Le patologie dermatologiche del coniglio si dividono in: patologie parassitarie, patologie batteriche virali.
A cura della Dott.ssa Emanuela Tetta Medico Veterinario – Adelfia (BA) Emanuela.tetta@virgilio.it
Patologie parassitarie e dermatologiche del coniglio
Il coniglio nano, anche se vive confinato nell’ambiente domestico o in aree protette come il giardino; non è esente da patologie che colpiscono il mantello, la cute e le mucose apparenti quali quelle oculari, auricolari, orali e periorali. Ano e ghiandole annesse e organi genitali.
Per questo motivo, non appena il coniglietto viene acquistato o regalato è buona norma non avere contatti troppo ravvicinati. Evitando così di essere contagiati da una possibile forma morbosa che attacca la pelle, le unghie e il mantello.
Le Micosi
E’ una dermatosi trasmissibile all’uomo e ad altri animali con i quali il coniglio viene a contatto. I dermatofiti che causano micosi nel coniglio sono prevalentemente Tricophyton mentagrophytes, ma spesso sono stati isolati dalla cute e dal mantello del coniglio altri funghi altrettanto patogeni.
La dermatofitosi nel coniglio, si manifesta con un’alopecia eritematosa crostosa localizzata, multifocale o generalizzata; e coinvolge prevalentemente le estremità quindi piedi, arti, naso, faccia, orecchie ma può arrivare ad interessare tutto il corpo. Nel coniglietto appena acquistato, la micosi si presenta con piccole aree alopeciche di piedi e musetto dove la cute è arrossata e coperta di piccole croste secche.
Le Rogne
Tra le diverse forme di rogne che possono colpire il coniglio, quella più pericolosa per l’uomo è la rogna sarcoptica o rogna gialla. L’acaro responsabile è il Sarcoptes scabiei var cuniculi. Non essendo una parassitosi specie-specifica, è considerata una zoonosi ossia trasmissibile all’uomo. La diffusione dell’acaro avviene per contatto diretto e indiretto attraverso l’ambiente.
Le lesioni interessano le labbra, la cute perioculare, le orecchie e il naso dove può comparire una formazione crostosa rilevata e protundente formando il caratteristico “cornetto”, mentre le zampe sono coperte da croste che coinvolgono il letto ungueale.
Se non diagnosticato in tempo, le attività di scavo dell’acaro nella pelle causano delle vere e proprie mostruosità giacchè i tessuti interessati vengono distrutti e deformati. È una malattia molto debilitante per il coniglio che non riesce a tolettarsi il mantello e soprattutto le lesioni provocate dall’acaro quasi sempre si infettano producendo dolore e difficoltà a deambulare.
La rogna rossa o rogna demodettica (Demodex cuniculi), viene segnalato come residente del follicolo pilifero, è rara nel coniglio. Altro acaro interessate è la Cheyletiella parasitovorax, che colpisce in particolare il pelo e il mantello che si presenta sfibrato e furfuraceo e quasi sempre è asintomatico se non fosse per il pelo ispido e la forfora copiosa.
E‘ trasmissibile all’uomo e agli altri animali conviventi.
La localizzazione preferenziale del parassita è il dorso ma anche il collo, la superficie dorsale delle pinne delle orecchie del coniglio dove possono comparire scaglie biancastre. Più rara ma non meno frequente è l’infestazione da un acaro più specifico dei caviomorfi ma presente anche sul mantello del coniglio, come il Listrophorus gibbus.
E’ un acaro del pelo e anch’esso si localizza prevalentemente sul dorso e sui fianchi. La rogna psoroptica o rogna auricolare è causata da Psoroptes cuniculi, un acaro del genere Psoroptes. L’infestazione avviene per contagio diretto o attraverso l’ambiente. Il coniglio presenta lesioni crostose e pruriginose sulla faccia interna del padiglione auricolare che appare ispessito e coperto da croste secche e adese di colore nerastro. Occasionalmente le lesioni si possono estendere al collo e torace.
La Pulicosi
Il coniglio domestico, può essere bersaglio di una infestazione da pulci, in particolare da Cyenocefalides felis e Spilopsyllum cuniculi. Il primo infesta il coniglio da compagnia soprattutto se convivente con cani e gatti mentre il secondo è la principale responsabile della trasmissione della mixomatosi negli allevamenti cuniculi. L’infestazione da pulci si manifesta essenzialmente con il prurito.
La miasi
Si tratta di una malattia parassitaria causata dalle larve di mosca. Sono numerose le famiglie di ditteri che possono infestare il coniglio come anche altri animali domestici nonché l’uomo.
La pediculosi
E’ piuttosto rara nel coniglio da compagnia e si riscontra di solito nei soggetti provenienti da ambienti rurali o da ambienti insalubri e sembra prediligere i giovani piuttosto che gli adulti.
Il pidocchio del coniglio è il Haemodipsus ventricosus e si localizza agganciato ai peli del dorso e dei fianchi, causando prurito e quindi atteggiamenti di strofinamento e autotraumatismo di queste aree con la comparsa di lesioni secondarie. Le infestazioni gravi possono comportare anche segni sistemici legati all’anemia, quindi debolezza e dimagrimento.
MALATTIE BATTERICHE
Le malattie ad eziologia batterica sono molto frequenti nel coniglio che si manifestano soprattutto sotto forma di formazioni ascessuali, che possono interessare diversi distretti dell’organismo. L’infezione cutanea più frequente è quella da Pasteurella multocida, batterio normalmente presente nell’apparato respiratorio e digerente di animali sani.
In condizioni di stress il germe potrebbe virulentarsi e favorire la comparsa di gonfiori duri e dolenti. Chiusi ma possono anche presentarsi aperti con fuoriuscita di materiale biancastro (pus) che imbratta tutta la regione interessata. Spesso dalle lesioni viene isolato anche lo Staphylococcus aureus, lo Pseudomonas aeruginosa, il Fusobacterium necrophorum, lo Streptococcus spp, il Corynebacterium piogenes.
Malattie virali
La malattia virale a sintomatologia cutanea è la mixomatosi. Malattia sistemica grave causata da un poxvirus che diffonde attraverso insetti vettori come le zanzare oltre che per contagio diretto. La malattia si manifesta con un intenso malessere generale, febbre e abbattimento ed è fatale nella maggior parte dei casi. Segni cutanei tipici sono eritema ed edema delle labbra, delle palpebre e narici.
È segnalata nel coniglio anche una infezione da herpesvirus che si manifesta con lesioni eritematose; e rilevate di forma tondeggiante sul collo e testa e che determina la morte in breve tempo. Anche i tumori cutanei possono essere di origine virale, come il papilloma e il fibroma di Shope.
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