Prima di adottare un cane cerchiamo di valutare qual’e il nostro stile di vita, quali spazi e quali risorse potremo dedicare al nostro nuovo amico
a cura di Angelica D’Agliano
Adottare un cane da un canile o rifugio può davvero cambiare in meglio la vita, la sua e la nostra, arricchendola di moltissime cose belle. Bisogna però essere pronti a fare questo passo con coscienza e senso di responsabilità, perché stiamo parlando di un essere vivente con una personalità, dei bisogni e che avrà bisogno di tempo (molto) e di cure.
Attenzione!! Un cane non e un giocattolo
Cerchiamo di valutare con serenità, ma anche in modo onesto e piuttosto preciso, qual è il nostro stile di vita e come pensiamo che potrà cambiare con l’entrata in famiglia di un cane.
Ad esempio, sarà importante capire quanto tempo potremo dedicare alle attività all’aria aperta, perché un cane avrà bisogno di praticare ogni giorno una sana dose di movimento, meglio se insieme al proprio amico a due zampe.
Ma non c’è solo il tempo da dedicare alle passeggiate; nel momento in cui adottiamo un cane bisogna essere consapevoli che avrà bisogno di passare dei momenti con noi in cui giocare e fare attività, magari collegate alle proprie attitudini.
Adottare un cane importante uno spazio tutto per lui
Strettamente connesso a queste considerazioni, sarà necessario fare anche un ragionamento sugli spazi che potremo offrire al nostro nuovo amico.
Se saremo in grado di garantire al cane una giusta dose di attività fisica quotidiana, ben calibrata rispetto alle sue attitudini, alla sua età e al suo stato di salute, per convivere serenamente non sarà necessario disporre di spazi sterminati, ma certo potrà essere utile avere magari un piccolo giardino o un terrazzo.
n casa dovrà poi esserci uno spazio dedicato a lui, dove possa mangiare e riposare serenamente. Dovremo quindi pensare ad un angolo tranquillo e silenzioso, non di passaggio, dove Fido possa sentirsi a proprio agio.
Un impegno anche economico adottare un cane
Inizialmente potrebbe sembrare un aspetto non così importante, o comunque potrebbe trattarsi di una valutazione difficile da fare sull’onda dell’entusiasmo. Tuttavia, nell’adottare un cane bisogna anche pensare al fatto che ciò comporterà un certo impegno economico.
Certo, canili e rifugi danno in affidamento i loro ospiti in maniera per lo più gratuita; ma ovviamente la vita con Fido comporterà nel tempo delle spese legate alla sua alimentazione, alla salute e all’educazione.
Altre spese necessarie quotidianità (dalle ciotole, alla cuccia, passando per i giochi, il collare e il guinzaglio e così via). Inoltre devono essere considerate tutte quelle piccole e grandi uscite straordinarie che si renderanno via via necessarie; come ad esempio il compenso di un buon dog-sitter o il soggiorno in una pensione nel caso in cui dovessimo assentarci da casa per un periodo.
Adottare un cane insieme per la vita
Dedicare un po’ di tempo a tutte queste considerazioni preliminari può aiutarci a comprendere fin da subito se, al di là dello slancio e dell’entusiasmo iniziale, la vita insieme a un cane faccia davvero per noi. Ricordiamoci infatti che una volta entrato in casa nostra, un cane ci accompagnerà per tanti anni, condividendo con noi spazi, tempo e abitudini. Avviciniamoci a questa scelta, quindi, con serenità, ma anche con la giusta consapevolezza e sicuri del fatto che una volta che fido arriverà a casa nostra saremo pronti ad accoglierlo e a dedicargli tutte le cure necessarie al suo benessere fisico e psichico, a trecentosessanta gradi.
Dimmi chi sei
Sono davvero tantissimi i canili e i rifugi disseminati in tutto il territorio italiano. Molte strutture gestiscono delle pagine dedicate su social network, dove è possibile avere una prima conoscenza dei cani che è possibile adottare.
Con un po’ di pazienza e qualche ricerca in rete, quindi, potremo trovare la struttura che fa per noi e magari cominciare a farci una idea e a conoscere gli animali che ospita.
In questa fase preliminare, è possibile compilare una domanda di adozione, in cui potremo dare informazioni su di noi; sul nostro stile di vita, sulla composizione del nostro nucleo familiare e anche sul pet che desidereremmo adottare.
In questa fase, è normale che i volontari della struttura cerchino di raccogliere quante più informazioni possibile su di noi.
È proprio su queste dati, infatti, che si baseranno per capire se effettivamente siamo pronti ad accogliere un amico a quattro zampe; e, nel caso, quale dei loro ospiti potrebbero affidarci.
Conoscenza reciproca
Dopo questi passaggi, una fase di conoscenza reciproca sarà utile a stabilire un primo rapporto. Alcune visite al canile, per esempio, qualche uscita insieme ai volontari ci aiuteranno a farci conoscere dal nostro futuro compagno e stabilire una prima intesa.
Se tutto procede bene, si arriverà al modulo di adozione, documento che certifica ufficialmente la proprietà del cane, con tutte le responsabilità che questo comporta; tra cui provvedere alle profilassi, alle vaccinazioni, la registrazione all’anagrafe canina, soddisfare i bisogni e le necessità dell’animale e, sopratutto, di non abbandonarlo mai.
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