L’aquario per Ciclidi Nani

I Ciclidi nani sono un folto gruppo di pesci molto apprezzati dagli acquariofili per le loro caratteristiche e il loro fascino.

A cura della Dott.ssa FEDERICA MICANTI – Medico Veterinario

Apistogramma e Nanochromis

Tra i più famosi si ricordano gli Apistogramma e i Nanochromis. Gli Apistogramma sono diffusi nel sud America, dal bacino dell’Orinoco a quello del Paraguay. La maggioranza delle specie è concentrata nel bacino amazzonico, soprattutto nei piccoli affluenti e nelle acque tranquille di anse e lagune. Le specie A. agassizi, A. borelli, A. cacatuoides e A. nijsseni, tutte con taglia massima sugli 8 cm (femmine 4-5 cm), sono tra le più allevate in
acquario.

Per l’allevamento, possono essere inseriti in acquari di comunità con pesci pacifici e tranquilli anche di piccola taglia. Infatti una coppia o un piccolo gruppo costituito da un maschio e tre femmine può vivere in una vasca a partire da 60-80 litri, arredata con molte piante, ciottoli e radici di torbiera che offrano nascondigli e luoghi per la riproduzione.

Gli Apistogramma sono tra i pochi Ciclidi nani che possono essere allevati negli acquari dedicati alle piante, tra le quali si sentono a proprio agio. I maschi sono territoriali tra loro, ma pacifici con altri pesci: possono convivere anche con Caracidi nani e altre specie di piccola taglia. È estremamente gradito un filtraggio su torba. I valori fisico-chimici dell’acqua ottimali sono: temperatura 23-28°C, pH 6,7 durezza 5-12°dGH.

Poligami

Anche se accettato, il mangime è solo un complemento alla loro dieta costituita principalmente da piccole prede vive, surgelate o liofilizzate, come artemie, dafnie, chironomi, larve di zanzara, tubifex ed enchitrei. In quasi tutte le specie il maschio è riconoscibile per la taglia più grande, la livrea più colorata e le pinne più ampie.

Questi Ciclidi sono poligami. Ogni maschio difende un territorio in cui vivono più femmine, con le quali si accoppia. La riproduzione avviene in grotte o in piccole cavità. Si possono usare gusci di noci di cocco, tubi in PVC, foratini o altro. Le uova sono circa 50-150, aderiscono alle pareti e vengono curate dalla femmina, mentre il maschio sorveglia i dintorni mostrandosi aggressivo verso gli intrusi.

Quando i piccoli cominciano a uscire dal “nido”, della loro cura e difesa si occupano entrambi i genitori. Per il primo nutrimento degli avannotti sono indicati i naupli di artemia.

Ciclidi nani in acquario

 Gli Apistogramma possono essere inseriti in acquari di comunità con pesci pacifici e tranquilli.

Nanochromis

Questi Ciclidi nani dell’Africa occidentale sono molto apprezzati per i loro colori vivaci ma anche per il loro interessante comportamento. Tra di questi non si possono non annoverare gli esemplari del genere Nanochromis. Il loro habitat è rappresentato da acque acide e tenere e spesso la loro detenzione in acquario non è semplice. Il maschio può raggiungere i 7 cm di lunghezza mentre le femmine circa 5 cm. Il corpo è grigio chiaro oppure blu acciaio.

La pinna anale è rossa con il bordo esterno nero, le pinne ventrali sono gialle. Nella pinna caudale il bordo superiore è rosso vivo, mentre la metà inferiore è rosso-arancione.

Madri modello

Questi splendidi pesci possono essere detenuti in acquari di medie dimensioni. Dovrebbe essere collocata all’interno della vasca una folta vegetazione e delle cavità sia per fornire dei nascondigli, sia eventualmente per la deposizione. Infatti alcune specie, come Nanochromis “Kasai”, depositano circa 80-90 uova proprio sulle pareti o sulle volte delle cavità o nei fori, dove restano appese a filamenti di substrato.

Le uova vengono curate esclusivamente dalla femmina, che non abbandona mai il suo nido. Quest’ultima si occupa anche di mantenere il più possibile pulita l’acqua nella cavità che ospita le uova in un modo assolutamente particolare. Infatti rimanendo sulla soglia agita energicamente le pinne, gettando in questa maniera acqua pulita al suo interno.

Inoltre garantisce l’ossigenazione dell’ambiente muovendosi all’interno della cavità. Aspirando le uova e sottoponendole all’azione disinfettante del muco presente nella sua bocca, provvede infine a rimuovere dalla loro superficie sporco e microrganismi.

Gli Apistogramma sono diffusi nel sud America, dal bacino dell’Orinoco a quello del Paraguay.

La schiusa avviene dopo circa 60 ore dalla fecondazione. Le larve escono e rimangono appese alla volta della cavità attraverso dei filamenti di muco, fino a formare dei grappoli che oscillano nell’acqua. Passati circa 10 giorni dalla deposizione, i piccoli abbandonano la cavità nuotando nell’acquario assieme ai genitori, che provvedono a sorvegliarli e a controllare scrupolosamente il territorio circostante. Dopo circa due settimane dall’uscita dei piccoli dalla cavità è necessario trasferirli in un acquario più grande, della capacità di almeno 200 litri. Dopo tre mesi i piccoli arrivano già a misurare circa 5 centimetri e a mostrare la colorazione rossa.

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