Bella stagione, passeggiate all’aria aperta…. ma le uscite possono portare a casa ospiti sgraditi. Oltre a pulci e zecche, le passeggiate a il contato (indiretto) tra cani e gatti possono causare l’ingestione di uova o larve di parassiti gastroenterici. In altre parole Vermi.
a cura di ANMVI Dott. Marco Melosi e Dott.ssa Silvia Macelloni
Un fastidioso mal di pancia
Le più diffuse infestazioni gastroenteriche dei nostri animali da compagnia sono causate da vermi appartenenti alla categoria dei Platelminti, con il corpo piatto, e dei Nematodi, detti anche vermi tondi. Uno dei vermi piatti più (tristemente) famosi è la Tenia. Tra i Nematodi i peggiori per i nostri amici sono gli Ascaridi, gli Ancilostomi e i Tricuridi.
Un esame delle feci da farsi due volte all’anno presso il proprio veterinario può aiutarci a scoprire infestazioni silenti e permette di intervenire prima che il parassita o le sue larve creino danni ai nostri pet.
A pezzetti
Gli adulti di Tenia sono vermi appiattiti, lunghi 15-70 cm. La loro struttura è tipica: sono costituiti da una testa, un collo e un numero variabile di proglottidi, vale a dire “pezzetti” di corpo del parassita che contengono le uova. Le proglottidi sono liberate con le feci del cane e del gatto, le uova fuoriescono dalle proglottidi e sono ingerite da larve di insetti (in particolare dalle pulci). Gli animali si infestano ingerendo le pulci, nelle quali nel frattempo le uova si sono trasformate in larve.
Semi di cocomero
La teniasi può essere molto fastidiosa nel cane: le proglottidi dei parassiti possono incunearsi nelle ghiandole perianali causando forte prurito. I proprietari possono accorgersi dell’infestazione perché il cane tende a strofinare il posteriore a terra; inoltre possono veder fuoriuscire dallo sfintere anale dei piccoli “semini bianchi striscianti”. Una curiosità: la tenia è detta anche cucumerina perché le proglottidi somigliano nella forma a semi di cocomero.
Spaghetti… schifosi
Accade spesso che i nostri amici si infestino con gli Ascaridi. Gli adulti, bianchi, simili a spaghetti, lunghi anche a 20 centimetri, vivono nell’intestino tenue di cane e gatto. Le femmine depongono qui le uova che, una volta all’esterno, sviluppano in larve protette da un guscio resistente. La larva resta nell’uovo fino a quando questo non è ingerito da un animale della stessa specie. Una volta ingerita la larva si schiude a livello intestinale e migra verso i vari organi.
Cerchiamo di effettuare trattamenti antiparassitari (esistono vari farmaci, sia ad ampio spettro che specifici) possibilmente a cadenza regolare: nel caso di femmine gravide e cuccioli l’attenzione deve essere ancora maggiore e si deve effettuare una profilassi mirata, sempre sotto consiglio medico.
Cisti
Nel cucciolo le larve possono arrivare perfino ai polmoni causando bronchite e nuova ingestione di larve insieme al catarro deglutito. Le larve sviluppano dunque nell’intestino, divengono adulti e iniziano a deporre nuove uova, dando seguito al ciclo vitale. Nei cani e gatti adulti invece di tornare all’intestino migrano dal polmone in varie altre sedi organiche formando spesso cisti in cui poi possono sopravvivere anche molti anni.
Nati e infestati
Se una femmina gravida ha larve incistate in qualche parte del corpo, queste schiudono e arrivano al feto che nasce così già infestato. Le larve possono arrivare al feto anche tramite il colostro e il latte. Per questo motivo gli ascaridi sono i vermi più frequenti nei cuccioli. Gli ascaridi possono causare enterite anche grave e ostruzione intestinale nei cuccioli. In cuccioli e adulti causano lesioni di varia gravità agli organi in cui migrano.
Vermi per la pelle
Gli Ancilostomi sono vermi tondi i cui adulti sono lunghi 1-2 cm che possono infestare il cane in due modi: attraverso l’ingestione oppure passando attraverso la cute, in genere dalla pelle delle zampe. Una volta penetrate, le larve migrano in vari organi: reni, fegato, polmoni, milza, feti nelle femmine gravide. In questi organi possono incistarsi.
Le larve che arrivano ai polmoni passano nel catarro e da qui nell’intestino dove si trasformano in adulti e continuano il ciclo. Possono essere trasmessi ai cuccioli sia durante la gravidanza che con l’allattamento. Le parassitosi intestinali si trasmettono raramente dal cane all’uomo: attenzione alla prevenzione in particolar modo se in casa ci sono bambini!
Tossici
Gli adulti causano enterite emorragica e anemia; le larve danneggiano vari organi durante la migrazione. Se passano attraverso la pelle, gli spazi interdigitali possono apparire arrossati e gonfi, a causa di fenomeni tossico-allergici locali.
Quaranta millimetri di guai
I Tricuridi colpiscono cane, volpe e furetto. Il parassita adulto è lungo 40-70 mm e vive ancorato all’intestino, in particolare lo troviamo infisso con l’estremità anteriore nell’intestino dell’ospite (esattamente in cieco e colon). Spesso è associato ad altri parassiti. La femmina depone fino a 2000 uova al giorno, che sono espulse con le feci. Nell’ambiente le uova sono molto resistenti. Il cane si infesta ingerendole e può manifestare enterite emorragica e anemia anche gravi se il numero di parassiti è notevole.