Quali sono le paure più frequenti nei pet? Ai primi posti troviamo il temporale, la visita dal Veterinario e i rumori forti. Scopriamo le accortezze da adottare per tranquillizzare i nostri amici a quattro zampe.
A cura di ELISABETTA PARISE
Vediamo quali sono le paure più frequenti nei pet
Ci sono paure frequenti che spaventano molto i nostri amici pet come il temporale, quando non siamo in casa, la visita dal Veterinario etc. Tra tutte, ciò che terrorizza di più sono i rumori forti come i fuochi d’artificio, ma anche i petardi e i botti di Capodanno che rendono il periodo della Feste e il Natale momenti potenzialmente delicati.
Davanti a stimoli di questo tipo, gli animali tendono a leccarsi le labbra, ad abbassare le orecchie lentamente e ad allontanarsi gradualmente dallo stimolo. Inoltre, non è raro che abbassino anche la coda, sbadiglino, tremino o emmettano miagolii o guaiti molto forti.
Cos’è la fobia?
La fobia è una paura irrazionale e persistente: per eliminarla occorrono tempo, pazienza e qualche piccolo accorgimento da parte del proprietario. Ad esempio, esporre ripetutamente l’animale allo stimolo può essere controproducente perché può aggravare la risposta, generare attacchi di panico o paura incontrollabile.
È bene ricordare che le fobie possono essere ontogenetiche, cioè̀ derivate dal periodo di sviluppo del cane, post-traumatiche o legate a una predisposizione genetica.
Se il problema persiste o tende a diventare invalidante è sempre opportuno rivolgersi al proprio Veterinario di fiducia o a un educatore esperto nei comportamenti cinofili.

E non è tutto: va ricordato, infatti, che la fobia dei temporali, ad esempio, è presente nel 49% dei cani.
Parliamo di una paura che è maggiormente frequente nelle femmine sterilizzate e nei cani abbandonati o adottati da canili. Di contro, esemplari di grossa taglia tendono ad essere meno paurosi, forse per la selezione naturale avvenuta nel corso dei secoli.
I miei pet soffrono di paure frequenti: come posso aiutarli?
Partiamo da una premessa: è assolutamente normale che nel corso della propria vita il nostro pet si trovi ad affrontare alcune paure. Tuttavia, è bene ricordare che Micio e Fido, se spaventati, non vanno puniti, ma rassicurati: è necessario, dunque, lasciarli in un luogo sicuro e protetto.
Inoltre, un buon suggerimento è quello di cercare di distrarli, magari facendoli giocare o alzando leggermente il suono della televisione o della radio. In alcuni casi la desensibilizzazione può risultare una tecnica molto efficace: ad esempio, si può far percepire all’animale uno stimolo depotenziato, aumentandolo gradualmente fino ad arrivare a uno stimolo normale (che, tuttavia, non genera paura).
È il caso del suono dell’aspirapolvere: inizialmente può essere percepito come molto lontano e potenzialmente “spaventoso”, ma nel corso del tempo può diventare un rumore neutro, indifferente anche se l’elettrodomestico è presente all’interno della stanza. La paura è una risposta emotiva istintiva che scatta in risposta ad uno stimolo esterno percepito come pericoloso.
Questa emozione non è completamente negativa: serve, infatti, a far scattare un innato meccanismo di sopravvivenza. Al contrario, la fobia permane per molto tempo anche dopo l’eliminazione di un fattore scatenante, oppure si innesca in assenza di uno stimolo esterno preciso.
Parliamo, dunque, di uno stato d’animo estremamente negativo che interferisce con il funzionamento dell’organismo nel suo complesso.


Come affrontare la paura del temporale
La paura provocata da temporali e tuoni ha un nome specifico. Si chiama brontofobia ed è una fobia molto diffusa tra gli animali, in modo particolare tra i cani. Le motivazioni hanno una base scientifica: secondo un rapporto del National Geographic, infatti, la diminuzione della pressione barometrica che precede il maltempo può essere percepita dai cani, suscitando in loro particolare malessere.
A questo si può sommare anche un fastidioso accumulo di elettricità statica nella pelliccia e una particolare avversione al rumore, che, di fatto, possono comportare disagio o addirittura terrore nel caso di suoni forti.
Durante un temporale, dunque, molti pelosi tendono a nascondersi in luoghi protetti, raccolti, in bagno o dietro ai mobili o al divano. È importante non forzarli a stare in compagnia, ma rispettare questa loro esigenza (avendo cura di controllare che si rifugino in zone sicure, prive di rischi). In alternativa, per calmarli potrebbe essere utile strofinarli con un detergente antistatico o avvolgerli con cappotti comodi, che diano loro una sensazione di protezione.
Ansia da separazione: come tranquillizzare Micio e Fido
L’ansia da separazione è una patologia comportamentale che può colpire animali di qualsiasi razza, età e sesso: anche in questo caso, però, interessa di più i cani rispetto ai gatti. Come capire, dunque, se Fido soffre di questo disturbo? Osservando il suo comportamento: tenderà, infatti, a manifestare un alto grado di attaccamento al proprietario, lo seguirà per tutta la casa, graffierà la porta o si lamenterà restando da solo.
La causa alla base del disturbo è un errato rapporto sociale fra cane e proprietario. Solo l’umano, dunque, potrà risolvere la situazione (seguendo i consigli di un Veterinario o di un professionista per trovare il modo migliore di “aggiustare la mira”).


Con una consapevolezza: l’esternazione dell’ansia non è il problema, ma la sua conseguenza. Sgridare il pet per un eventuale comportamento distruttivo, dunque, non serve a nulla e non è una soluzione ottimale. Fra l’altro, punizioni eccessive possono addirittura peggiorare il problema perché rendono il soggetto ancora più pauroso e insicuro. Davanti a questo disturbo, perciò, bisogna necessariamente lavorare sul corretto rapporto uomo-cane e non sul singolo sintomo.
Visita dal Veterinario: non ti temiamo!
Il Veterinario è una presenza costante nella vita dei nostri amici a quattro zampe, ma spesso la visita periodica può essere fonte di ansia e stress per Fido e Micio. Il timore verso questa figura professionale, infatti, può essere la diretta conseguenza di vari fattori legati a esperienze pregresse. In particolare, una mancata socializzazione o episodi traumatici possono innescare un rifiuto a farsi visitare.
Se i nostri amati pet manifestano paura e atteggiamenti anomali in presenza del Veterinario, dunque, è importante essere molto pazienti. Bisogna rassicurarli e coccolarli con moderazione per evitare che interpretino l’affetto eccessivo come la reazione protettiva ad un pericolo.
Un buon suggerimento può essere quello di premiarli con piccoli snack: una volta entrati in ambulatorio, se si sono comportati bene, possono ricevere una crocchetta o un biscottino. Assoceranno, infatti, l’azione ad un comportamento corretto.
Infine, è importante anche abituare gradualmente Fido e Micio a eventuali visite: i nostri compagni di vita, infatti, potrebbero non essere inclini a farsi toccati in determinati punti del corpo. Quando giocate con loro, dunque, abituateli pian piano a sentire il tocco delle mani sulla schiena, sulla pancia o sulla bocca.
Rumori forti, botti, fuochi d’artificio… Natale e Capodanno diventano una festa!
I fuochi d’artificio e i botti sono una consuetudine durante le feste, a Natale e a Capodanno. Questo tipo di intrattenimento, che per noi umani risulta bello e suggestivo ma per i nostri amati pet può suscitare ansia, paura e una sensazione crescente di terrore.
I cani e i gatti, infatti, hanno un udito decisamente più fine e sottile rispetto a quello degli umani: per questo determinati rumori di fatto possono risultare insopportabili per le loro orecchie.


In presenza di tuoni, botti e suoni affini, dunque, è bene tenere i propri pet dentro casa, assicurandosi che le finestre e le tende siano chiuse. Si possono accendere radio e tv, cercare di distrare i pelosi con qualche gioco, ma la cosa fondamentale è mantenere un atteggiamento rilassato e sereno.
Cane e gatto, infatti, non devono percepire la presenza di un eventuale pericolo nel comportamento dei proprietari. Tuttavia, in presenza di forte disagio e di grande paura, il consiglio primario è sempre uno: rivolgersi al proprio Veterinario di fiducia. In commercio, infatti, sono disponibili diversi dispositivi e prodotti ottimali per la gestione dello stress.
Pastiglie, gelatine, collari, gocce… le soluzioni sono davvero tantissime!
Parliamo, infatti, di prodotti calmanti per cani e gatti appositamente formulati per dare sollievo ai nostri amici pelosi in presenza di stimoli esterni particolarmente fastidiosi. C’è solo l’imbarazzo della scelta: l’importante è scegliere la formulazione migliore in base all’esigenze specifiche di Fido e Micio.