Ormai è appurato che la compagnia di un cane migliora la qualità di vita. E apporta numerosi benefici fisici e psicologici alle famiglie che decidono di prendersene cura.
International dog Day
Il Direttore Sanitario di Ca’ Zampa Marco Maggi spiega che vivere con un cane rappresenta una grande opportunità per migliorare la qualità della propria vita.
Oggi il cane all’interno della famiglia è un catalizzatore di serenità, genera atteggiamenti positivi, sconvolge positivamente la routine familiare. Divenendo un compagno ed un amico, un vero e proprio membro della famiglia. Ciò è frutto di una nuova concezione che si ha del cane: non più relegato ad essere un semplice animale da compagnia, bensì, per molti, un componente della famiglia, della società e del territorio. Basti pensare alle città che sono sempre più aree urbane “a dimensione di cane”.
All’interno di un nucleo familiare al cane vengono assegnati ruoli e responsabilità. Ad avvalorare questa tesi è Marco Maggi, Coordinatore dei Servizi Sanitari di Ca’ Zampa – il primo Gruppo in Italia che offre servizi a tutto tondo per il benessere del pet –. Ecco quali sono secondo il Dott. Maggi i 5 benefici principali legati alla presenza di un cane all’interno del nucleo familiare.
Educatori per i più piccoli
I cani aiutano i bambini e gli adolescenti a crescere in modo equilibrato e responsabile, migliorandone la capacità di socializzazione e favorendo il senso di appartenenza e aggregazione familiare.“Il cane ha un effetto educativo sui bambini: i piccoli hanno un comportamento affettivo – afferma Maggi – e vedono nel cane un prezioso compagno non solo di giochi, ma anche di crescita”. Il cane è un animale abitudinario: ha bisogno di stabilità per sentirsi felice, tranquillo e completo. Per far comprendere al proprio figlio in cosa consiste il senso di responsabilità, si può partire dallo spiegargli e dimostrargli cosa significa prendersi cura di un cane.
Il cane migliora la qualità di vita degli anziani
Cani come compagni di palestra
Conciliare lo sport che si è soliti praticare con il bisogno di attività del proprio amico a quattro zampe è possibile. Da un’analisi della letteratura scientifica internazionale condotta dal Centro Studi Senior Italia emerge che i possessori di cani hanno il 57% di probabilità in più di svolgere attività fisica rispetto a chi non ne ha.
“Sono sempre più specializzate le tecniche di attività fisica da svolgere in compagnia di cani afferma Marco Maggi. Con esperti che hanno studiato il movimento motorio degli esseri umani e creato percorsi appositi da poter eseguire in compagnia del proprio animale domestico. Ovviamente, oltre che per il proprietario, è importante saper individuare l’attività giusta per il cane, che varia a seconda della razza, dell’età e delle sue condizioni fisiche”. Praticare sport con il proprio animale domestico può essere di grande stimolo.
Sono animali da compagnia per eccellenza
I cani stimolano il rapporto con il mondo esterno e la natura. Essi aiutano a mitigare, in determinate situazioni, il senso di solitudine sociale o morale. Recenti studi scientifici condotti dal presidente della Fondazione Affinity Animali e Salute forniscono dati illuminanti sui molteplici benefici derivanti dall’avere un animale in casa.
Oltre il 75% dei padroni vede il proprio animale come qualcosa di più di un amico e, secondo numerosi studi, la presenza di un animale nella quotidianità di un individuo è strettamente legato a fattori di benessere.
Il 90% di adulti possessori di cani affermano che la presenza di un animale nella loro vita li ha fatti sentire maggiormente amati ed apprezzati.
L’80% afferma che essi hanno ridotto lo stress. Il 78% ha affermato che la presenza di un cane ha permesso loro di restare fisicamente attivi ed emozionalmente stabili.
Aiutano nella riabilitazione e nel recupero sociale
I cani sono tra i principali protagonisti della Pet Therapy; terapia dell’animale da affezione spesso utilizzata come supporto a disabili, non vedenti, chi soffre di autismo. Uno studio dell’associazione American Humane sui benefici della presenza di un cane all’interno di famiglie con giovani pazienti ricoverati a causa di cancro. Ha dimostrato che la presenza di un animale può dare supporto ed influenzare positivamente le famiglie ed i giovani pazienti che affrontano questi determinati percorsi di cura. “Esiste molta letteratura che affronta i benefici dei pet non solo in ambito sanitario – aggiunge Maggi – ma anche per il recupero delle persone dal punto di vista sociale, come ad esempio per coloro che sono rinchiusi nelle carceri. Si parla anche dei benefici dei cani in ambito lavorativo, per ridurre lo stress: crescente la possibilità che sempre più aziende stanno concedendo ai propri dipendenti e clienti di portare il proprio cane a lavoro”.