Piranha

I Piranha sono forse tra i pesci d’acqua dolce più famosi, anche perché protagonisti di molti film, in cui sono ritratti quasi sempre come degli implacabili assassini.

A cura della Dott.ssa FEDERICA MICANTI – Medico VEteriario

Il “ruolo ecologico” dei pesci Piranha

Solo i famigerati squali eguagliano, nell’immaginario comune, la loro triste e terribile reputazione, assolutamente esagerata ed immeritata.
I piranha pur essendo presenti in quasi tutte le acque tropicali ed interne del Sud America, sono assai meno temuti, dalle popolazioni locali, di altri abitanti dei fiumi, come le razze dai pericolosi rostri caudali.

Tuttavia bisogna precisare, che, in alcune località, oppure in determinati periodi dell’anno, i pesci piranha possono costituire un serio pericolo, per chi si immerge incautamente nelle acque da essi frequentate. E’ il caso per esempio dei bacini, che durante la stagione secca diminuiscono considerevolmente di ampiezza e di portata, costringendo i grossi carnivori a disputarsi un esiguo numero di prede. In realtà in tutte le acque da essi popolate, il “ruolo ecologico” dei Piranha è fondamentale.

Infatti grazie alla loro spietata ed efficientissima “pulizia fluviale”, eliminano tutti i pesci vecchi e malati, ostacolando notevolmente la trasmissione di pericolose malattie parassitarie.    Non tutti i Piranha sono carnivori, molti infatti sono erbivori e si nutrono quasi esclusivamente di vegetali. Anche questi ultimi hanno un ruolo essenziale nell’equilibrio naturale dell’immenso bacino amazzonico.

Essi infatti, con la loro funzione insostituibile di “spazzini”, contribuiscono a smaltire l’enorme quantità di foglie e frutti che cadono continuamente in acqua, provenienti dalla foresta sovrastante.  Anche in acquario i Piranha erbivori (Metynnis, Colossoma, ecc.) sono, senza ombra di dubbio, assai più pacifici e tolleranti dei loro parenti stretti carnivori, nei confronti degli altri pesci. In compenso, come si può facilmente immaginare, sono assolutamente deleteri per le piante!   

L’alimentazione dei pesci piranha

Come già specificato, i Piranha sono voraci pesci carnivori. I giovani
esemplari che sono abitualmente commercializzati, possono essere
alimentati con cibo vivo e surgelato (artemie, mysis, larve di zanzara, tubifex, ecc.), mentre gli adulti con pesci e gamberetti vivi o morti, ma anche con grossi lombrichi, oppure con cuore di bue. Meglio evitare i digiuni prolungati, per non scatenare la loro aggressività.

Come si riproducono i piranha?

Non è molto semplice riconoscere il maschio dalla femmina. Alcuni
esperti del settore hanno cercato di individuare delle caratteristiche distintive, come il colore, la conformazione di alcune pinne, ecc., ma la questione rimane tutt’oggi molto controversa. La specie più diffusa in acquario ed anche quella regolarmente riprodotta, è rappresentata dal “Piranha rosso” (Serrasalmus nattereri).

Le uova vengono deposte in buche scavate dal maschio sul fondo. Dopo circa una settimana si schiudono. Dopo qualche giorno gli avannotti cominciano a nutrirsi, occorre quindi somministrare loro naupli di artemia, oppure plancton, da sostituire progressivamente con mangime surgelato. Man mano che crescono, è importante dividere i nascituri a seconda della taglia, per evitare che gli esemplari più grandi divorino i più piccoli.

Come si allevano in piranha in un acquario?

I Piranha appartengono alla famiglia dei Serrasalmidi. Per l’allevamento in acquario necessitano di molto spazio, a causa della loro potenzialità di crescita. La vasca dovrebbe essere di almeno 120 centimetri di lunghezza, per ospitare 3-4 individui. E’ necessario arredare l’acquario con rocce e radici, adeguate alla taglia degli animali.

Le piante non sono fondamentali, ma se si decide di utilizzarle, meglio optare per specie robuste, da coltivare sui legni, sulle rocce, oppure nei vasetti. Data la loro alimentazione, il sistema filtrante deve essere estremamente energico ed efficiente, con pulizia frequente dei materiali filtranti e regolari cambi parziali dell’acqua.

I valori chimico-fisici dell’acqua sono: temperatura 22-26°C, pH 6-8, durezza 8-20 °dGH. I piranha, pur riunendosi in gruppi, spesso anche numerosi,
manifestano una certa territorialità. Possono quindi scatenarsi delle lotte, anche sanguinose, soprattutto tra esemplari di taglia diversa.

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