Gelosia tra Pet

Quello della gelosia tra cani e gatti o verso animali pet di altre specie è un argomento interessante e che viene spesso dibattuto. A noi proprietari di cani e gatti sarà capitato di assistere a episodi che spontaneamente definiamo come “scene di gelosia”; ma siamo sicuri che si tratti proprio di quello? O è qualcos’altro? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

A cura di Tiziana DaRe Educatore e ri-educatore cinofilo professionista. Diplomata in educazione e rieducazione del cane (hnc in dog training and behaviour) Specialista nel comportemento del gatto (cat behavior specialist) www.obbiettivocane.com

Vediamo cosa significa gelosia tra pet

Al dizionario, il termine indica: “un sentimento tormentoso provocato dal timore, dal sospetto o dalla certezza di perdere la persona amata ad opera di altri”. Nel caso dei nostri amici a quattro zampe, può trattarsi di paura di perdere non solo la persona a cui sono più legati; ma anche risorse preziose come un gioco, il posto letto, il pasto e via dicendo.

Fattori scatenti

Doveroso è capire causa e natura di questo sentimento nei nostri pet, in modo da poter ripristinare l’equilibrio all’interno della nostra famiglia e della casa. I fattori che determinano la nascita di questo sentimento sono generalmente l’arrivo di un altro cane, adulto o cucciolo; l’adozione di un altro animale, come ad esempio un gatto, oppure la presenza di un nuovo membro della famiglia, come l’arrivo di un nuovo figlio, di un amico o di un compagno estraneo al nucleo familiare.

Rapporto morboso

La causa principale che spinge un animale ad essere geloso sembra essere l’attenzione del proprietario riversata su di un altro soggetto, animale, umano, o addirittura inanimato come può essere un peluche. 

Cosa induce gli animali ad essere gelosi? Sicuramente un cambio di abitudini, ma anche una diminuzione di attenzioni o di risorse, prima garantite e che poi, in un secondo tempo, vengono a mancare. 

Complice è anche il tipo di relazione che c’è fra il proprietario e l’animale in questione. Più il rapporto è morboso, più le reazioni di gelosia da parte dell’animale saranno forti.

Pastore Tedesco che fa conoscenza con un piccolo gattino in braccio al proprietario
Gelosia tra cane e gatto anche con altri animali pet

Terzo incomodo

I principali comportamenti dettati dalla gelosia tra pet sono una maggior richiesta di attenzioni da parte dell’animale. Forme di aggressività nei confronti del “terzo incomodo” o fra i membri del gruppo in presenza di più cani o gatti. Iperattività, isolamento, inappetenza, leccamento eccessivo di zone come le zampe o fianchi o coda; vocalizzazioni, minzioni in luoghi inappropriati (soprattutto nei gatti ma anche nei cani), stress, etc.

Ingestibile

Il soggetto “geloso” diventa un vero e proprio peso, poiché ingestibile nello svolgere attività normali di routine. Tant’è che il proprietario a volte decide di “recludere” l’animale in giardino o in un recinto, oppure di darlo via.

L’allontanamento del soggetto geloso è un grave errore in quanto peggiora la situazione e l’animale si sente ancor più escluso. Come affrontare la gelosia? Cosa si può fare? Innanzitutto non si deve allontanare l’animale.

Per esempio, nel caso dell’arrivo di un figlio è bene coinvolgere il nostro pet nelle mansioni o nella cura del bimbo. Utilizzando dei cancelletti o baby gate, il cane/gatto può essere presente e osservare le nostre azioni, ma essere comunque in sicurezza.

Nel caso di cani di grande taglia o iperattivi, il cancelletto funge da limite di zona agibile, ma permette all’animale di osservare, imparare ed essere premiato (lanciando dei premietti).

Secondo il ricercatore e psicologo dottor Paul Morris, dell’Università di Portsmouth, in Inghilterra, i cani, come altri animali, provano un insieme di sentimenti secondari tra cui primeggiano gelosia, rabbia, ansia, orgoglio, imbarazzo e vergogna.

Le emozioni primarie sono considerate paura, rabbia, gioia; quelle secondarie gelosia, orgoglio, vergogna, ecc.

Un ulteriore studio dell’Università del Western Illinois, condotto su una popolazione di proprietari di pet, ha rilevato che il 79% dei proprietari di gatti e il 91% dei proprietari di cani presi in esame affermano di aver notato reazioni di gelosia nei loro pet.Associazione positiva Gratificando l’animale in caso di un comportamento corretto, si crea un’associazione positiva per la quale il nuovo nato viene visto come un qualcosa che precede eventi piacevoli (somministrazione di leccornie), anziché eventi spiacevoli (isolamento e sgridate). 

Se la gelosia è creata dalla presenza di un nuovo cucciolo, occorre non solo dare attenzioni al nuovo arrivato ma anche poi prendersi del tempo da dedicare esclusivamente al cane/gatto già residente, per recuperare ciò che una volta era routine e far capire che c’è tempo anche per “lui”.

Nuove dinamiche

Si dovrà cercare di coinvolgere il nostro animale “geloso” nella nuova dinamica, senza dimenticare continue dimostrazioni d’affetto, spartite in eguale misura. 

È consigliato che ognuno abbia le proprie risorse, in modo da evitare che cani o gatti debbano condividere ciotole, giochi o cucce. Consentire ai due nuovi coinquilini di conoscersi e studiarsi, dimostrando un atteggiamento sereno e positivo, aiuterà a semplificare la situazione. 

È preferibile cercare di non intervenire se ci sono delle dispute di chiarimento fra i nuovi pet, ove gli scontri non siano pericolosi o a danno di uno dei due pet, come nel caso di cani o gatti vecchi e ammalati e di cuccioli irrequieti che li infastidiscono.. Sarà premura del proprietario, qualora capitasse, di richiamare il cucciolo e salvaguardare il soggetto più in difficoltà.

Un aiuto qualificato

Concludendo, per evitare di trovarsi con un cane o gatto geloso, innanzitutto va considerato il tipo di relazione che si instaura fra essere umano e animale da compagnia. Meglio quindi rivolgersi ad un professionista del settore che conosca bene il comportamento del cane e del gatto, in modo tale da farsi aiutare per costruire una relazione stabile, sicura e serena. 

Conoscere il linguaggio del nostro pet ci aiuta a comprenderne i cambiamenti di umore ed eventualmente prevenire l’insorgenza di problemi nella relazione, per mantenere il benessere di entrambi.

Potrebbe interessarti anche l’articolo di gelosia tra animali e bambini

© Riproduzione riservata