Nei cani in genere ma principalmente tra i cani sportivi e da lavoro sono presenti alte concentrazioni di fibre muscolari di tipo I e di tipo II A rispetto ad altre specie
Rubrica a cura di ANMVI Articolo del Dott. Alessio Arbuatti Medico Veterinario
Atleti con specifiche esigenze
I cani sportivi e da lavoro svolgono attività che impegnano notevolmente l’organismo; per questo motivo non solo richiedono specifiche visite veterinarie atte a garantirne una perfetta forma fisica, ma anche una corretta gestione alimentare.
La bibliografia scientifica dedicata all’alimentazione del cane attivo evidenzia numerosi spunti di riflessione e si dimostra a oggi un settore di ricerca in continuo sviluppo basato sui punti saldi della fisiologia canina che non è in tutto sovrapponibile a quella umana.
Ogni sportivo ha le proprie esigenze
Così come vi sono differenze tra le discipline che pratichiamo giornalmente in palestra, in piscina o all’aperto, anche tra quelle svolte dai cani si riscontrano differenze in termini di durata, tipologia di sforzo fisico e persino di impegno cognitivo richiesto all’esemplare. Tutti questi aspetti si riflettono sul metabolismo del cane attivo.
Ne consegue ad esempio che non è possibile considerare uguali, in termini di esigenze nutrizionali, un esemplare impegnato in una gara di agility dog e un altro in azione durante una sessione di sleddog o persino un cane da salvataggio in mare rispetto a un esemplare impegnato nella ricerca di un persone disperse in montagna.
Non solo la tipologia d’attività ma anche le caratteristiche genetiche di razza, la taglia e l’età dell’esemplare modificano le singole esigenze nutrizionali. A questi fattori si uniscono poi quelli ambientali come la temperatura e l’umidità che influenzano l’organismo e di conseguenza la performance sportiva e il benessere animale.
Alimentazione le proteine per cani sportivi o da lavoro
Le proteine sono i mattoni dell’organismo, a loro volta composti da amminoacidi essenziali e non essenziali. I primi, differenti da specie a specie, devono essere obbligatoriamente introdotti tal quali con la dieta, mentre i secondi possono essere assemblati dall’organismo.
Nei cani sportivi o da lavoro, la scelta di un alimento completo indicato dal veterinario curante e contenente sia proteine di origine animale sia vegetali ,garantisce un corretto apporto proteico in base alle esigenze di razza, età e performances richieste.
Un corretto apporto proteico consente il mantenimento del tono muscolare, del volume plasmatico e dell’ematocrito. Uno studio condotto sui cani da slitta consiglia di somministrare proteine di origine animale per un 30% dell’energia metabolizzabile giornaliera, mentre nei cani sprinter si consiglia una percentuale inferiore.
Carboidrati e grassi come fonti energetiche
Nei cani sono presenti alte concentrazioni di fibre muscolari di tipo I (rosse, scure, lente) e di tipo II A (intermedie aerobiche) rispetto ad altre specie. Queste consentono un elevato metabolismo ossidativo, soprattutto a partire dagli acidi grassi, oltre a dimostrarsi resistenti allo sforzo protratto.
Gli studi condotti dimostrano differenti esigenze in relazione all’attività fisica condotta. Scatti veloci e improvvisi comportano la veloce deplezione delle riserve di ATP (molecola energetica).
Esercizi prolungati comportano prima una glicogenolisi a livello muscolare (tramite glicolisi anaerobica) per produrre nuove molecole di ATP. I lipidi sono il substrato più energetico e la loro presenza nei cani attivi è fondamentale sia per garantire un supporto energetico prolungato nel tempo, sia per consentire l’assorbimento delle vitamine liposolubili.
Nei cani l’ossidazione degli acidi grassi non raggiunge un picco se non dopo 30 minuti. I lipidi garantiscono il 70% dell’energia necessaria in quelle attività definibili come “di lunga durata, bassa intensità e moderato esercizio”. La quantità di lipidi, carboidrati e proteine è differente negli alimenti completi in relazione al tipo di attività del cane e i grassi possono non di rado superare il 20%.
Fibre
Nonostante un eccesso di fibre possa contribuire all’aumento della massa fecale e di conseguenza al peso del cane durante l’attività, aspetto talora poco gradito ai proprietari in gara, la presenza di fibre nell’alimentazione è fondamentale, specialmente nel contrastare i fenomeni di diarrea stress-indotta che non di rado si osservano in questi cani.
Sia la fibra insolubile sia quella solubile, se ben bilanciate, supportano il miglioramento della funzionalità intestinale. Tra le numerose materie prime di alta qualità presenti negli alimenti completi e ricche di fibre, in alcuni di essi, consentono sia l’assorbimento dei liquidi presenti nel lume sia come substrato per quelle fermentazioni che permettono il miglioramento della flora intestinale.
Acqua
Numerosi parametri regolano il consumo d’acqua nei cani e tra gli esemplari attivi il quadro si presenta ancora più complesso. La durata dell’esercizio, la temperatura e l’umidità ambientale, così come la quantità di sodio nella dieta e la capacità di termoregolarsi (ricordiamo che i cani non sudano come noi), sono tutti fattori da considerare.
Studi condotti sul Greyhound hanno dimostrato come durante i periodi di allenamento gli esemplari consumino una maggior quantità d’acqua.
Si consiglia dunque di fornire sempre al proprio pet acqua a temperatura ambiente dopo l’attività fisica, ricordando sempre di evitare l’attività durante le ore più calde per non aumentare il rischio di colpi di calore e lesioni dei polpastrelli sulle superfici calde.
Mai improvvisarsi nutrizionisti
La dieta di un cane attivo non deve essere improvvisata poiché, come visto, le esigenze nutrizionali di questi veri e propri atleti differiscono tra loro in relazione a numerosi fattori. La figura del medico veterinario nutrizionista diviene dunque cruciale non solo per gli adulti impegnati in manifestazioni o interventi sul campo, ma durante tutto l’arco della vita del cane.
Lo sviluppo muscoloscheletrico del cucciolo deve infatti seguire un corretto accrescimento, evitando inutili sovraccarichi fisici ed eccessi alimentari che, prima ancora di ripercuotersi sulle future performance, potrebbero causare patologie nel pet in fase di sviluppo. Attenzione anche a quegli esemplari attivi che hanno però superato il periodo agonistico d’attività.
In questi cani, così come negli sportivi umani al termine della carriera agonistica, potrebbero emergere alcune specifiche patologie durante l’età geriatrica tali da richiedere una stretta osservanza veterinaria, specifiche integrazioni o interventi. La massima attenzione deve essere rivolta anche al rispetto dei corretti dosaggi e delle tempistiche di somministrazione dell’alimento prima dell’attività sportiva, specialmente in quelle razze potenzialmente soggette a sindrome da torsione-dilatazione gastrica.
Accessori utili per la salute e la sicurezza del cane
Il mercato offre un’ampia gamma di componentistica sportiva specifica per gli esemplari attivi. Le pettorine catarifrangenti e i collari con luci led integrate permettono una facile visibilità del pet anche in condizioni di luce scarsa o nulla e i sempre più diffusi sistemi GPS consentono di rintracciare gli esemplari in caso di allontanamento.
Passeggiate e sgambate sicure con qualsiasi condizione atmosferica anche grazie a giubbetti o cappottini idrorepellenti e alle scarpette termiche protettive, ideali per la stagione invernale quando il ghiaccio e la neve possono mettere a rischio gli arti.
Per chi pratica il canicross, il dog trekking e lo sleddog, sono disponibili comode cinture e sistemi ammortizzati capaci di unire gli imbraghi del cane alla cintura del conducente garantendo una massima sicurezza e comodità. Gli appassionati di disc dog possono scegliere tra numerose tipologie di frisbee, differenti per aerodinamicità, dimensioni e consistenza tanto da essere disponibili sul mercato persino modelli specifici destinati a esemplari con denti e gengive sensibili.
I giochi da riporto per l’addestramento, differenti per materiali e dimensioni, arricchiscono un quadro commerciale in continua espansione frutto dalla moderna ricerca che vede materiali tecnici all’avanguardia coniugarsi con le esigenze di cani e padroni.