Edoardo Stoppa ci racconta la sua passione per gli animali e il suo nuovo progetto dedicato a loro ” Zampy Life” ancora una volta dalla parte degli animali!
a cura della redazione Petfamily
Da dove nasce la sua passione per gli animali? Da bambino aveva un pet con il quale condivideva i suoi momenti di gioco?
La mia passione per gli animali nasce da quando ero piccolo; ho avuto la fortuna di avere una famiglia molto attenta a queste tematiche. Ricordo che seguivo mio nonno, dottore in agraria, nei campi. È stato lui che mi ha fatto scoprire le bellezze della natura. In più, ho avuto la fortuna di viaggiare molto, e questo mi ha fatto innamorare sia del pianeta che della popolazione che lo abita.
Fin da piccolo ho sempre avuto animali, soprattutto cani ma anche alcuni gatti, che mi hanno insegnato il rispetto di chi ha bisogno di noi. Valore su cui la mia famiglia ha sempre insistito molto. Tutti hanno ben presente i suoi servizi per Striscia la Notizia, grazie ai quali è riuscito a salvare tante vite.
Vuole raccontarci un servizio che l’ha particolarmente colpito?
Ho fatto tantissimi servizi con Striscia la Notizia: undici anni. Prima lavoravo con il National Geographic e quindi ne ho viste di tutti i colori. Non posso parlare di un servizio che mi ricordo in modo particolare; ho fatto più di mille servizi, li ricordo tutti quanti, dal primo all’ultimo, perché sono talmente carichi di empatia e di emozioni, che sono indimenticabili.
Certo è, che ci sono alcuni servizi, come ad esempio Green Hill, il laboratorio famigerato di Montichiari, nel bresciano, in cui siamo riusciti a liberare 2500 beagle dalla schiavitù di quello stabulario, che li allevava per fini di ricerca scientifica, quindi per sperimentazione animale. Siamo riusciti a farlo chiudere ed svelare i maltrattamenti che venivano perpetrati all’interno. Sono stata la prima persona che è riuscita ad entrare nella struttura, dando visibilità alle reali condizioni in cui erano quegli animali. Quindi, un grosso vanto e soprattutto una reale conquista!
E poi ci sono tantissimi altri servizi, come quelli che ho fatto all’estero per i Moon Bear, gli Orsi della luna, ridotti in schiavitù per estrarre la bile. Esistono delle vere e proprie farm, fattorie in cui questi animali vivono in condizioni pazzesche; denunciare questa situazione non è stato sicuramente facile e mi ha dato molta soddisfazione.
Altri servizi, ad esempio, che abbiamo fatto in Indonesia sul Kopi Luwak, che sono zibetti che vengono ridotti in schiavitù per produrre un tipo particolare di caffè. E poi la riduzione in schiavitù delle scimmiette per fare gli spettacoli. Insomma, ne ho viste di di tutti i colori, ma basta anche un servizio qualsiasi di un canile, di quelli veramente brutti italiani, per farti capire che c’è tanto da lavorare.
I pet donano tanto a chi decide di adottarli. Come descriverebbe quella scintilla che li rende così speciali?
I pet donano tantissimo a chi decide soprattutto di adottarli, perché è una scelta d’amore. Ciò che li rende così speciali è il fatto che sono degli esserini che hanno bisogno di te e che ti amano in modo incondizionato, a prescindere da chi tu sia, da come sei fatto; ti amano per quello che sei, accettano ogni tuo difetto, e nei momenti più duri hanno quella sensibilità che gli permette di essere ancora più carini nei tuoi confronti, per dimostrarti ancora di più il loro affetto.
Questo conquisterebbe chiunque, ed è proprio la forza degli animali! Nel periodo del lockdown chi aveva un animaletto in casa, si ricorderà sicuramente come in giornate, nelle quali lo sconforto prendeva il sopravvento, abbia trovato consolazione nel caloroso abbraccio simbolico ricevuto dal proprio animale a quattro zampe.
Nella Sua meravigliosa famiglia sono presenti anche Duda e il piccolo Titico. Riesce ad immaginare una vita senza un compagno a quattro zampe?
Duda e Titico sono meravigliosi, arrivano dai servizi entrambi, uno arriva dall’Est e l’altro arriva da un cassonetto a Olbia (recuperato a pochi giorni di vita). Sono animaletti che rendono fantastiche le nostre giornate: quando torniamo a casa, sono sempre i primi ad arrivare e buttarti le zampe addosso, e guardarti come per dirti “coccolami, coccolami, coccolami”.
Dopo aver fatto una coccola a loro, dò un bacio a Juliana e ai bambini, e continuano comunque ad avvicinarsi per avere le attenzioni, cercano di intrufolarsi tra me, Juliana e i bambini per avere la giusta considerazione. Sono sempre pronti a coccolarti in qualsiasi momento, e sono fantastici! La vita senza un compagno a quattro zampe sarebbe sicuramente molto più triste e meno pregna di emozioni, perché quello che ti regalano principalmente questi animali, sono le emozioni.
Insieme a sua moglie, Juliana Moreira, ha lanciato il progetto Zampy Life. In cosa consiste e come aiuterà la vita dei pet e dei loro proprietari?
ZAMPYlife è un’app innovativa, completamente etica ed ha il patrocinio del Ministero della Salute, col quale porteremo avanti una serie di iniziative. Ci tengo a ringraziare tutti i vertici, in particolare il Dott. Sileri.
Zampy Life è un progetto che aiuterà la vita degli animali in molti modi, principalmente facendo una profilazione di tutti gli animali sul territorio italiano. Questo permetterà di sapere da dove arrivano, se dai canili, dall’Est, da strutture o associazioni. Inoltre, permetterà di capire molto meglio come può essere la loro gestione, perchè conoscere è il modo migliore per poi imparare a gestire ed evitare gli abusi, le importazioni illecite, evitare traffici loschi.
Per far questo, bisogna veramente che gran parte degli animali italiani siano iscritti a quest’App, ed è per questo che ho cercato la collaborazione di tutte le principali associazioni italiane, del Ministero della Salute, delle istituzioni, perchè voglio che sia un’app di respiro nazionale, perchè a quel punto sarà importante per tutti gli animali in Italia.
Un’altro importante aspetto dell’app, è quello della cartella sanitaria, che ti permetterà in modo semplice di tenere sotto controllo tutti i dati medici del tuo animaletto. Chi, ogni volta che deve andare dal veterinario, no fa fatica a ritrovare il libretto? Immagino che chiunque, almeno una volta nella vita, lo abbia provato.
Quest’app, registrando tutto in cloud, ti permette di avere sempre tutto con te, e quindi, anche se perdi il tuo telefonino, la puoi riscaricare; potrai inserire tutti i dati medici ogni volta che fai una visita con una semplice fotografia del referto, della lastra oppure mettendo la data della vaccinazione etc, sarà un contenitore generale di tutti i dati medici.
Non esiste neanche a livello umano, e noi stiamo cercando di farlo per gli animali perchè è utilissimo. Inoltre, manderà notifiche push, quindi ti informerà quando avrai un vaccino in scadenza, quando avrai una visita da ripetere, ti informerà se in questo periodo, che si va verso l’estate, sei in una zona pericolosa per la filaria o per la leishmaniosi, e quindi sarà un utilissimo strumento, alla portata di tutti.
Potrai mandare la cartella sanitaria al veterinario con un semplice click, e quindi questo sarà di grande ausilio nella gestione totale degli animali.
In più, ci sono altri tantissimi tool, come per esempio una funzione che sarà presentata tra pochissimo, che ti permetterà di ritrovare il tuo animale se lo perdi, grazie alla funzione Airtag, che sarà presentata sul mercato da Apple nel mese di maggio, dopodichè una funzione “SOS” che al momento è per i veterinari, ma che poi diventerà un contatto per le associazioni, in modo che tu possa contattare le associazioni per fare delle vere e proprie segnalazioni.
E poi ci sono dei referenti scientifici che ci permetteranno di dare una serie di informazioni, di notifiche e di news a tutte le persone e a tutti gli users dell’app in modo che si riesca ad avere un rapporto continuo e la diffusione di messaggi importanti, che di volta in volta, le associazioni che partecipano la nostra app, vorranno veicolare.
Con noi lavorano associazioni come Lega Nazionale per la Difesa del Cane, OIPA, Italian Horse Protection, Fondazione Elisabetta Franchi. In questo momento stiamo parlando con il WWF e LAV, appunto per far entrare anche loro nella grande famiglia delle nostre associazioni.
Dobbiamo diffondere il più possibile perché sarà uno strumento veramente utile per migliorare il rapporto tra uomini e animali, gestendoli nel modo migliore.
Infine, ormai l’estate è alle porte: vogliamo fare un appello contro l’abbandono degli animali? Orrendo crimine che non ha trovato sosta nemmeno durante l’anno di pandemia.
Le app come queste servono proprio per combattere questa mentalità, per arrivare ad un cambiamento radicale in Italia. Una persona deve rendersi conto che se ha un animale, deve, in modo propositivo ed attivo. Imparare a gestirlo, con un’app dedicata e con le giuste attenzioni da riservargli.
L’app Zampy life è un progetto creato proprio in un’ottica di divulgazione. Noi cerchiamo di comunicare il più possibile l’amore per gli animali e come si gestiscono. Questo spero che, nel breve tempo, riuscirà anche a diminuire un po’ fenomeni di maltrattamenti.
Lo so che è molto ambizioso, ma ci credo e credo nelle associazioni che stanno sostenendo il progetto dell’app Zampy Life. Ci crede il Ministero, quindi vediamo tutti di lavorare affinchè quest’app permetta anche di ridurre il numero di abbandoni; nel momento in cui vi è una profilazione degli animali, risulta più difficile poi perpetrare abusi e separarsene definitivamente.
Chi abbandona un animale, dico sempre, è come se abbandonasse, e abbandona realmente, un membro della famiglia; lo equiparo ad una persona che prende suo figlio e lo lascia in mezzo all’autostrada. Quindi che cosa si può dire, se non che c’è della pazzia di base.
Non è semplice ignoranza, ma ignoranza mischiata alla pazzia e alla cattiveria! Proviamo tutti assieme di lavorare affinchè questo non accada mai più, perché nel 2021, è veramente impensabile, e anche ZAMPYlife lotta per questo.
Altre interviste a personaggi che adorano gli animali