Natale Pet: botti pranzo e regali

Il processo di domesticazione ha permesso ai nostri pet di trascorrere il Natale e le feste al nostro fianco, partecipando al pranzo Natalizio e ai regali.

A cura della Dott.ssa Sabrina Giussani – Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale
Presidente senior SISCA sabrinagiussani@yahoo.it

Comunicare con le emozioni

Questa vicinanza ha posto le basi di una “comunicazione condivisa”: cane e gatto sono capaci di “leggere” le emozioni che proviamo, osservando il movimento dei muscoli del nostro volto e ascoltando la nostra voce. I membri umani della famiglia sono considerati un “porto sicuro” e un “modello da seguire” tanto da essere in grado di influenzare il cane nella scelta tra tanto cibo e una quantità ridotta di alimento; la “scelta controproducente” porta l’animale a preferire pochi bocconcini rispetto a un lauto pasto.

Anche i gatti sono capaci di riconoscere quando i membri della famiglia sono tristi, arrabbiati, felici e così via. I piccoli felini, quindi, ci capiscono e adattano il loro comportamento al nostro stato emotivo. Per far passare delle serene feste ai nostri pet, dobbiamo avere delle nozioni del linguaggio dei nostri pet per decifrare le loro emozioni, che possono essere di gioia ma anche di paura e smarrimento (cosa che potrebbe succedere durante la notte dell’ultimo giorno dell’anno).

Un altro tipo di linguaggio

Gli animali non comunicano con le parole ma riescono a farsi capire in modo diverso. Le espressioni del viso (palpebre, occhio, pupilla, orecchie, narici, baffi) e la contrazione dei muscoli del corpo indicano che cosa stanno provando il cane o il gatto in quel momento. Il messaggio trasmesso è completato dai movimenti della coda.

Natale pranzo e regali, cane con un pacchetto un bocca

Non sempre la posizione di questa parte del corpo nel cane indica la percezione di una emozione positiva, come per esempio la gioia. Lo scodinzolio testimonia l’eccitazione dell’animale, ma è il resto del corpo che indica cosa stia provando. Il movimento della punta o dell’intera coda del gatto, invece, è sempre legato a una situazione di tensione emozionale. Il cane e il gatto provano emozioni primarie (o di base) come gioia, paura, tristezza, rabbia, disgusto e sorpresa.

La paura, per esempio, appare in modo automatico come risposta a uno stimolo considerato minaccioso: la pupilla si allarga, la frequenza del respiro e il battito cardiaco aumenta e il corpo si prepara a rispondere all’evento stressante. Il cane o il gatto possono fuggire o aggredire (fight or flight).

Secondo un ricercatore inglese il cane quando è felice avvicina le orecchie alla testa, l’occhio è socchiuso, la rima labiale è rilassata. Nelle condizioni negative (per esempio quando prova rabbia o paura) lecca le labbra e il naso, tiene la bocca aperta e appiattisce le orecchie sulla testa.

È probabile che il sistema emotivo del cane e del gatto si sia evoluto non solo per facilitare la comunicazione con i propri simili ma anche con noi. Un recente studio, infatti, ha evidenziato che i cani emettono molte più espressioni facciali quando li osserviamo. Inoltre, questi animali sollevano il sopracciglio per assumere un’espressione simile alla tristezza così da attirare la nostra attenzione.

Gattino con il regalo

La fobia e l’attacco di panico

Ogni emozione “colora” un’esperienza attribuendole un significato positivo (mi è piaciuto) o negativo (mi sono spaventato e così via). Gli eventi negativi sono fissati nei ricordi in modo vivido anche se i dettagli sono percepiti in modo meno veritiero rispetto a ciò che è realmente accaduto. La paura è un’emozione fondamentale poiché permette al cane o al gatto di sopravvivere.

Gli stimoli che possono indurre paura non solo provengono dall’ambiente esterno, come per esempio un rumore, ma anche dalla memoria. Un suono, un odore o un sapore sono in grado di evocare ricordi spiacevoli legati al passato. La paura dei botti di fine anno induce il cane e il gatto a sussultare ad ogni boato, tremare, biascicare, ansimare, cercare il conforto e il contatto con il referente umano; l’animale resta in tensione fino al termine dell’evento sonoro

La fobia, invece, è definita come una “paura intensa e persistente, eccessiva o irragionevole, provocata dalla presenza o dall’attesa di un oggetto o situazione specifici”. Alla percezione della deflagrazione l’animale vaga cercando una via di fuga (anche salendo verso l’alto scalando i mobili dell’abitazione), si nasconde (per esempio sotto il letto, in bagno, nella doccia o nella vasca, in un armadio), cerca ripetutamente il contatto con il referente umano (tentando si salire in braccio) ma non riesce a calmarsi anche se coccolato e rincuorato.

Inoltre, il cane in alcune occasioni può distruggere oggetti come per esempio il divano o il proprio giaciglio, le persiane delle finestre o le porte per cercare rifugio all’interno dell’abitazione quando resta da solo. Cane e gatto tremano, biascicano, perdono gocce di saliva, ansimano, vomitano, urinano o defecano là dove si trovano. Inoltre, l’animale recupera la calma ore dopo il termine dell’evento sonoro.

Natale regali pranzo e coccole un bellissimo cagnolone con i suoi amici umani sotto l'albero

Il menù per i pet del pranzo o cenone di Natale e i regali

E’ necessario rivolgersi al Medico Veterinario prima di stilare il menù del pranzo di Natale e delle feste per il cane e il gatto. Molte pietanze, infatti, sono nocive per questi animali ed altre possono provocare sintomi gastroenterici (come vomito o diarrea) o dermatologici (come otiti e dermatiti). Il microbiota intestinale che caratterizza ogni individuo deve essere alimentato correttamente per mantenere l’organismo in equilibrio. Cioccolato (soprattutto fondente), noci di macadamia, uva e uvetta, aglio e cipolla sono alcuni tra gli alimenti da evitare poiché provocano una sintomatologia anche di grave entità.

Regali, leccornie e pranzo di Natale per i pet

Regali e leccornie evocano emozioni positive come curiosità, interesse, piacere e gioia. Non esiste il regalo ideale ma quello più adatto al nostro cane o gatto. La rete offre numerosi spunti che con un po’ di fantasia ci aiutano a trovare il regalo perfetto.

Si consiglia di realizzare un pacchetto, così che l’animale possa scartarlo come in una caccia al tesoro. Fiocchi e fettucce, però, potrebbero essere ingeriti ed è bene non utilizzarli. Poiché il gatto gradisce giocare con i sacchetti di carta che contengono i regali, è opportuno tagliare i manici per evitare che la testa del piccolo felino resti incastrata. Molti gatti, inoltre, gradiscono ricevere un oggetto da costruire insieme a noi, come un castello o una casetta di cartone mentre un viaggio di famiglia può essere un regalo diverso per il cane.

Natale pet pranzo e regali border colli con le corna delle renne di Babbo Natale

Come affrontare la sera di fine anno

Ecco alcuni consigli per gestire al meglio botti e fuochi d’artificio: Allestire la stanza rifugio: scegliere il locale dove il rumore dei botti si percepisce con minore intensità, abbassare le tapparelle o chiudere le imposte.

Ricoverare i cani e i gatti che vivono abitualmente in giardino in una stanza dell’abitazione: questi animali infatti potrebbero scavalcare la recinzione e vagare senza meta. Realizzare un nascondiglio sicuro: aprire la parte più bassa dell’armadio per il cane o i ripiani posti più in alto per il gatto e collocare al posto dei vestiti un morbido cuscino.

Confortare il cane e il gatto: restare nella stanza, leggere un libro ad alta voce e accarezzare l’animale sono supporti emotivi che lo aiutano a superare l’evento. I feromoni di sintesi (specifici per il cane o per il gatto) applicati nella stanza rifugio, riducono lo stress dell’animale.

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