In riferimento all’alimentazione idonea e corretta dei roditori bisogna sapere che sono piccoli mammiferi e che devono il loro nome all’abitudine di rosicchiare il cibo e qualsiasi altro oggetto a disposizione. La loro caratteristica principale sono i denti incisivi, lunghi e prominenti
a cura della Dott.ssa Sabrina Dominio Medico Veterinario
Alimentazione idonea e corretta ricca di fibra per roditori
I denti crescono continuamente e si consumano durante la masticazione. In caso di una dieta non idonea e povera di fibra essi possono diventare sporgenti e aguzzi, tanto da dover essere molati dal veterinario.
Se la situazione sfugge al controllo, si creano piccole ferite o vere e proprie ulcere a livello del cavo orale. L’animale, provando dolore, smette di mangiare e dimagrisce vistosamente.
De gustibus…
Un altro aspetto caratteristico di questi animaletti è la ciecotrofia, ossia l’abitudine di ingerire un prodotto intestinale che eliminano dall’ano. Anche se l’idea può sembrare poco gradevole, si tratta di un naturale processo fisiologico.
Questi animali, infatti, oltre alle feci vere e proprie producono delle piccole palline, più molli e leggere, chiamate ciecotrofi. Il ciecotrofo contiene moltissimi nutrienti, quali proteine, acidi grassi e vitamine del gruppo B, prodotti dalla flora batterica nell’ultima parte dell’intestino. L’unico modo che l’animale ha per assimilare queste importanti sostanze è quello d’ingerire il ciecotrofo direttamente dall’ano.
Animali abitudinali e le indicazioni devo essere eseguite alla lettera
I roditori sono animali molto abitudinari che si stressano ad ogni piccolo cambiamento, sia esso l’introduzione di un nuovo alimento o l’utilizzo di una ciotola diversa. Il passaggio ad un nuovo cibo deve essere graduale.
Le abitudini e le esigenze alimentari variano a seconda della specie; per questo le indicazioni di esperti nutrizionisti e veterinari sono molto importanti e devono essere seguite alla lettera. Ecco alcune informazioni sugli animaletti più diffusi nelle nostre case.
Porcellini a chi?
La cavia, detta anche “Porcellino d’India”, è un erbivoro stretto, che nel suo habitat naturale si nutre esclusivamente di frutta, radici, semi ed erba, pascolando per la maggior parte della giornata.
Nelle nostre case, il Porcellino d’India si adatta benissimo a una dieta a base di fieno ed erba di ottima qualità, associate a verdura, un po’ di frutta e mangime in pellet. Evitate i prodotti per conigli ed i mix di pellet, semi, fiocchi di cereali e frutta secca.
Alimentazione deteriorabile per roditori
Come accade anche per l’uomo, la cavia non può produrre la vitamina C, che deve essere assunta con la dieta. In caso di carenza si può avere perdita di appetito e di peso, fratture ossee spontanee, diarrea, emorragie muscolari e maggiore predisposizione alle infezioni.
Anche somministrando un ottimo mangime, la carenza di vitamina C è sempre in agguato: questo nutriente si deteriora molto velocemente e, anche nelle migliori condizioni di conservazione, perde le sue proprietà dopo circa 6 settimane dalla fabbricazione del prodotto.
Arancia e verdure
In aggiunta a quella contenuta nel mangime, potete somministrare la vitamina C nell’acqua di bevanda, o fornire ortaggi che ne sono ricchi, come peperoni rossi, agrumi, cavolo, pomodori, spinaci o asparagi. Il fabbisogno giornaliero di vitamina C può essere coperto somministrando un quarto d’arancia o mezza tazza di verdure fresche.
Erba fresca
Il fieno deve costituire la base dell’alimentazione del Porcellino d’India. In sostituzione del fieno potete dare al vostro animaletto dell’erba fresca in quantità moderate. Attenzione al tipo di prodotto che scegliete: erba di dubbia provenienza potrebbe contenere residui di pesticidi ed erbicidi. Anche le verdure fresche non devono mai mancare.
Potete scegliere qualsiasi tipo di vegetali, ma non somministrate troppo spesso il cavolo, perché può provocare la formazione di calcoli urinari. Anche la frutta, ogni tanto, può essere un ottimo costituente della dieta.
Rastrelliera
La gabbia deve essere costruita con materiali idonei. Da evitare il legno, che s’impregna facilmente di urina. Dentro la gabbia non dovrà mai mancare una rastrelliera per contenere le verdure e il fieno, e un contenitore per il mangime, meglio di ceramica.
Evitate ciotole troppo larghe, perché questi piccoli animali hanno l’abitudine di defecare nei recipienti del cibo e devono essere scoraggiati ad entrarci. L’abbeveratoio a goccia va appeso alle pareti della gabbia; controllate che il beccuccio sia pulito, perché le cavie amano giocarci soffiandoci dentro e spesso lo intasano con particelle di cibo.
Tasche… guanciali
A differenza della cavia, il criceto è un animale onnivoro e necessita di una dieta molto varia, che comprenda anche le proteine animali. I criceti presentano delle curiose tasche guanciali dietro alla bocca, che vengono utilizzate per trasportare e immagazzinare il cibo, o per nascondere i piccoli in caso di pericolo.
La base dell’alimentazione del criceto deve essere costituita da mangimi commerciali specifici che contengano un mix di cereali (avena, orzo, grano, mais), semi oleosi (miglio, lino) e una parte di vegetali e frutta (muesli non zuccherato). Esistono anche prodotti pellettati per criceti: essi sono il meglio che possiate dare al vostro amico ma purtroppo non sono molto graditi.
Ansia da carestia
Il criceto deve avere a disposizione una ciotola sempre piena. Evitate di razionare l’alimento: una ciotola mezza vuota provoca una forte “ansia da carestia” e porta il criceto a cercare morbosamente dell’altro cibo.
Oltre al mangime commerciale, dovete somministrare tutti i giorni una piccola porzione di verdura fresca (carote, cavolfiore, insalata, finocchi, sedano) o di frutta di stagione (mele, pere, kiwi, banane, uva, ciliegie, mandarino, fragole, frutti di bosco, pesche), ma senza esagerare.
Uovo sodo
Quale fonte di proteine animali si usa fornire quotidianamente qualche croccantino (un paio!) per cani e gatti, latticini (formaggi magri, grana, yogurt, ricotta) o rosso d’uovo sodo. Sporadicamente e solo se vostro criceto è in linea, potete concedergli qualche leccornia, come un pezzetto di pane o biscotto, una nocciola o una noce, uvetta o un cucchiaino di semi di girasole.
Obesi
Un criceto adulto consuma circa 15-20 grammi di cibo al giorno; è anche un animale molto goloso e rischia di diventare obeso. Se ciò dovesse accadere, iniziate a ridurre le quantità dei cibi più calorici, come i semi oleosi e le leccornie; invece mantenete costante la quantità di cibi “sani”, come i cereali e le verdure. In secondo luogo, dategli la possibilità di fare più moto, magari dotando la gabbia di ruote e attrezzi vari.
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