Ci domandiamo spesso se possono convivere il cane e gatto, infatti anche quando due persone tendono a litigare spesso e a battibeccare di continuo tra loro comunemente si dice che “sono come cane e gatto”. Ma è proprio attendibile questa espressione? Sembrerebbe proprio di no!
A cura di ELISABETTA PARISE
Molto spesso, infatti, la realtà tende a smentire questo luogo comune. I nostri amici a quattro zampe, infatti, possono convivere tranquillamente… con qualche accortezza!
Vediamo se il cane e il gatto possono convivere
Se abituati fin da cuccioli o se educati adeguatamente, Micio e Fido possono diventare amici inseparabili, giocare insieme, addirittura dormire uno accanto all’altro. Tuttavia, è bene ricordare che lo sviluppo comportamentale avviene principalmente nella fase di apprendimento e in quella di crescita: se i due pet crescono insieme fin dall’infanzia, dunque, l’esperienza si rivelerà costruttiva per entrambi.
Inoltre, in molti casi il cane e il gatto tendono a sviluppare un linguaggio comune, scambiandosi i rispettivi “segnali”. Ad esempio, grazie alla vicinanza reciproca, Fido tenderà a esplorare di più l’ambiente circostante, mentre Micio scodinzolerà più di frequente.
Come gettare le basi per una convivenza pacifica
Chi possiede già un gatto o un cane e sta cercando di introdurre in casa un nuovo animale domestico, dovrà adottare necessariamente alcuni accorgimenti.

Soprattutto all’inizio della convivenza, infatti, è opportuno che i pelosi si incontrino sempre sotto la stretta supervisione del proprietario. Ad esempio, l’energia e la vivacità di un cucciolo potrebbero alterare la pace interiore di un esemplare adulto nel suo ambiente familiare.
Di conseguenza, è meglio non lasciarli soli finché non si è completamente sicuri che l’animale più anziano si sia realmente abituato al nuovo membro della famiglia. Se non sorvegliato, infatti, il pet potrebbe graffiare o morsicare il cucciolo.
Inoltre, è bene ricordare che, generalmente, introdurre un gattino in una realtà dove è già presente un cane adulto è meno impegnativo rispetto alla situazione opposta. I cani, infatti, tendono a essere più pazienti e più ben disposti ad accettare un altro pet nella propria abitazione rispetto ai gatti. Di conseguenza, la transizione dovrebbe essere meno impegnativa, a meno che non ci sia qualche ostilità individuale nei confronti del cucciolo.
Consigli pratici per capire se possono convivere cane e gatto
Come abbiamo visto, se il cane e il gatto possono convivere fin dall’infanzia, sicuramente la convivenza tenderà a essere molto più semplice. Crescendo insieme, infatti, i pet tenderanno a imparare da subito le reciproche differenze e, di conseguenza, a comprendersi a vicenda, condividendo gli spazi domestici senza grossi problemi.
Tuttavia, è comunque possibile costruire una felice convivenza anche tra Fido e Micio in età adulta o tra un cucciolo e un adulto. La cosa fondamentale è procedere rispettando i tempi di ciascun animale. Consapevoli, però, che tale convivenza pacifica non sarà di per sé automatica, né scontata.


Se, ad esempio, possediamo già un animale particolarmente legato al proprio territorio o che interagisce difficilmente con gli altri pelosi forse sarebbe opportuno desistere dal voler inserire nell’ambiente un nuovo amico a quattro zampe.
Un altro elemento da tenere in considerazione sono le varie razze di cani e gatti: alcune, infatti, per loro natura tendono ad accettare più (o meno) facilmente la condivisione degli spazi rispetto ad altre. Infine, non si deve sottovalutato neanche il sesso dell’animale: a volte è più facile far convivere Micio e Fido se sono entrambi maschi (o femmine).
Gli step da seguire
Quali sono gli step da seguire per inserire il nuovo animale in casa? La prima accortezza è quella di evitare eventuali inserimenti bruschi: gli animali devono conoscersi gradualmente, possibilmente in un ambiente neutro dove nessuno dei due si sentirà dominante sull’altro.
Un’altra indicazione è quella di tenere separati le ciotole e gli orari dei pasti: il cibo, infatti, può essere motivo di scontro e di tensione tra cane e gatto. Ma non è tutto. Inizialmente, infatti, potrebbe essere utile far vivere Micio e Fido in due spazi separati, dando il tempo ad entrambi di abituarsi all’odore e alla presenza dell’altro. Inoltre, è opportuno riservare uno spazio della casa solamente al gatto: un angolo in cui rifugiarsi da solo, non raggiungibile dal cane.
Una soluzione ottimale, ad esempio, potrebbe essere quella di posizionare una cuccia su una mensola sopraelevata. La regola di base, comunque, è avere pazienza. Una socializzazione affrettata, infatti, può causare tensioni ed errori. Fin dall’inizio della convivenza, dunque, è importante predisporre luoghi ben separati per quanto riguarda le ciotole di cibo e acqua.
Questo farà in modo che entrambi possano godersi i pasti in totale tranquillità. Quest’accortezza è importante anche per quel che concerne la salute degli animali. Cani e gatti, infatti, devono seguire necessariamente regimi alimentari differenti.


Infine, è fondamentale anche il comportamento del proprietario.
Per evitare inutili gelosie, infatti, si deve cercare di dedicare ad entrambi i pet attenzioni e coccole. Tuttavia, se si riscontrano delle difficoltà, è sempre opportuno rivolgersi ad un addestratore qualificato o al proprio Veterinario di fiducia per un parere professionale.
Queste figure, infatti, sono punti di riferimento basilari, persone qualificate a fornire consigli utili e mirati su come gestire la coabitazione, individuando le tattiche comportamentali ottimali da mettere in atto.
Come far andare d’accordo Micio e Fido
Con le giuste accortezze, Micio e Fido possono diventare degli ottimi alleati, convivere insieme serenamente e diventare addirittura inseparabili. Come abbiamo visto, è prioritario non forzare la conoscenza, ma rispettare i tempi delle bestiole tenendo monitorata la situazione. In linea di massima, il cane si abituerà gradualmente al gatto, considerandolo prima come un compagno di giochi e poi come un componente effettivo della famiglia.
Talvolta si potrà assistere anche a scene potenzialmente critiche, ad esempio quando l’uno rincorre l’altro soffiando o cercando di graffiarlo. Niente panico: la cosa importante è verificare che i pet non si facciano male, lasciando che tarino autonomamente il loro rapporto.
Tuttavia, se la situazione tende a degenerare, può essere opportuno consultare un Veterinario comportamentalista per evitare che i due pelosi vadano incontro a una situazione di stress. Come abbiamo visto, per evitare eventuali screzi legati al cibo, i pasti vanno somministrati differentemente.
Cane e gatto hanno abitudini diverse: Micio mangia più volte al giorno alternando pasti piccoli e frequenti, Fido invece tende a consumare tutta la sua razione immediatamente.
Per questo è importante gratificare entrambi con coccole e premi adatti a loro, così da limitare inutili gelosie. Ad esempio, ogni volta che il cane resta tranquillo accanto al gatto può essere premiato, così da rafforzare il suo atteggiamento positivo. Di contro, anche il gatto andrebbe gratificato con dei dolcetti o con un po’ di carezze tutte le volte che rimane calmo, rilassato o quando instaura una buona interazione con il cane.
Un’amicizia che dura una vita
Il legame tra cane e gatto è destinato a durare per sempre: una volta che i pelosi prenderanno confidenza l’uno con l’odore dell’altro, infatti, diventerà sempre più facile vederli in sintonia. Inizialmente può bastare un minimo contatto: ad esempio, i due animali possono essere lasciati liberi (se sorvegliati dal proprietario) ai due lati della stanza in modo che si abituino a stare a poca distanza l’uno dall’altro.
Se Fido reagisce male e tende a diventare aggressivo, può essere utile distrarlo con il suo giochino preferito. Il passo successivo è permettere ai pet di stare nella stessa stanza anche senza l’interferenza diretta del proprietario, magari lasciando il gatto libero e il cane al guinzaglio (cosicché, all’occorrenza, si possa catturare facilmente la sua attenzione).
Per stabilire una pacifica convivenza tra gli animali, infatti, è fondamentale addestrare Fido a non inseguire, né tormentare Micio (evitando anche di rubare il suo cibo o di attraversare o marcare la sua cassettina dei bisogni).
Infine, quando si è certi che cane e gatto si sentono a loro agio anche stando vicini, si può lasciare che il gatto esca gradualmente dalla sua area protetta per andare a salutare il suo nuovo amico (stavolta senza ricorrere al guinzaglio). Così da lasciarli liberi di vivere serenamente la loro splendida amicizia a quattro zampe.