Gestione integrata del CANE ANZIANO

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Gestione del cane anziano

La Gestione di un cane anziano non è semplice, non sempre si è preparati a questa delicata fase, in cui è indispensabile la cooperazione tra il veterinario e la famiglia del cane.

a cura di Giada Marroffino di Dog Massage Academy www.dogmassageacademy.it

Il cane anziano e la sua gestione

È altresì fondamentale comprendere che la vecchiaia non è una malattia da curare, bensì una fase della vita in cui bisogna prendersi cura in modo particolare del proprio cane e che ogni animale necessità di un approccio individuale che risponda alle esigenze specifiche di quel soggetto.

Ecco, quindi, l’invito a cambiare prospettiva: dal curare le problematiche al prendersi cura del cane anziano. Questo è stato l’obiettivo del Gerontology Congress, l’evento formativo svoltosi sabato 13 e domenica 14 aprile 2024 a Milano.
Il congresso, organizzato da Dog Massage Academy, ha attratto veterinari, esperti cinofili e proprietari desiderosi di approfondire e conoscere meglio il mondo del cane anziano.
La due giorni è stata dedicata alla divulgazione di un approccio integrato alla gestione del cane in età avanzata, esplorando gli aspetti fisici ed emotivi dell’invecchiamento e proponendo diverse tecniche terapeutiche alternative per preservare il benessere dei nostri amici a quattro zampe il più a lungo possibile.

Gestione del cane anziano gruppo di esperte al congresso

Il congresso ha presentato un approccio multidisciplinare all’invecchiamento del cane per ampliare la comprensione e le competenze degli operatori del settore e dei proprietari.

La Dott.ssa Monica Manari, veterinaria comportamentalista, ha discusso come cambia la percezione del mondo del cane man mano che l’età avanza. Il Dott. Offer Zeira ha approfondito la medicina rigenerativa, mentre la Dott.ssa Monica Premoli ha presentato la medicina cinese, la micoterapia e l’importanza del sistema linfatico. La nutrizione e l’utilizzo del CBD sono stati trattati dalla dott.ssa Chiara Dissegna e il Dott. Matteo Mantovani.

Si è parlato anche di ozonoterapia e omotossicologia nel cane anziano, argomenti trattati dalla Dott.ssa Silvia Santi e il Dott. Filippo Pilati. La Dott.ssa Michela Arena ha parlato di fisioterapia e terapia strumentale geriatrica, mentre la Dott.ssa Debora Severo e Giada Marroffino, fondatrici di Dog Massage Academy, hanno presentato i benefici delle tecniche manuali a terra e in acqua per il cane anziano.

Giada Marroffino con un cane anziano esperta in massaggi per cani

L’evento ha offerto una panoramica completa sulle strategie terapeutiche e gestionali che possono favorire e accompagnare l’animale in questa delicata fase, evitando le estremizzazioni dell’accanimento terapeutico da un lato e il trascurare dell’invecchiamento dall’altro.
Il Gerontology Congress ha dunque rappresentato un’opportunità preziosa per proprietari e professionisti di approfondire la conoscenza e le pratiche volte a garantire una migliore qualità di vita ai cani anziani, valorizzando l’importanza di un approccio olistico e rispettoso nei loro confronti.

Vecchio a chi?

Ci sono molte cose che si possono fare per rendere la vecchiaia di un cane molto più bella e vivibile, in termini di benessere fisico e mentale, rispetto a quanto comunemente accade. In primo luogo, è essenziale mantenere attivo il cane anziano dal punto di vista cognitivo. Spesso, erroneamente, si smette di stimolarlo e di giocare con lui perché si ritiene “vecchio”. Tuttavia, la mente del nostro amico anziano ha bisogno di essere tenuta viva e attiva. Esistono attività ideali per farlo, adatte alle capacità cognitive del cane in quella fase della vita.

Passando all’aspetto fisiologico, è importante comprendere che, a parte i soggetti con patologie di vario genere, molti cani anziani sono in salute. La vecchiaia non è una malattia, ma una fase della vita. Non è qualcosa da cui guarire, ma piuttosto un percorso naturale ed una condizione da gestire al meglio.

Cane anziano per la sua gestione è meglio rivolgersi ad esperti Veterinari

Alimentazione del cane anziano

Il cibo rappresenta un altro fattore essenziale per il benessere del cane, a qualsiasi età e soprattutto nella vecchiaia. Una dieta corretta è fondamentale per mantenere un cane anziano in salute e forma. Con l’avanzare dell’età, il metabolismo del cane rallenta e le sue esigenze nutrizionali possono cambiare.

Scegliere un’alimentazione di alta qualità formulata appositamente per cani anziani, che fornisca una giusta quantità di proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali, è fondamentale. In alcuni casi, potrebbe essere necessario aggiungere integratori alimentari specifici, come quelli per le articolazioni o per problemi cardiaci, sotto supervisione veterinaria.

Gestire la dieta del cane anziano con un veterinario nutrizionista è sempre la scelta migliore. In questo modo si può determinare quale sia la dieta più adatta tenendo conto dell’età, della razza e dello stato di salute del cane. In generale, optare per una ciotola naturale e una dieta casalinga potrebbe essere l’opzione migliore per il cane anziano.

Per quanto riguarda l’alimentazione, è importante tenere presente tre punti:

  • L’utilizzo di alimenti umidi o cibo fresco, che possono essere più digeribili, più facilmente masticabili e più nutrienti.
  • Suddividere i pasti in porzioni più piccole e più frequenti per facilitare la digestione e prevenire problemi gastrointestinali.
  • Mantenere monitorato il peso del cane per evitare obesità o eccessiva perdita di peso.
Cane in primo piano

Esercizio fisico

Anche se i cani anziani possono essere meno attivi rispetto a quelli giovani, l’esercizio fisico rimane un aspetto fondamentale della loro quotidianità. Tuttavia, è importante adattare l’attività fisica alle capacità e alle esigenze del cane anziano, evitando di spingerlo oltre i suoi limiti.

Meglio prediligere passeggiate brevi e tranquille senza sbalzi di temperatura ed evitando movimenti impattanti per le articolazioni. Limitare l’esercizio fisico non significa non far fare nulla al cane, che avrà comunque bisogno di stimolare la sua mente attraverso giochi cognitivi adatti alla sua fase di vita.

Casa a prova di gestione del cane anziano

Modificare l’ambiente domestico può rendere la vita del cane anziano più confortevole e sicura.
Implementando alcune modifiche semplici, come l’utilizzo di tappeti antiscivolo o rampe, si può creare un ambiente adatto alle sue esigenze.

Assicurarsi che il cane abbia una cuccia comoda e accessibile, posizionata in un’area senza correnti d’aria e lontana dai rumori, è fondamentale per garantirgli un’area relax sicura. Le ciotole per il cibo e l’acqua devono essere facilmente accessibili e posizionate ad un’altezza confortevole, riducendo così lo sforzo necessario per mangiare e bere.

Il dolore: cambio di prospettiva

Un aspetto cruciale che richiede un cambio di prospettiva nel trattamento del cane anziano è il concetto di dolore. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il dolore è definito come un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata a un danno reale o potenziale dei tessuti.

Il dolore può essere suddiviso in due categorie: dolore utile e dolore patologico. Il dolore utile è quello nocicettivo, un meccanismo protettivo che genera una risposta del corpo. D’altra parte, il dolore patologico può essere infiammatorio, neuropatico o misto.

Cane  con la sua proprietaria

Il dolore può essere anche una questione di volume e di tempo. Può fungere da avviso transitorio, educando il corpo su esperienze da evitare per garantire la sopravvivenza. Oppure può indicare uno stato infiammatorio tessutale, che può essere acuto o cronico. Infine, il dolore può essere neuropatico, non adattativo.

In campo veterinario, c’è spesso la tendenza ad alleviare immediatamente ogni forma di dolore attraverso terapie analgesiche e approcci allopatici, senza sempre indagare sull’origine e il significato di tale dolore. GESTIONE DEL DOLORE.

Per questi cani, il dolore, soprattutto quello articolare, è spesso presente e richiede una gestione adeguata. Tuttavia, semplicemente inibire il dolore senza considerare la sua origine e il suo significato non apporta benefici concreti a livello tessutale. Inoltre, spegnere il segnale di dolore può mettere il cane ancora più in pericolo.

Pertanto, perché non adottare un approccio terapeutico e gestionale che affronti sia il dolore che la funzionalità tessutale del cane anziano in modo integrato?

Un approccio completo dovrebbe considerare non solo la gestione del dolore, ma anche la promozione della funzionalità tessutale. Questo potrebbe includere terapie fisiche, esercizi mirati, manipolazioni osteopatiche, e integratori alimentari mirati a supportare la salute delle articolazioni e dei tessuti. Inoltre, è essenziale coinvolgere il proprietario del cane anziano nell’approccio terapeutico, educandolo sull’importanza della gestione del dolore e sulla necessità di monitorare attentamente il cane per segni di disagio.

Concludendo, un cambiamento di prospettiva verso un approccio integrato e olistico alla gestione del dolore nel cane anziano può garantire una migliore qualità di vita per il nostro amico a quattro zampe mentre affronta la sfida dell’invecchiamento. Se questo argomento ti interessa e desideri approfondirlo, puoi richiedere la visione della registrazione del Gerontology Congress, scrivendo a info@dogmassageacaemy.com.

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