Queste sono solo due delle circa 1600 specie che rientrano nella Famiglia di Caracidi.
A cura del Dott. Alessio Arbuatti – Medico Veterinario
I Caracidi comprendono specie diversissime per quanto riguarda abitudini comportamentali, alimentazione e habitat.
Si tratta di pesci presenti per lo più in America e Africa: molti di loro sono tra gli animali più apprezzati nell’acquariofilia d’acqua dolce tropicale.
Tra i Caracidi sono classificati i Piranha (Pygocentrus), i pesci Neon (Paracheirodon innesi) e molti generi comunemente presenti nei negozi d’acquariofilia, come Pristella, Hyphessobrycon, Hemigrammus o Paracheirodon.
Le specie più comuni provengono dal Sudamerica, dove si incontrano in fiumi ad acqua scura e bianca, laghi, pantani e foreste stagionalmente allagate. Milioni di esemplari vengono importati ogni anno in Europa e Nordamerica, alimentando un mercato duplice.
Da una parte numerose specie vengono allevate e riprodotte in cattività
Nel sud est asiatico (Thailandia, Singapore e Maleysia) dove sono presenti i più grandi allevamenti mondiali ad esempio di pesci “neon”, capaci di produrre milioni d’individui l’anno.
Una seconda fonte, molto importante, proviene dal prelievo in natura, regolamentato da autorità come l’IBAMA (Brasile), che consente il prelievo di soggetti selvatici in particolari stagioni dell’anno.
In alcune zone del Sudamerica la pesca si effettua nelle foreste alluvionate prima che le acque si ritirino.
Tale pesca ecosostenibile permette un introito alle popolazioni locali mediante la cattura di esemplari che altrimenti rimarrebbero isolati e morirebbero nelle pozze che si formano in seguito al ritiro delle acque.
È meglio un branco numeroso di una o due specie piuttosto che piccoli gruppetti di molte varietà comprati solo per avere pesci diversi tra loro in vasca.
Cavernicoli
Non è possibile elencare le singole caratteristiche delle innumerevoli specie in commercio. In linea generale questi pesci frequentano le acque dolci tropicali a basso pH , specie quelli provenienti dal Sudamerica, vivono in branchi più o meno vasti, si cibano di piccoli crostacei e invertebrati, non attuano cure parentali e depongono le uova su substrati sui quali il maschio depone lo sperma.
Tra i Caracidi più caratteristici è possibile ricordare l’Astyanax jordani, una specie originaria del Messico che si caratterizza per la presenza di alcune popolazioni cavernicole che si sono adattate alla vita in caverna e nei cenotes.
Questi ultimi sono delle formazioni geologiche molto particolari.
Simili a grossi “buchi”, i cenotes si aprono sul terreno della foresta pluviale lasciando intravedere i fiumi sotterranei che scorrono al loro interno. Per adattarsi a vivere in un ambiente del genere l’ Astyanax jordani è andato incontro a un fenomeno evolutivo che ha portato all’atrofia degli occhi e del pigmento corporeo, entrambi inutili in un ambiente privo di luce.
Le funzioni oculari sono state sostituite da quelle provenienti dalla linea laterale, un organo presente in tutti i pesci lungo la parte laterale del corpo, che permette all’animale di recepire stimoli ambientali di varia natura.
La Copeina di Arnold (Copeina arnoldi) si riproduce depositando le uova fuori dall’acqua sulle foglie delle piante acquatiche. Il maschio durante lo sviluppo dell’embrione mantiene le uova umide usando la coda come un vaporizzatore.
I pesci neon vivono in branco
Tutte le specie sono gregarie e vanno ospitate in branchi, in relazione alla capacità della vasca e alle abitudini della specie. I costi molto contenuti di questi pesci permettono di ottenere bellissimi effetti ottici naturali con un minimo investimento.
Infatti chi non rimane affascinato davanti ad un banco di semplicissimi “pesci neon”? Queste specie sono resistenti e si adattano bene ai mangimi commerciali. Non dimenticate però di arricchire la dieta con Artemia salina, Larve di zanzara e Daphnia sp. surgelata o liofilizzata.
Se volete ricreare un ambiente simile a quello della maggior parte delle specie vendute nei negozi – che provengono da ecosistemi acquatici caratterizzati da basse durezze e pH acido dell’acqua – unite un ricambio d’acqua del 30% settimanale addizionata con biocondizionatori ed estratto di torba.
Tra i Caracidi provenienti dal continente africano il più noto è sicuramente il “tetra del Congo” (Phenacogrammus interruptus), i cui maschi presentano una lunga pinna dorsale e anale