Lumache in acquario

Molti acquariofili, soprattutto se alle prime armi, si trovano di fronte ell’enigma se ospitare o no nella propria vasca delle lumache

a cura Dott.ssa Federica Micanti medico Veterinario

In acquario apportano numerosi benefici

In primo luogo le lumache sono mangiatrici di alghe e detriti (si nutrono degli “scarti”, di quello che avanza e che senza il loro intervento andrebbe in decomposizione). Inoltre quelle che si insediano sul substrato del fondo con il loro movimento contribuiscono a mantenerlo “mosso”, impedendo la formazione di zone prive di ossigeno.

Piante… morte

Non è sempre vero che le lumache si nutrano voracemente delle piante; questo accade solo se sono molto grandi, oppure se le piante stesse stanno già morendo (anche se spesso noi dall’esterno non riusciamo ad accorgercene). Quindi nel caso dovessimo scoprire delle lumache nella nostra vasca, non è il caso di preoccuparsi!

Troppa pappa

Per correre ai ripari in caso le lumache dovessero essere in soprannumero, bisogna innanzi tutto rivedere la gestione dell’intero acquario, perché il loro proliferare a dismisura è indice di una cattiva gestione. Per esempio per quanto riguarda il cibo, può voler dire che ne somministriamo una quantità esagerata.

Guscio giallo

Tra le lumache di acqua dolce possiamo trovare quelle appartenenti alla famiglia delle Ampullariidae, che comprende vari generi distribuiti in America, Asia e Africa. Si trovano più facilmente in commercio quelle del genere Pomacea, dal guscio giallo.

Tropicali

Le lumache della specie Melanoides tuberculata, appartenenti alla famiglia delle Thiaridae, hanno una conchiglia di colore beige-marroncino, con delle screziature verticali rosso-ruggine. Possono raggiungere la lunghezza di 3-3,5 centimetri ed una specie di muso appuntito da cui partono le antenne. Sono acquatiche ed erbivore e sono diffuse in natura principalmente nelle zone tropicali e subtropicali dell’Africa nord-orientale, dal Marocco e dal Madagascar fino all’Asia orientale, attraverso Arabia Saudita, Iran, Pakistan, India, Cina meridionale ed Indonesia orientale.

Sotto i sassi

Il loro habitat naturale è rappresentato da acque poco profonde e con debole corrente, dove vivono in un substrato di fango soffice, a volte mescolato con sabbia. Sono molto resistenti ad un basso tenore di ossigeno. Sono notturne, di giorno rimangono nascoste sotto le piante o i sassi.

A galla

È opinione comune che le Melanoides possano essere usate come “rilevatrici” delle condizioni generali dell’acquario. Questo perché in caso di forte inquinamento o di carenza di ossigeno tenderebbero ad uscire dal fondo per stare a galla. Il problema è che ciò si verifica anche in altri casi. Per esempio di notte si muovono alla ricerca di cibo, tornando sul fondo al mattino. Oppure sono attirate verso la superficie dell’acqua dallo strato proteico più o meno spesso che comunemente si forma a questo livello e di cui si nutrono volentieri.

Schiusa difficile

Le Neritidae sono delle lumache simili alle Ampullarie, ma si nutrono molto più efficacemente di alghe. Si trova comunemente in commercio la Neritina zebra, che trae il suo nome dal caratteristico aspetto striato del guscio. Di solito depongono piccole uova bianche su rocce, vetri o altri oggetti dell’arredamento della vasca, purché abbastanza lisci. Lo sviluppo di tali uova è decisamente lento ed è difficile vederle schiudere in acquario, forse perché l’ambiente naturale dove ciò avviene è rappresentato dalle foci dei fiumi, che possono avere acque leggermente salmastre. Alla stessa famiglia appartiene anche la Septaria porcellana, che ha un guscio totalmente piatto; è una infaticabile mangiatrice di alghe e non si nutre affatto di piante.

Semitrasparenti

Le Planorbidae sono la più grande famiglia di lumache polmonate acquatiche, con specie presenti in tutti i continenti e nella maggior parte delle isole. Hanno un guscio semitrasparente, in natura popolano acque stagnanti e ricche di vegetazione, acquitrini fangosi e ruscelli tranquilli. Sono diffuse nella maggior parte dell’Europa, Nord Africa, Asia Minore e Asia nord-occidentale. In acquario vivono volentieri tra le foglie delle piante cibandosi, come le altre, di alghe, detriti e avanzi di mangime.

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