Il Lapinkoira

In Italia il suo nome, così esotico e difficile da pronunciare e ricordare, non dice quasi nulla. Eppure il Lapinkoira è uno dei cani più amati e apprezzati della Finlandia.

di ANGELICA D’AGLIANO

La razza Lapinkoira è così antica che se ne sono perse le origini.

Sappiamo che si tratta di un cane originario della Finlandia ma diffuso anche in Scandinavia e nella Russia del nord. In queste terre freddissime e di rara bellezza il Lapinkoira era usato dalle popolazioni locali in origine per la guardia e la conduzione delle renne, due mansioni delicate e complesse per le quali i Lapinkoira hanno sempre avuto grande attitudine.

Una razza “nata” tardi

Nonostante, come detto, la razza sia molto antica, il suo riconoscimento ufficiale è arrivato relativamente tardi, visto che il primo standard di razza fu stilato dal kennel club competente soltanto nel 1945. Nel corso degli anni questi cani, conosciuti anche come “Cani di Lapponia” o “Cani finlandesi di Lapponia”, hanno trovato un apprezzamento via via sempre maggiore presso le famiglie finlandesi come animali da compagnia e validi amici e compagni nella vita di tutti i giorni.

Per la sua alimentazione è consigliabile una dieta costituita da cibi secchi di ottima qualità, completi e bilanciati. Il veterinario saprà consigliare il prodotto migliore in base a vari fattori tra i quali sesso, età, livello di attività fisica e stato di salute del cane.

Compagni con la criniera

In Italia non esiste razza conosciuta al grande pubblico che si avvicini all’aspetto del Lapinkoira. Per questo è difficile darne un’idea a chi non ne abbia mai visto uno: di aspetto solido e potente, questo cane ha una costruzione robusta ma allo stesso tempo armonica.

La taglia è media e il mantello, foltissimo e sontuoso, nei maschi forma la caratteristica “criniera”, che si presenta ricca e particolarmente piacevole alla vista.Il Lapinkoira è classificato come cane di tipo Spitz e primitivo. Solido e muscoloso, in passato era usato dalle popolazioni nordiche per la custodia delle renne, attività nella quale eccelleva.

Quel qualcosa in più

Nel complesso il Lapikoira dà l’idea di un abitante dei ghiacci ma con un quid di simpatia in più rispetto ai più algidi “cugini” Husky e Alaskan Malamute. L’espressione del volto, viva e simpatica, dice molto del suo carattere che è allo stesso tempo disponibile, pacifico ed estremamente coraggioso.

Grazie alla loro versatilità i Lapinkoira sono ottimi cani da lavoro e da compagnia. Esemplari di Lapinkoira sono impiegati soprattutto all’estero in interessanti esperienze di Pet therapy, questo sia per il loro carattere paziente sia per il mantello “strappacarezze”. Il Lapinkoira trova impiego anche in molti sport cinofili come l’agility dog, le prove di obedience, flyball e dog dance.

Amici di famiglia

In casa il Lapinkoira sa regalare grandi soddisfazioni grazie al proprio carattere socievole e paziente: mite e affettuoso, questo cane ama molto partecipare alle attività della famiglia e all’occorrenza sa adattarsi anche alla vita d’appartamento, purché gli venga garantita la possibilità di svolgere una corretta attività fisica. Anche se si tratta di un cane versatile e di gestione relativamente semplice, se si è alla prima esperienza in ambito cinofilo e si sceglie di adottare un Lapikoira è consigliabile rivolgersi comunque ad un professionista esperto di comportamento cinofilo che saprà darci i consigli giusti per gestire il nostro nuovo amico nel migliore dei modi.

Sebbene sia antichissima, la razza è stata riconosciuta a livello ufficiale piuttosto tardi ed è stata definita nel suo aspetto attuale soltanto negli anni ‘70.

Standard in pillole

Il Lapinkoira è un cane di taglia poco inferiore alla media, con un’altezza al garrese di 49 cm nei maschi e 44 cm nelle femmine.

Il tronco presenta un garrese muscoloso e largo e una groppa di lunghezza media, molto sviluppata.

Il dorso è forte e dritto, la regione lombare corta e muscolosa.

Il Lapinkoira ha una testa di conformazione solida, piuttosto larga con fronte un poco bombata, stop marcato e canna nasale dritta.

Il muso presenta un tartufo gradevole, in armonia con il colore del manto e denti forti, con articolazione a forbice.

Gli occhi, di colore bruno scuro, sono intonati al colore del manto e hanno un’espressione dolce e pacifica.

Le orecchie, di grandezza media, sono rialzate o semi rialzate e ben distanziate l’una dall’altra. Gli arti sono potenti e muscolosi, molto adatti per il trotto e il galoppo.

Nel complesso, il cane è agile e veloce.

La coda, attaccata alta, è coperta di pelo lungo e folto e a volte presenta, in fondo, un pennacchio a forma di J; la coda è portata ripiegata sul dorso oppure pendente a seconda che il cane sia al lavoro o meno.

Come tutti i cani originari di paesi molto freddi, il pelo del Lapinkoira è foltissimo; i maschi spesso hanno una criniera abbondante. Il mantello, lungo e ruvido sul dorso, sulla testa e la faccia anteriore degli arti è più corto.

Lo standard prevede inoltre la presenza di sottopelo fine e serrato. Anche se sono ammessi tutti i colori, il tono di base deve essere predominante.

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