Alimentazione dei gatti sterilizzati

Attenzione all’alimentazione dei gatti sterilizzati, molti proprietari per tutelare la salute del proprio micio e scongiurare l’arrivo di nascite indesiderate, optano per la sterilizzazione

a cura della Dott.ssa SABRINA DOMINIO – Medico Veterinario

In cosa consiste la sterilizzazione di un gatto?

La sterilizzazione è un intervento chirurgico che consiste nella rimozione degli organi della riproduzione. Ossia le rimozione delle ovaie nella femmina e i testicoli nel maschio. Una volta sterilizzato, l’animale non solo non è più fertile, ma, a causa di numerosi cambiamenti dell’assetto ormonale; non sente più il bisogno di accoppiarsi e modifica il proprio comportamento.

Il maschio diventerà più coccolone, chiederà meno di uscire, non combatterà più con gli altri gatti; e, soprattutto, smetterà di annaffiarvi ogni angolo della casa con getti di urina! La femmina, dal canto suo, non allieterà più le vostre nottate con profondi ed esasperanti miagolii.

Akumentazione light per i gatti sterilizzati

Se avete deciso di operare il vostro gatto, sappiate che anche la sua dieta dovrà subire delle modifiche. In un gatto sterilizzato, infatti, il metabolismo energetico si riduce di circa il 20%, mentre aumenta l’appetito. Quindi anche le calorie apportate con la dieta devono essere diminuite.

Meno grassi in una alimentazione per gatti sterilizzati

Per prevenire il sovrappeso e l’obesità, sono stati formulati prodotti specifici per il gatto sterilizzato.
Questi mangimi presentano un minore apporto calorico, rispetto ad un alimento per gatti attivi dovuto ad una riduzione dell’apporto di grassi. In alcuni casi, vengono aggiunte sostanze in grado di favorire lo smaltimento dei lipidi, come la L-carnitina.

Il cibo umido è meglio per i gatti sterilizzati

Gli alimenti per gatti sterilizzati sono spesso ricchi di fibra. Questo nutriente aumenta il senso di sazietà dell’animale senza apportare calorie supplementari.

Recenti studi hanno dimostrato come l’alimento umido sia più efficace di quello secco nel favorire il dimagrimento, in quanto più ricco di acqua e quindi più saziante e meno nutriente.
Naturalmente, bisognerà scegliere degli alimenti specifici per i gatti sterilizzati, perché quelli normali sono troppo ricchi di grassi.

Il movimento è importante per i gatti sterilizzati

Un altro modo per tenere il micio in forma è impegnarlo con giochi sempre nuovi, in modo da aumentare la sua attività fisica e, contemporaneamente, impedire che mangi per noia.

Studi specifici hanno dimostrato che i giochi più efficaci sono quelli che simulano l’attitudine alla caccia del felino, come le canne da pesca giocattolo o le penne laser. Anche le palestre per gatti sono un ottimo modo per stimolare l’attività fisica, specialmente se costituite da più piani e munite di tiragraffi.

Giocare sempre insieme al proprio gatto

Tutte le attività ludiche sono efficaci se ripetute, proprio come accadrebbe in natura, quando il gatto cattura piccole prede in numerose sedute di caccia. Infine, si può aumentare il dispendio energetico del nostro micio anche mentre si alimenta, posizionando le ciotole in luoghi difficili da raggiungere o inserendo le crocchette all’interno di giochi cavi, in modo che il gatto debba ingegnarsi per riuscire a mangiarle.

Immagine di un gatto nero in primo piano per aliment
Alimentazione per gatti sterilizzati

Tenere sempre sotto controllo la salute dei gatti sterilizzati

Tra i disturbi che colpiscono frequentemente il gatto sterilizzato ci sono le affezioni del tratto urinario e i calcoli. Nelle basse vie urinarie, infatti, sono sempre presenti dei batteri che l’organismo elimina con la pipì, “risciacquando” uretra e vescica.

Se però le urinazioni diventano meno frequenti, questi batteri proliferano e possono risalire le vie urinarie, fino ad arrivare alla vescica o addirittura ai reni, provocando un’infezione. Ecco perché il gatto sedentario è più soggetto allo sviluppo di cistiti.

Per ovviare a questo problema, i mangimi specifici per gatti sterilizzati presentano livelli ridotti di quei sali minerali coinvolti nella formazione del calcolo e permettono di tenere sotto controllo il pH urinario.

La sterilizzazione evita inoltre che il vostro amico peloso contragga le malattie a trasmissione sessuale o s’infetti con la saliva o il sangue degli altri gatti durante le violente battaglie; infatti, nei soggetti castrati, la probabilità di contrarre l’immunodeficienza felina (FIV) e la leucemia (FeLV), è molto più bassa rispetto ai soggetti interi.

Ecco alcune soluzioni per far bere di più il gatto

Per diluire le urine ed impedire la precipitazione di calcoli, mettete il gatto nelle condizioni di bere il più possibile, distribuendo diverse ciotole colme d’acqua fresca e pulita nei punti della casa più frequentati dal micio.
Esistono in commercio delle fontanelle elettriche, che permettono il continuo ricircolo dell’acqua, aspetto che i felini amano molto, perché non gradiscono abbeverarsi nell’acqua stagnante. Gli ultimi studi in materia hanno dimostrato l’efficacia dei mangimi ad aumentato tenore di sodio, che stimola l’animale a bere di più, permettendo la formazione di una pipì più diluita.

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Boli di pelo

Un altro problema che colpisce i gatti sterilizzati e quelli sedentari è l’accumulo dei boli di pelo nell’apparato digerente. Questi boli si formano a seguito di un assiduo leccamento del mantello, che diventa quasi un ossessione in quei soggetti che, avendo perso ogni stimolo all’attività sessuale, trascorrono fino al 30% del loro tempo di veglia toelettandosi.

In condizioni normali, il pelo ingerito viene eliminato tramite le feci; un gatto di 4 Kg elimina all’incirca 10 cm3 di peli tramite questa via. Quando l’ingestione di peli diventa eccessiva, essi si accumulano nell’apparato digerente del vostro micio, formando masse sempre più dure e compatte, che il gatto espelle con fatica tramite il rigurgito. Nei casi più gravi, essi possono ostruire l’apparato digerente.

Le fibre: fondamentali nell’alimentazione di un gatto

Per risolvere questo problema, può essere utile spazzolare con regolarità il gatto, specie se si tratta di soggetti a pelo lungo. Nel caso in cui il micio sia un po’ ribelle, si può ricorrere all’utilizzo di specifici snack o prodotti in pasta, che vanno somministrati per bocca al gatto e lo aiutano ad espellere i boli di pelo attraverso le feci.

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