Il Welsh Corgi

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Welsh Corgi

Se pensi a un Welsh Corgi, probabilmente ti viene in mente un cane dalle zampe corte, il corpo lungo e un sorriso sornione, una vera celebrità del web.

A cura di CAMILLA DAL PONTE www.benesserecinofilia.it

Ma dietro a quella facciata da “star dei social” si nasconde un cane con una storia antica, un carattere forte e un’intelligenza straordinaria. Insomma, una personalità tutta da scoprire, che ha conquistato il mondo con il suo carisma, ma che è molto di più di un semplice volto buffo da immortalare.

Welsh Corgi il passato glorioso del cane delle fate

Si tratta di una razza antica, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. La leggenda gallese narra che i Corgi fossero i cani cavalcati dalle fate e dagli elfi e che le tracce scure sul loro mantello fossero una sorta di sella.

Questo legame con la magia e la natura non è solo una leggenda romantica. Il Corgi è un fine comunicatore e ha mantenuto nel tempo un’istintiva e finissima comunicazione con gli altri cani. Una vera e propria dote ancestrale che, insieme ad altre, lo collega all’antenato lupo.

Due anime, un solo cuore da pastore

È importante sapere che esistono due razze distinte di Corgi: il Welsh Corgi Pembroke e il Welsh Corgi Cardigan. Sebbene abbiano un passato comune come cani da pastore del Galles e una silhouette simile, ci sono delle differenze. Il Cardigan è generalmente più grande, ha le orecchie più arrotondate, un muso più squadrato e una coda lunga e folta.

Il Pembroke, invece, è più compatto, con un muso più appuntito e, storicamente, la sua coda veniva amputata, una pratica oggi vietata in molti paesi europei. Se è vero che il Pembroke è diventato il più conosciuto a livello globale, grazie anche alla Regina Elisabetta II, non bisogna dimenticare che entrambi sono cani intelligenti, energici e pronti a lavorare.

foto del cane in prima pagina
Foto da Pixabay ozsvathcsilla

La loro storia non è quella della corte reale o dei social network, ma quella dei campi e delle fattorie gallesi, dove erano impiegati per la conduzione delle mandrie. La loro specialità era la gestione del bestiame, a cui pizzicavano le caviglie per spingerlo nella direzione voluta, evitando così i calci che avrebbero ricevuto se fossero stati più alti. Un lavoro che richiedeva non solo resistenza fisica, coraggio e determinazione, ma anche una grande intelligenza, indipendenza di pensiero e la capacità di prendere decisioni rapide sia in accordo con il pastore sia in autonomia.

Il Corgi di oggi, quindi, ha ancora bisogno di stimoli mentali e fisici per essere un cane felice e equilibrato. Non è una “macchietta” adatta solo per i video, ma un cane che desidera fare, imparare e interagire. Passeggiate lunghe, giochi di attivazione mentale e attività sportive adeguate sono l’ideale per canalizzare la sua energia e il suo innato istinto lavorativo. A dispetto delle sue zampette corte, è un vero atleta!

Un rustico dal cuore grande, ma con qualche attenzione in più

Il Welsh Corgi Pembroke è un cane robusto, costruito per affrontare il lavoro in campagna, forte e resistente. Ma proprio perché la sua popolarità è cresciuta a dismisura, è fondamentale affidarsi solo ad allevatori seri e responsabili.

Come per molte altre razze, anche i Corgi possono essere predisposti a determinate patologie genetiche.
Tra le più comuni ci sono ad esempio quelle oculari, come la PRA (atrofia progressiva della retina) e la CEA (anomalia dell’occhio del Collie) e la cataratta.

Un allevatore etico non si limita a produrre cuccioli in linea con lo Standard, ma esegue test genetici e controlli sanitari sui genitori per ridurre il rischio di queste malattie.

Mantenimento: dal pelo al peso

Il Corgi ha un folto sottopelo, che pur proteggendolo dagli agenti atmosferici, richiede una spazzolatura regolare. Data la loro conformazione fisica con schiena lunga e zampe corte, il peso è un altro aspetto cruciale: l’obesità può causare gravi problemi articolari.
Per questo è fondamentale una dieta controllata e un’attività fisica costante.

Un carattere da “gigante”

Nonostante le dimensioni ridotte, il Corgi ha una personalità da “grande cane”. Sono noti per essere coraggiosi, un tratto ereditato dal loro passato di Bovari. Più che testardi, però, sono pensatori indipendenti: vogliono essere sicuri che ciò che gli viene chiesto abbia un senso e non accettano passivamente un ordine.

Nel momento in cui capiscono il perché e comprendono che il loro umano è una guida affidabile, si crea un legame unico. Da quel momento, diventate una cosa sola, un team inscindibile, pronto ad affrontare il mondo insieme.

In conclusione

Il Corgi non è solo un volto buffo da postare sui social, ma un cane straordinario. Un compagno di vita leale, intelligente e pieno di energia, con una storia affascinante e un carattere da vero pastore. Dobbiamo però essere pronti a metterci davvero in gioco. Se siamo disposti a farlo, scegliere di vivere con un Corgi significa accogliere un pezzo di storia gallese nella tua casa, pronto a offrirti amore, divertimento e, perché no, un po’ di magia!

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