerie nel sottocute e provoca un forte prurito, con ferite anche sanguinanti, e la rogna demodettica, in cui l’acaro si localizza nel follicolo, non provoca prurito ma la perdita del pelo, così che si osservano aree alopeciche circoscritte in una o più parti del corpo.
Otiti sospette
Se il prurito è l’unico sintomo della dermatite, in base alle aree del corpo colpite si può risalire alla causa: se si manifesta nelle parti glabre dell’addome e dell’inguine, è facile che il problema sia dovuto al contatto con sostanze irritanti: tappeti, detersivi o piante; se invece è localizzato alle orecchie, la causa può essere un’otite, di varie origini ma che porta comunque a un grattamento furioso e a lesioni autoinflitte in quella zona.
Funghi e Lieviti
Alcuni funghi possono provocare dermatiti: la tigna (da Mycosporum canis) si manifesta con lesioni tondeggianti, non pruriginose, prive di pelo e con cute squamosa; può subentrare un’infezione batterica, che porta al cosìdetto Kerion,
che invece provoca un forte prurito a causa dell’infezione insorta.
La Malassezia pachidermatis è un altro agente subdolo, in quanto è un lievito che si può trovare sulla pelle di molti cani, senza che in questi provochi alcuna lesione, mentre in altri induce dermatiti squamose, con reazione della cute
che produce un sebo maleodorante mentre la pelle appare untuosa e ispessita.
Malattie a fior di pelle “Fattori interni”
Oltre agli agenti locali, un’alterazione del pelo e della pelle possono essere provocate da fattori interni; spesso l’alopecia, il pelo opaco o diradato, la pelle secca e squamosa, possono essere l’unico sintomo di un malfunzionamento delle ghiandole endocrine: iper o ipotiroidismo, iper o ipocorticosurrenalismo, iper o ipoattività delle gonadi, provocano lesioni spesso caratteristiche, localizzate in specifiche parti del corpo, che possono indurre il veterinario a fare indagini approfondite per risalire alla vera causa di quella che sembra una “semplice” dermatite.
Cellule sotto attacco
Importanti alcune dermatiti, definite autoimmuni, in quanto causate da una iperattività del sistema immunitario, che attacca le proprie cellule. In questi casi si parla di: pemfigo (volgare, foliaceo, vegetante, eritematoso) e Lupus (L. discoide e Leritematoso sistemico): la terapia è quella di ridurre l’attività del sistema immunitario, oltre a trattare le infezioni secondarie, da batteri o lieviti, insorte secondariamente.
Leccamento esterno
In alcuni casi ci possono essere dermatiti indotte dal leccamento, senza che questo sia stato provocato da prurito, ma semplicemente per un problema comportamentale: ci sono disturbi compulsivi che portano il cane a leccarsi alcune parti del corpo, tanto da provocarsi delle ferite, e il gatto a strapparsi i peli, soprattutto dalla pancia; prima di
pensare a una dermatite da OCD (Disturbo ossessivo compulsivo) o da altri problemi comportamentali, è bene andare dal veterinario ed escludere tutte le altre cause organiche.
Fai da te? meglio di no
Per ogni dermatite esiste una terapia adatta che va approntata con il proprio medico veterinario. Oltre ai validi supplementi nutrizionali specifici che troviamo in commercio è comunque sempre consigliabile l’utilizzo di prodotti ipoallergenici, sia per la pulizia della casa che del cane, e comunque, se non sono presenti patologie a
livello cutaneo, è sconsigliato lavare il cane troppo spesso, in quanto anche con prodotti specifici per animali (meglio non usare prodotti per l’uomo, in quanto il pH della cute è diverso), si rischia di indebolire le difese immunitarie, predisponendo l’animale a infezioni o infestioni parassitarie e fungine.
Per contro, cane e gatto vanno spazzolati accuratamente almeno due volte il giorno e a questa operazione vanno dolcemente abituati fin da cuccioli.
In ogni caso, qualunque sintomo come arrossamento della pelle, eccessivo leccamento (spesso evidenziato dalla colorazione rossastra del pelo, in quanto la saliva contiene ferro), prurito o perdita di pelo, non va trascurato, in quanto può essere l’inizio di malattie cutanee fastidiose e difficili da guarire, ma anche la spia di patologie più gravi a livello di tutto l’organismo.
RIASSUMENDO…
… la dermatite causata dal granuloma eosinofilico, si manifesta con papule, pustole, ma anche con placche (pelle da arrossata a ulcerata) caratteristiche su labbro superiore, zona posteriore delle cosce e collo.
… per ogni dermatite, all’apparenza tutte uguali, esistono una causa e una cura differenti, per cui è consigliabile non affidarsi all’esperienza dell’amico, perché una cura a base di cortisone, che può essere indicata in caso di allergie, può essere deleteria in corso di infezioni fungine.
… nel gatto degna di nota è la dermatite causata dal complesso del granuloma eosinofilico che provoca intenso prurito e fastidio.
… con le unghie il nostro amico può provocarsi delle ferite che tendono a infettarsi e a far moltiplicare più rapidamente gli agenti patogeni normalmente presenti sulla pelle sana, provocando così una sovrainfezione batterica.
… spesso una dermatite può portare a complicazioni dovute alla reazione dell’animale, che tende a grattarsi furiosamente in quanto avverte il prurito dovuto all’irritazione.
… la dermatite, in genere, non comporta grandi danni e si risolve spontaneamente, a meno che non peggiori in piodermite (alcuni batteri, soprattutto Stafilococchi, pullulano nei comedoni formati e causano un’infezione con produzione di pus).
… nei giovani animali può comparire una dermatite simile all’acne degli adolescenti: si formano delle papule e delle pustole su mento, addome, piatto interno delle cosce.