Il Citello

Il suo vivace musetto rossiccio sprizza simpatia solo a guardarlo. Sta in una mano ed è capace di costruire tane con tanto di tappezzeria e sistemi anti-allagamento: il Citello, adorabile roditore del nord Europa (e ancora sconosciuto al grande pubblico), sembra proprio destinato a conquistarsi un posto d’onore nei cuori di tutti gli amanti degli animali…

A cura della Dott.ssa FEDERICA MICANTI – Medico Veterinario

Il citello è un piccolo roditore europeo, appartenente alla famiglia degli Sciuridi. In natura vive nelle pianure erbose del centro-nord dell’Europa, e nelle valli della Bulgaria e della Grecia.

Non è ancora molto diffuso come animale da compagnia. Il citello è lungo circa 15-20 cm. Il mantello è bruno-rossiccio sul dorso, con macchie più chiare in primavera-estate. L’addome varia dal bianco-argento al giallo pallido.

Evasioni

Il citello è un animale che necessita di movimento. Per questo la gabbia per ciascun individuo deve essere almeno 1×1 m e alta circa 40 cm. Sì ai tunnel di polivinile, che simulano molto bene le tane che l’animale si costruisce in natura. E’ bene prestare poi molta attenzione all’apertura della gabbia, perché può capitare che il citello evada dalla sua dimora: per raggiungere questo scopo è capace di escogitare astuzie inimmaginabili!

Insieme è bello

Essendo un animale gregario, sarebbe bene non allevarlo da solo. Per il fondo della sua gabbia è ottimo il truciolo per roditori, oppure il tutolo, entrambi ricoperti da uno spesso strato di paglia e fieno. Non deve assolutamente mancare una “casetta”, dove l’animale possa rifugiarsi per sentirsi sicuro ed alcune ciotole per il cibo, una rastrelliera per il fieno ed un beverino “a goccia” del tipo per conigli, con acqua sempre fresca.

Non dimenticate di aggiungere dei giochi con i quali il citello possa divertirsi, come scatole di scarpe, legnetti, verdure dure da rosicchiare. In cattività questo grazioso animaletto non va in letargo, ma quando le giornate si accorciano, può avere un periodo di circa 4-6 settimane, in cui riduce la sua attività fisica, presenta torpore e non mangia.

TANE HI-TECH

Il citello è diurno, poche ore dopo l’alba esce per nutrirsi e solo prima del tramonto ritorna nella sua tana. Quest’ultima di solito è scavata sotto terra ed è costituita da una serie di gallerie che collegano tra loro numerose camere tappezzate di fieno.

Queste sono dei veri e propri gioielli d’ingegneria, in quanto dotate perfino di un impianto di drenaggio e di scolo delle acque, in caso di pioggia. Sono predisposte anche numerose vie di fuga, alcune delle quali anche molto lontane dall’ingresso principale. Il fieno che l’animale pone abilmente nelle diverse camere serve per mantenere costanti il calore e l’umidità. Infatti durante l’inverno il citello va in letargo e non si risveglia nemmeno per alimentarsi.

Patè… di lombrico

In natura il citello si nutre di numerose varietà di erbe che crescono sui prati, insieme a germogli, ma anche lombrichi, chiocciole ed insetti. In cattività l’alimentazione dovrebbe essere a base di fieno di ottima qualità, insieme a verdure ricche di fibre, per scongiurare l’eccessiva crescita dei denti. Come erba fresca si può utilizzare il tarassaco.

Tutti i vegetali che mettiamo a disposizione del nostro citello devono essere accuratamente lavati ed asciugati. Se abbiamo la possibilità di reperirli, è buona norma aggiungere alla sua alimentazione lombrichi, chiocciole o tarme del miele, in modeste quantità (circa il 2% della razione). Ogni tanto come premio è possibile somministrare anche pezzetti di frutta.

ATTENTI AI DENTI!

Le patologie più comuni che si possono riscontrare in questo animale sono quelle relative ai problemi dentali, soprattutto gli incisivi. Se avete un citello è dunque consigliabile sottoporlo a regolari controlli dal vostro veterinario di fiducia, il quale potrà verificare sia il suo stato di salute generale, sia l’eventuale crescita eccessiva dei denti.

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