I gatti (ma in generale i felini) sono animali famosi per la loro pulizia. Soprattutto i soggetti che vivono in casa, non avendo la possibilità uscire all’aperto, occupano molto tempo leccandosi il mantello. Questo può causare l’ingestione di molti peli, che normalmente vengono eliminati attraverso le feci.
a cura della Dott.ssa Federica Micanti Medico Veterinario
Pelo in notevole quantità causano delle masse compatte pericolose
Se però i peli sono presenti in notevoli quantità, possono creare delle vere e proprie masse, estremamente compatte, nello stomaco o nell’intestino del nostro micio. A volte quest’ultimo riesce ad espellere i boli di pelo attraverso il rigurgito, in altri casi si può arrivare a una vera e propria ostruzione intestinale, con gravi conseguenze. Di solito i momenti più critici per quanto riguarda l’insorgenza di questi pericolosi boli di pelo sono rappresentati dalla primavera e dall’autunno, quando avviene la muta.
Cento colpi di spazzola
Per prevenire la formazione dei boli di pelo possiamo agire principalmente su due fronti: la pulizia e l’alimentazione. Spazzolare il gatto è il modo più semplice ed economico per combattere i tricobezoari, tuttavia può risultare sgradito a molti esemplari. Perciò, soprattutto se possediamo un gatto a pelo lungo, dovremo cercare di abituarlo alla spazzola fin da cucciolo.
Calma e coccole
Bisogna cominciare gradualmente, con dolcezza e utilizzando spazzole morbide. Tutta l’operazione deve essere accompagnata da calma e coccole. Il modo migliore per convincere un gattino a farsi spazzolare è rendere l’operazione un momento piacevole, insistendo sulle parti, come collo e testa, che dovrebbero procurargli piacevoli sensazioni.
Il micio comincerà ad associare gli strumenti della pulizia al gioco e al divertimento e non si ribellerà. Soprattutto nei gatti a pelo lungo e durante la muta, sarebbe preferibile spazzolare il nostro micioquotidianamente, o almeno due o tre volte alla settimana.
Acqua e sapone
Altro capitolo importante nella lotta ai boli di pelo è il bagnetto. Lavare un gatto decisamente non è un’impresa facile. Spesso questo splendido animale non ha bisogno di essere lavato, perché dedica molte ore al giorno alla pulizia del mantello, tuttavia il bagno può esserci utile per eliminare il pelo in eccesso dal nostro animale. Anche in questo caso la prima regola da rispettare affinché il nostro micio accetti di buon grado di farsi fare il bagno, è abituarlo fin da piccolo.
Tappetini antiscivolo
Prima di procedere col bagno, sarebbe buona norma spazzolare il nostro micio, in modo da rimuovere la maggior parte del pelo morto e preparare tutto l’occorrente a portata di mano per rendere l’intera operazione abbastanza veloce. Se è inverno meglio riscaldare bene la stanza in modo da evitare pericolosi colpi di freddo. È sempre bene mettere sul fondo del lavandino un tappetino antiscivolo in modo che il micio abbia una superficie stabile su cui appoggiarsi.
Massaggi e phon
L’operazione successiva consiste nel riempire d’acqua calda (circa 38-39°C, come la temperatura corporea del micio) il fondo del lavandino o della vasca. A questo punto è possibile far entrare il gatto, bagnare il pelo, insaponarlo. Una volta massaggiato per qualche tempo lo shampoo, si può passare al risciacquo. Per asciugarlo è possibile avvolgerlo in un panno e massaggiarlo, oppure, se il felino lo tollera, utilizzare il phon.
Proteggere e prevenire
Per prevenire ed eliminare i boli di pelo è bene usare integratori specifici che favoriscano l’attività gastroprotettiva e digestiva e prevengano la costipazione intestinale.
Il periodo della muta è il più pericoloso per la formazione dei boli di pelo. I gatti d’appartamento (che vivono in condizioni di temperatura e luce assolutamente diverse da quelle naturali), hanno una muta più o meno costante durante tutto l’anno