Deiezioni ci sono le regole!

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Deiezioni ci sono delle regole

Quando si porta a spasso il cane, ci sono regole da rispettare, bisogna essere attrezzati per poter ripulire le sue eventuali deiezioni.

A cura di Elena Braghin

Se Fido sporca, il proprietario o conduttore che non ripulisce può essere passibile di denuncia e rischia multe anche molto salate. Esistono delle regole per gestire le deiezioni del cane, in questo articolo vedremo quali sono e perché sono importanti.

Cosa dice la legge per le regole sulle deiezioni?

La raccolta delle deiezioni canine è obbligatoria nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, secondo direttiva del Ministero della Salute. Chi porta a spasso il cane è responsabile del suo comportamento: raccogliere i bisogni fisiologici del’animale rientra nelle responsabilità del conduttore, che deve essere munito almeno di sacchetti o di quanto necessario per la raccolta delle feci e della pulizia della pipì dell’animale.

Ogni comune può emanare regolamenti più dettagliati riguardanti la raccolta delle deiezioni canine, con relative sanzioni per i trasgressori.

Denuncia e reato penale

Chi non rispetta le regole e non raccoglie le deiezioni del proprio cane dove necessario è passibile di denuncia e commette reato penale, andando incontro a conseguenze anche molto gravi, dalla multa all’arresto. L’articolo 639 del Codice penale punisce con multe che arrivano a 103 euro chi imbratta o deturpa le cose altrui, in seguito a querela della persona offesa.

Proprietaria raccoglie le deiezioni del cane per le regole

La situazione peggiora se l’imbrattamento avviene su beni immobili o sui mezzi di trasporto pubblici o privati (come autobus, metro, taxi, auto, etc). In questi casi, l’art. 639 c.p. prevede l’arresto e la reclusione da uno a sei mesi o il pagamento di una multa da 300 a 1.000 euro.

Se si viene accusati di imbrattamento più volte, quindi nei casi di recidiva, il Codice penale prevede un aumento della pena con la reclusione da tre mesi a due anni o con il pagamento di una multa fino a 10.000 euro.

L’imbrattamento può essere causato anche dalla pipì del cane, ad esempio, quando questa viene effettuata sul muro di un palazzo o sulle ruote di un’auto. In questo caso è possibile salvarsi dalla condanna conseguente alla denuncia se si ripulisce lavando con dell’acqua la parte imbrattata (come da sentenza n. 7085/2015 della Corte di Cassazione).

Portare con sé sacchetti, eventuale paletta e dell’acqua per la pulizia delle deiezioni del proprio cane è pertanto fondamentale per evitare conseguenze penali.

Cane che fa la pipi alla gamba di una sedia

I rischi per la salute

Raccogliere e pulire le deiezioni del cane, in particolare le feci, è importante anche per ragioni di prevenzione sanitaria e di salute pubblica. Le feci e le conseguenti tracce rilasciate nell’ambiente sono possibile veicolo di malattie.

Le deiezioni non adeguatamente pulite possono infettare l’ambiente, contaminare l’acqua e l’aria, o più semplicemente le suole delle scarpe, portando la diffusione di altre malattie come le parassitosi intestinali, alcune delle quali anche trasmissibili all’uomo. Inoltre, la decomposizione degli escrementi può attirare altri animali, come i ratti, creando ulteriori rischi per la salute pubblica.

Le aree cani

Nelle aree verdi dedicate ai cani esistono numerose regole di comportamento per garantire a tutti un pacifico utilizzo dello spazio comune, tra queste non manca l’obbligo di raccolta degli escrementi. Oltre che per evitare litigi territoriali tra cani, la ragione di questa regola risiede nella prevenzione della diffusione delle malattie, in particolare delle parassitosi intestinali causate da vermi come gli ascaridi.

Questi parassiti possono risiedere nel tratto gastro intestinale ed essere diffusi nell’ambiente tramite le feci dei cani affetti, diventando un possibile mezzo di contagio oro-fecale a danno di altri animali sani e degli esseri umani nei casi di zoonosi parassitarie.

In condominio

In condominio vigono le stesse regole prescritte dalla legge riguardanti l’imbrattamento. Pertanto, se non si vuole rischiare una denuncia e una condanna penale, è obbligatorio per i proprietari pulire tutte le deiezioni rilasciate dai propri animali nelle aree condominiali così come nelle aree pubbliche.

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