Cane gatto sovrappeso e obesità

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Gatto e cane in sovrappeso

Il sovrappeso e l’obesità nel cane gatto non rappresentano soltanto un problema a livello estetico, ma costituiscono una vera e propria minaccia per la salute.

a cura CeDIS (Centro di Documentazione e Informazione Scientifica) Innovet Italia Srl cedis@innovet.it

Due nemici Estra-Large

Cane e gatto in sovrappeso e in obesità hanno infatti una qualità e un’aspettativa di vita molto più basse a causa dei molteplici disturbi che insorgono quando vi è un eccesso della cosiddetta “massa grassa”. La (ri)conquista del peso forma è un requisito imprescindibile se vogliamo garantire loro una condizione di totale benessere.

Come mi accorgo se il mio cane o gatto soffre di obesità ed è in sovrappeso?

Poiché viviamo ogni giorno a stretto contatto con i nostri animali e li abbiamo costantemente sott’occhio, notarne l’ingrassamento non è sempre facile o immediato. La bilancia non mente: un animale è considerato in sovrappeso quando eccede del 5%-20% il suo peso ideale, e obeso quando lo supera di più del 20%.

Il sovrappeso si percepisce però anche alla vista e al tatto, quando non si scorgono più le costole e il punto vita. Visti dall’alto, i fianchi dell’animale appaiono paralleli o addirittura rotondeggianti, senza restringimenti “a clessidra”. Di lato, invece, osserviamo un addome più voluminoso e cadente. A livello del torace rileviamo una superfice liscia, ossia le costole si sentono soltanto applicando una pressione intensa con le dita.

Gatto in sovrappeso in primo piano
Gatto in sovrappeso

Per quale motivo il mio animale è ingrassato?

La causa più comune dell’aumento di peso è lo squilibrio fra l’energia assunta tramite il cibo e quella spesa con l’attività fisica. Ovvero se le kilocalorie ingerite giornalmente sono più di quelle “bruciate”, l’energia in surplus viene immagazzinata sotto-forma di grasso e distribuita in tutto il corpo. Ciò accade quando i nostri animali consumano troppo cibo (porzioni abbondanti, numerosi snack fuoripasto) o una dieta ipercalorica nell’ambito di uno stile di vita sedentario.

L’adeguato razionamento alimentare è particolarmente importante nei soggetti voraci. Che lo siano per natura o per colpa di farmaci (antiepilettici, cortisone) che aumentano in maniera smisurata il senso dell’appetito.

A volte, però, il moto non basta per mantenersi in forma: sovrappeso e obesità possono essere l’esito di un rallentamento del metabolismo dovuto ad una predisposizione genetica (ad es. in razze come Labrador Retriever e Beagle). Oppure a degli squilibri ormonali, spesso secondari alla castrazione/sterilizzazione e alle patologie endocrine (ad es. ipotiroidismo, morbo di Cushing).

A quali conseguenze va incontro il mio animale se ingrassa?

Gli impatti negativi più evidenti sono dovuti alla massa corporea, eccessivamente voluminosa, gestita con difficoltà da parte degli apparati che sostengono il movimento. Il sovrappeso genera un carico sproporzionato sulle articolazioni e sulle ossa, per cui osteoartrite, rotture dei legamenti, fratture e dolore sono le dirette conseguenze.

La circolazione sanguigna si fa problematica e il cuore si affatica per l’imponente carico di lavoro; l’ipertensione unita alla ridotta capacità respiratoria rendono l’animale meno resistente allo sforzo fisico e al calore, dunque si stanca rapidamente e ha poca voglia di muoversi.

Cane beagle in sovrappeso
Cane in sovrappeso

Ma non finisce qui, perché il tessuto adiposo che si accresce non funge da semplice deposito di grassi. Bensì possiede un’attività metabolica tutta sua e produce incessantemente delle sostanze che generano un’infiammazione sistemica cronica. È per questo che l’obesità conduce a disordini quali: stress ossidativo e invecchiamento cellulare; calo delle difese immunitarie e predisposizione a infezioni; alterata risposta ai farmaci; difficoltà di guarigione e cicatrizzazione delle ferite; diabete e vari tumori.

Il mio animale è ingrassato, cosa posso fare?

Sovrappeso e obesità sono condizioni morbose a tutti gli effetti, che favoriscono sì l’insorgenza di numerose malattie, ma aggravano anche quelle eventualmente in atto. Per tale motivo è fondamentale contrastare in tutti i modi, e il più precocemente possibile, l’infiammazione sistemica che scaturisce in maniera subdola da uno squilibrio del tessuto adiposo.

Appena si intravede un eccesso di massa grassa è bene rivolgersi al proprio Medico Veterinario, il quale può valutare lo stato nutrizionale del paziente e consigliare la dieta e le integrazioni più opportune a seconda dell’entità del problema. Inoltre, se l’aumento di peso non dipende (soltanto) da un’errata alimentazione, egli potrà eseguire delle analisi utili a identificare una patologia in fase iniziale, la quale potrebbe essere causa o conseguenza proprio dei chili di troppo.

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