I Poecilidi star in acquario

Sono passati quasi 150 anni da quando il primo Poecilide, il conosciutissimo guppy (Poecilia reticulata), fu descritto per la prima volta.

a cura di Alessio Arbuatti Medico Veterinario

Specie del centro America

In tutto questo tempo, il mercato acquariofilo ha potuto conoscere le specie che fanno parte di questa vastissima Famiglia, diffusa nel Centroamerica e nel Sudamerica, dove popolano ambienti estremamente diversi tra loro.

Dai piccoli ruscelli a rapido scorrimento delle isole caraibiche come mostrato dalle popolazioni di Guppy di Trinidad e Tobago, passando per le paludi costiere e i mangrovieti, fino a laghi e fiumi a scorrimento più lento in Florida, Messico e Guatemala e nell’areale del Rio Negro e del Rio delle Amazzoni.

Ecco i Generi più conosciuti. 

Poecilia è sicuramente il pesce d’acquariofilia d’acqua dolce più conosciuto al mondo. Il Poecilia reticulata, noto anche come lebistes o guppy, fu scoperto e classificato nel 1859 da Peters. Successivamente fu riclassificato varie volte essenzialmente a causa di mancanza di soggetti maschili o di pesche e classificazioni contemporanee avvenute da parte di diversi ricercatori.

Ad oggi il Guppy selvatico è introvabile nei negozi d’acquari, mentre vi sono appassionati di ceppi selvatici sia in Italia che all’estero che ne allevano in purezza intere linee suddivise tra loro in base alla ragione di provenienza.

Le varietà di guppy in commercio hanno ben poco del pesce originario. Oltre alle varietà comuni, vi sono però anche quelle selezionate appositamente per la bellezza, che partecipano ai concorsi di guppy show dove dei giudici valutano i parametri dei diversi standard dei pesci in competizione.

Rari

Limia è un Genere poco conosciuto se non da appassionati di linee selvatiche, la specie più nota è Limia perugiae e popola i corsi d’acqua della Repubblica dominicana.

I maschi hanno una livrea azzurrognola, mentre le femmina adulte sono caratterizzate da una banda più scura nella parte
laterale del corpo.

Bug buster

Del genere Gambusia Le specie più note sono Gambusia affinis e Gambusia holbrooki. Sono pesci estremamente adattabili, originari del Nord America ma diffusi in tutto il mondo.

Per le loro caratteristiche, in molti ambienti arrivano a essere specie invasive e nocive. Il loro utilizzo nella lotta biologica alle zanzare ha permesso di bonificare, unitamente alle opere idrauliche, molte zone malariche.

Anche in Italia la Gambusia fu utilizzata durante la prima metà del secolo scorso per combattere le zanzare del Genere Anopheles vettrici della malaria.

Portaspada

Sono comunemente noti come “Portaspada” per la presenza di un prolungamento molle nella parte inferiore della pinna caudale del maschio. Comunemente riprodotti in cattività, ne sono state selezionati numerose varianti di colore (della specie Xiphoporus helleri).

La specie più interessante e maestosa è Xiphophorus montezumae, un pesce che popola il Messico ed il Nicaragua, con una lunghissima spada posteriore che può, da sola , raggiungere i 7 cm. Anche il comunissimo platy, le cui popolazioni selvatiche si ritrovano in parte del Messico ed in Belize, fa parte di questo Genere.

Le sue piccole dimensioni (3-4 cm.) unitamente ad un profilo rotondeggiante lo rende uno dei pesci maggiormente apprezzati dai neoacquariofili.

Va sicuramente ricordata la grande varietà di colori e selezioni ottenute (Coral red, Hamburger, Salt and Pepper), tra le quali una particolarmente curiosa nota come Mickey Mouse, poichè sono presenti a livello di pinna caudale tre piccole macchie neri che creano un profilo molto simile a quello del beniamino disneyano.

Cannibali

Tutti i membri di questa Famiglia Poeciliidae, sono specie molto prolifiche il cui accoppiamento avviene mediante una specie di penetrazione simile a quella dei mammiferi.

Il maschio è dotato di una struttura anatomica mobile, definita Gonopodio, che ha la funzione del pene nei mammiferi. Con tale organo le uova vengono fecondate nel corpo materno.

Infatti tali specie sono ovovivipare, ciò vuol dire che le uova vengono fecondate e mantenute nel corpo materno fino al momento dell’espulsione degli avannotti.

Questi, fuoriusciti dalle uova e dal corpo materno, sono completamente indipendenti e iniziano vita autonoma senza alcuna cura parentale da parte dei genitori.

Il fenomeno del cannibalismo molto frequente, specialmente in cattività e laddove non vi è una corretta piantumazione che permetta ai piccoli pesci di nascondersi nei primi periodi.

Mini

Nel Genere Heterandria va ricordato Heterandria formosa, l’ottavo pesce più piccolo al mondo d’acqua dolce, lungo al massimo 2,5 cm. Popola le Everglades e le paludi della Florida e di altri stati del sud degli U.S.A.

Non si trova comunemente in commercio ma è adattabile anche in piccoli acquari di almeno 40 litri fortemente piantumati dove può essere mantenuta una piccola colonia.

Duttili

 In acquario si consiglia un rapporto “numero maschi/numero femmine” di 1:2  1:3 poiché queste possono subire un intenso stress, con i conseguenti fenomeni patologici che ne possono derivare, causato dai continui corteggiamenti dei maschi.

Tali specie non necessitano di un’acqua tenera o con pH acido, ma va più che bene l’acqua di rubinetto, preventivamente biocondizionata, presente nella maggior parte d’Italia, caratterizzata da una buona durezza totale e pH neutro/alcalino.

Dal punto di vista alimentare sono i pesci più duttili, si nutrono di granuli e fiocchi commerciali, ma si consiglia anche l’uso sporadico di cibo surgelato (Artemia, e larve di zanzara) e supplementi vegetali.

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