Le parassitosi intestinali nel cavallo sono di diverse specie di vermi parassiti che vivono nell’intestino dei cavalli. Un piccolo numero di vermi può essere tollerato, non causando alcun effetto sulla salute del cavallo. Grandi quantità di vermi, invece, possono causare una serie di problemi quali malessere, diarrea, coliche e addirittura la morte.
a cura della redazione Petfamily
La gestione del pascolo e la somministrazione di farmaci aiutano il sistema immunitario del cavallo a mantenere sotto controllo la popolazione intestinale di vermi.
Cicli vitali
Moltissimi sono i tipi di vermi che possono infestare i cavalli, dai piccoli ai grandi vermi tondi, agli Ascaridi e ai vermi piatti. Quando il cavallo è al pascolo ingerisce le larve di questi piccoli vermi, che si possono trovare sui fili d’erba nei prati contaminati. Le larve colonizzano l’intestino, dove si sviluppano nelle forme adulte che depongono uova. Queste vengono espulse con le feci del cavallo nel pascolo e si sviluppano a loro volta in larve per completare il loro ciclo vitale.
Alcuni tipi di larve possono sopravvivere silenti per un considerevole periodo di tempo, per svilupparsi in vermi adulti quando le condizioni diventano favorevoli, tipicamente in primavera. I cicli vitali possono essere molto diversi e coinvolgere anche ospiti intermedi (come gli acari), che possono essere presenti nel fieno che rappresenta quindi anch’esso una via di infestazione.
Test di laboratorio sulle parassitosi intestinali nel cavallo
Alcuni sintomi tipici delle parassitosi intestinali del cavallo sono, come malessere, perdita di peso, coliche, diarrea – ed una gestione di scarsa qualità con sovraffollamento, pascolo inadeguato e contaminato e inadeguato uso di vermifughi, spesso suggeriscono la probabile presenza di parassiti intestinali. Test di laboratorio rappresentano i definitivi metodi di diagnosi.
Vengono analizzati dei campioni fecali per contare il numero di uova per grammo di feci. Questo valore dà un’indicazione del tipo e del numero di vermi adulti, presenti nell’intestino, che stanno producendo uova. La risposta immunitaria ai vermi è migliore in alcuni cavalli rispetto ad altri e varia anche in rapporto alla suscettibilità alle infestazioni da vermi di alcuni rispetto ad altri.
Sotto controllo
Sia che possediate un solo cavallo o che abbiate un intero allevamento, dovreste sviluppare un programma di controllo delle verminosi, con l’aiuto del vostro veterinario, basato su diversi fattori comprendenti la localizzazione geografica, il tipo e l’età dei cavalli che possedete, la densità dei soggetti e la frequenza con cui i cavalli entrano ed escono dalla vostra struttura.
Un controllo efficace dei parassiti dipende sia dalla gestione del pascolo, per minimizzare la contaminazione di uova e larve, sia dall’uso di farmaci vermifughi per eliminare i parassiti dall’intestino del cavallo. Nessuno dei due elementi può essere sufficiente singolarmente.
Pascolo: come gestirlo?
I cavalli si re-infestano ingerendo le uova o le larve dei parassiti mangiando in pascoli contaminati. Il pascolo non deve quindi essere sovraffollato, così che i cavalli possano evitare di mangiare erba contaminata. Le feci devono essere regolarmente e frequentemente rimosse dal pascolo per minimizzare la contaminazione.
Vermifughi, questi sconosciuti
Gli antielmintici sono farmaci che vengono somministrati al cavallo per bocca, al fine di uccidere i parassiti intestinali. Quando sono usati correttamente e in modo regolare, molti sono efficaci, ma nell’ultimo decennio alcune popolazioni di vermi hanno sviluppato una resistenza ad alcuni farmaci.
Perciò questi devono essere usati strategicamente, in base all’età del cavallo ed al periodo dell’anno. Un protocollo antiparassitario ben impostato minimizza le possibilità di stimolare lo sviluppo di resistenza. Sia per il proprietario di un singolo cavallo che per i proprietari di scuderie e allevamenti, l’approccio efficace consiste nella raccolta periodica di campioni di feci e poi nella selezione del vermifugo in base alla popolazione di vermi presente, in pratica un trattamento mirato.
Altri campionamenti possono essere utilizzati dopo il trattamento per verificare se il farmaco è stato realmente efficace. Sia che possediate un solo cavallo o che abbiate un intero allevamento, è opportuno sviluppare un programma di controllo delle verminosi con l’aiuto del medico veterinario.
Programma specifico
A dispetto delle nostre moderne conoscenze tecniche e della disponibilità di farmaci antielmintici efficaci, le parassitosi intestinali rimangono la causa più importante di malattia nei cavalli nel mondo. I fattori più importanti sono il sovraffollamento in pascoli di scarsa qualità e altamente contaminati, la mancata pulizia dei pascoli e un uso inadeguato di vermifughi efficienti.
Comprare i farmaci antielmintici da rappresentanti, sulla base di offerte vantaggiose, è spesso la chiave dell’insuccesso del vostro programma di controllo parassitario. Formulate un programma specifico con il vostro veterinario.
Resistenza
I parassiti si adattano molto bene agli organismi che li ospitano e soprattutto sono riusciti a sviluppare in questi anni una marcata resistenza nei confronti dei vermifughi. Gli studi più recenti consigliano un approccio più mirato ed “individuale”, piuttosto che una pratica empirica da fare routinariamente somministrando alla cieca dei prodotti vermifughi o ruotando a libero arbitrio il tipo di molecola da utilizzare di volta in volta.
Infatti, è d’uso comune in Italia trattare tutti gli animali presenti in una proprietà senza effettuare prima l’esame copromicroscopico. L’utilizzo irrazionale degli antielmintici (e.g. errata rotazione delle molecole antiparassitarie), le non corrette pratiche di somministrazione di antiparassitari (e.g. errata posologia, errata somministrazione, uso degli extra-label) e l’abuso dei trattamenti hanno contribuito in questi ultimi anni allo sviluppo del fenomeno della farmaco-resistenza sia in Europa sia nel resto del mondo.