Il Barboncino è una razza canina la cui origine è rimasta a lungo incerta: si pensa che provenga dalla Francia, anche se alcuni identificavano nella Germania il suo paese di nascita.
A cura della Dott.ssa Alice Savarese – DVM – PhD Medico Veterinario di Royal Canin
Nome e origini del Barboncino
Il nome francese, “caniche”, deriverebbe etimologicamente dalla parola francese “canard”, termine che indica la femmina dell’anatra. Il nome tedesco (Pudel) ed inglese (Poodle) derivano invece entrambi dall’arcaico tedesco “pudeln” che significa “gettarsi nell’acqua”.
L’origine del Barbone va ricercata in una razza tutt’ora esistente, il Barbet, a sua volta arrivata dall’Asia al seguito di Goti ed Ostrogoti. In origine, questo cane era utilizzato nella caccia agli uccelli acquatici.
Dalla caccia allo spettacolo
Proprio da questa sua attività deriva la tolettatura caratteristica: la tosatura del pelo nella parte posteriore doveva servire a renderlo agile nel nuoto, mentre il pelo, lasciato lungo e folto nella parte anteriore, permetteva di proteggerlo dal freddo dell’acqua e da eventuali graffi o beccate.
Il ciuffo sulla coda, infine, a volte reso ancora più visibile da un nastrino colorato, permetteva al cacciatore di non perderlo di vista in acquitrini e cespugli.
Lo standard di razza è stato stabilito dalla Federazione Cinofila Internazionale (FCI) nel 1936. Proprio in questa occasione, la Germania riconobbe ufficialmente la paternità di questa razza alla Francia, mettendo fine ad una disputa durata anni.
Agli inizi dell’Ottocento, esemplari di Barbone nano, comunemente noto come Barboncino, iniziarono ad essere utilizzati nei circhi in virtù delle loro incredibili doti intellettive ed al temperamento, docile ed incline ad apprendere.
Quattro taglie…
Il Barbone nano ed il Barbone Toy sono sempre più diffusi al giorno d’oggi come cani da compagnia, in quanto combinano una vita sana e longeva ad un carattere amabile, gioioso e fedele. Il Barboncino ha di norma un peso al di sotto dei 10 kg, mentre il Barboncino Toy al di sotto dei 3,5 kg.
Esistono inoltre: il Barbone grande mole, il cui peso ideale si attesta intorno ai 26-27 kg ed il Barbone medio, con un peso ideale compreso tra i 10 ed i 13 kg.
La testa si presenta rettilinea e proporzionata al corpo, non eccessivamente fine. Il tartufo, di colore nero per tutti tranne che per i soggetti marroni, si presenta sviluppato e con narici ben aperte.
Le labbra sono asciutte e mai pendenti, così come non risultano mai sporgenti le guance, che rimangono adese ai denti. Gli occhi, a mandorla, si presentano leggermente obliqui. Le orecchie sono piuttosto lunghe e cadenti.
…un unico pelo
La caratteristica peculiare di questa razza è sicuramente il pelo, abbondante, fine e di aspetto lanoso: deve presentarsi fitto e uniformemente distribuito, con riccioli di eguale lunghezza e disposizione.
Un’altra caratteristica fondamentale è che il Barbone non ha sottopelo, ovvero il pelo di protezione sottostante al mantello e che di norma agisce come isolante. Non avendo sottopelo, non è soggetto al fenomeno della muta: il pelo cresce continuamente, rendendo necessaria la tosatura.
Il mantello è sempre monocolore; i colori standard ammessi sono il nero, il grigio, il bianco, il marrone, l’albicocca ed il rosso fulvo.
La longevità fatta cane
Il Barbone nano ed il Toy sono caratterizzati da una incredibile longevità: alcuni studi li indicano addirittura come i cani più longevi attualmente conosciuti!
Sono tuttavia predisposti, come molti animali di razza, allo sviluppo di alcune patologie tipiche come, ad esempio, Ia Malattia Degenerativa Valvolare Cronica, la Malattia di Legg-Calve-Perthes e, in tarda età, la cataratta.
La Malattia Valvolare Cronica è una patologia tipica dei cani di piccola taglia che impedisce alle valvole cardiache di funzionare correttamente. È importante monitorare il loro cuore tramite un’auscultazione attenta effettuata dal proprio Medico Veterinario di fiducia, che consiglierà, in caso di bisogno e dopo una certa età, un’ecocardiografia, procedura diagnostica indolore e di veloce esecuzione per valutare la salute cardiaca.
La Malattia di Legg-Calve-Perthes è una patologia articolare che coinvolge la testa del femore e che può causare zoppia: in caso di comparsa di alterazioni del movimento del vostro Barboncino, rivolgetevi al vostro Medico Veterinario di fiducia, che saprà consigliarvi gli esami più appropriati ed indirizzarvi verso lo specialista più adatto.
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