IL PESCE HEMIGRAMMUS

L’Hemigrammus appartiene alla famiglia dei Caracidi. Diffuso in gran pare dell’America meridionale, principalmente nel Bacino Amazzonico, dove è concentrato il maggior numero delle specie. Questi pesci vivono sia nei corsi d’acqua (ruscelli ma anche veri e propri fiumi) che nei laghi.

a cura di FEDERICA MICANTI – Medico Veterinario-

La specie più diffusa

Tra gli acquariofili è rappresentata dal Pesce neon rosa (H. erythrozonus), che di solito non supera i 4 centimetri di lunghezza. È molto apprezzato per la sua taglia contenuta e per la sua indole tranquilla e pacifica, simile a quella del Pesce neon vero e proprio.

Il gruppo dei Pesci tetra testa rossa è invece composto da H. bleheri e H. Rodhostomus e Petitella georgiae che stanno acquisendo notevole diffusione negli ultimi anni sia per la loro bellezza che per la loro taglia sempre abbastanza contenuta, di circa 5 centimetri.

Specie meno diffuse

Le specie più rare risultano essere invece H. ocellifer e H. pulcher che raggiungono lo stesso i 4-5 centimetri di lunghezza massima. Infine nonostante la sua grazia e la sua resistenza risulta essere meno comune tra gli acquariofili H. caudovittatus, che è di taglia decisamente più grande, infatti raggiunge i 7 centimetri.

È conosciuto come “Pesce Tetra di Buenos Aires”. Ha poco successo probabilmente perché è solito ingerire la foglie delle piante dell’acquario meno robuste.

Allevamento

Questi meravigliosi pesci vivaci e tolleranti, sono decisamente adatti per un acquario di comunità. Infatti possono condividere l’acquario pacificamente un po’ con tutte le specie, anche se per il loro carattere allegro e vivace possono talora infastidire le specie più riservate e sensibili.

La capacità della vasca che li ospita dovrebbe essere  circa 80 litri. Hanno bisogno di spazio per nuotare, anche se gradiscono comunque la presenza di una vegetazione ricca. Per il fondo si può utilizzare della sabbia scura che permette di valorizzare i particolari colori della loro livrea.

L’acqua deve essere necessariamente ben filtrata, limpida e ricca di ossigeno. I valori chimico-fisici ideali sono: temperatura 23-26°C, il pH 6-7, la durezza 6-12°dGH.

Alimentazione

Si possono alimentare con tutti i tipi di mangime in scaglie o granuli ai quali si adattano bene. Tuttavia nel periodo riproduttivo è necessario integrare l’alimento commerciale con cibo vivo surgelato i piccole dimensioni come artemie,dafnie e copepodi.

Riproduzione

In queste specie non è facile riconoscere il maschio dalla femmina, ossia il cosiddetto dimorfismo sessuale non è evidente. La femmina di solito si riconosce perché è di taglia più grande ed ha una forma più tozza e massiccia rispetto al maschio.

I maschi appaiono più snelli. Questo aspetto è maggiormente evidente quando la femmina è in procinto di deporre le uova (periodo dell’ovo-deposizione). Per la coppia in procinto di riprodursi va allestita una vasca appositamente strutturata.

L’acqua deve essere tenera ed acida (con acidità decisamente inferiore a 10°dGH e pH circa 6). Per evitare che le uova vengano ingerite dai genitori è necessario predisporre sul fondo una griglia di plastica ricoperta da una folta vegetazione, in particolare piante dalle foglie fini.

In questo modo le uova scivoleranno tra le piante o sul fondo ad ogni accoppiamento e saranno al riparo dai genitori, che comunque vanno spostati nuovamente dopo la deposizione.

La schiusa avviene in 2-3 giorni al massimo. Gli avannotti sono molto piccoli ed inizialmente andrebbero nutriti con tuorlo d’uovo sbriciolato o infusori, per poi passare ai naupli di artemia.

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