Il Pesce Rosso

Originario dell’Asia centrale e allevato in Cina per scopi ornamentali già nell’VIII secolo d. C, è senza ombra di dubbio il più antico pesce mai addomesticato.

Dott.ssa FEDERICA MICANTI – Medico Veterinario

Il pesce rosso ha dietro di se’ una lunghissima storia

A partire dal 1500 in Giappone fiorì non solo l’allevamento, ma anche la selezione di numerose varietà di questa specie. In Europa invece giunse molto più tardi, ma ci volle poco per rendere questo simpatico pesciolino il RE dei nostri acquari…

Una grande famiglia

Esistono circa 120 varietà di pesce rosso, spesso molto simili tra loro. Alcune sono particolarmente adatte alla vita all’aperto (in laghetti, fontane e simili) e non richiedono grosse cure, altre invece sono più delicate e quindi per sopravvivere hanno bisogno delle nostre attenzioni. Altre ancora infine non sono per niente adatte alla vita in ambienti esterni.

Come detto, le varietà resistenti non hanno particolari esigenze. Fra queste, le due più note sono il “pesce rosso comune” e il “cometa”. Il “Pesce rosso comune” è forse il pesce più conosciuto. Il colore può essere rosso, ma anche giallo, bianco oppure arancione, con eventuali macchie nere.

E’ molto resistente e robusto, può essere ospitato all’esterno oppure in casa nelle classiche vasche. Il “Cometa” è simile al pesce rosso comune per quanto riguarda la forma del corpo, ma ha le pinne decisamente più lunghe. La pinna posteriore è particolarmente sviluppata.

Delicati

Certe varietà possono sopravvivere in vasche collocate all’esterno solo se sono rispettate alcune condizioni, ossia se la temperatura non scende sotto i 15°C e se la qualità dell’acqua si mantiene entro limiti accettabili. È il caso del Black moor, del Celestial e del Fantail.

Il Black moor ha un colore nero intenso e vellutato. La sua fama è dovuta agli occhi “a telescopio”, molto sporgenti e dalla forma caratteristica.
Il Celestial non è molto comune in Italia. Riguardo alla sua rusticità ci sono molte controversie tra gli allevatori: certi sostengono che sia resistente, mentre altri sono convinti che non sia per niente adatto alla vita in laghetto.
Il colore è rosso o arancione e i suoi occhi sono sempre “a telescopio”, ma stavolta rivolti verso l’alto.

Il corpo del Fantail è corto e tozzo, con un profilo ovale. Di colore rosso o giallo, bianco o arancione, sfoggia una pinna posteriore molto sviluppata simile a un ventaglio. Tra le varietà che non sono per niente adatte alla vita in laghetto ci sono gli “Occhi a bolla”, simili al Celestial, ma con due sporgenze sotto agli occhi tipo vescicole ripiene di liquido. Anche i “Testa di leone” sono molto delicati. La loro caratteristica principale è di avere la testa ricoperta di escrescenze cutanee, tipo verruche.

Che Bocce!

I pesci rossi possono essere allevati sia in laghetti e fontane sia in casa all’interno di acquari o vasche. Nel caso si decida di allestire un laghetto è bene predisporlo in modo che raggiunga in qualche punto, una profondità di almeno 60 centimetri.

Questo per evitare che nel corso della stagione fredda l’acqua congeli completamente. In queste condizioni si può riprodurre con facilità. Bisognerebbe evitare di introdurre un numero eccessivo di esemplari, per evitare il sovraffollamento. Se i nostri amici vivono all’aperto bisogna tener presente che in inverno non si dovrebbe mai rompere la superficie ghiacciata del laghetto o della fontana che li ospita senza avvalersi degli attrezzi adatti.

Può essere invece utile favorire gli scambi gassosi con l’atmosfera fondendo il ghiaccio, per esempio poggiandovi sopra un contenitore pieno di acqua calda. Se si decide invece di tenere i nostri pesci rossi in casa, non sceglieremo per loro le classiche “bocce” che normalmente si trovano in vendita nelle fiere e nei negozi di animali.

Meglio allestire una vasca rettangolare (che ha una maggiore superficie d’acqua) e ospitarci almeno due esemplari. Per quanto riguarda l’arredamento della vasca, sceglieremo le piante finte, poiché quelle vere verrebbero divorate alla svelta. Il fondo si può allestire con del normale ghiaino.

L’acqua deve essere cambiata più o meno ogni due giorni, se la vasca non è provvista di filtro, altrimenti si può anche lasciar passare un po’ più di tempo. I cambi dell’acqua devono essere parziali, circa del 30%.
Una raccomandazione: no all’acqua troppo fredda e di rubinetto (piuttosto fatela riposare prima un po’ di tempo, per consentire al cloro di evaporare).

Famelici

I pesci rossi sono molto voraci, sempre insaziabili! Gli esemplari allevati in casa possono essere alimentati con il mangime appositamente formulato, facilmente reperibile in commercio.

I soggetti tenuti in vasche o laghetti all’esterno, di solito si nutrono di larve di zanzara e se la vegetazione acquatica è abbastanza rigogliosa, sono autosufficienti. Tuttavia alcune specie un po’ più delicate devono essere alimentate con mangime commerciale. Evitate pane o simili, sono alimenti assolutamente sconsigliati!

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