In molte specie di pappagalli i due sessi sono praticamente indistinguibili, in altre ci sono delle differenze più o meno evidenti che ci permettono di riconoscere il maschio dalla femmina.
A cura della redazione
I colori dell’amore
Ciò che avviene nel Pappagallo Ecletto (Eclectus roratus), però, è qualcosa di unico: i due sessi sono così diversi tra loro nella colorazione del piumaggio che basta un colpo d’occhio per riconoscerli.
l maschio dell’Ecletto è verde splendente e ha il becco giallo-arancio: tutt’altra cosa, quindi, rispetto alla femmina che mostra testa, collo ed ali di un bel rosso acceso mentre petto e groppone sono di un blu carico e il becco invece è nero.
Queste differenze sono tanto marcate da far ritenere ai naturalisti del XIX secolo l’appartenenza dei due sessi addirittura a specie diverse; solo 100 anni dopo la loro scoperta fu chiarito che si trattava della stessa specie.
Il “rompicapo” dell’Ecletto
Questa non è la sola particolarità dell’Ecletto. Anche se entrambi i sessi hanno dei bellissimi colori, ad esempio, è sicuramente la femmina quella che ha la colorazione più appariscente: questa è una condizione unica negli uccelli. Capire i motivi delle caratteristiche cromatiche di questi animali è stata una grande sfida per molti biologi evolutivi del XX secolo.
Il rompicapo è stato risolto solo di recente grazie alle osservazioni naturalistiche del professore australiano Rob Heinsohn che ha cominciato a studiare questi pappagalli in natura nel 1997. Osservare l’Ecletto nel suo ambiente naturale non è cosa facile.
Il pappagallo nidifica infatti in cavità di alberi ad un’altezza di 20-30 metri dal suolo, nelle zone più alte della foresta pluviale della Nuova Guinea, Isole Salomone, Molucche e nell’arcipelago di Bismark oltre che nella penisola di Capo York in Australia.
In molti uccelli c’è un notevole dimorfismo sessuale e accade che il maschio presenti dei colori così appariscenti rispetto alla sua compagna da sembrare “più bello”.
Basti pensare al dimorfismo sessuale così evidente nel pavone, ma anche nei comunissimi gallo e gallina. Nell’Ecletto, invece, anche se entrambi i sessi hanno dei bellissimi colori, è sicuramente la femmina quella che ha la colorazione più appariscente, condizione unica negli uccelli.
Se ci provi ti becco
Le osservazioni naturalistiche hanno rilevato che per le femmine di Ecletto non è facile trovare una cavità adatta per deporre le uova. Molte cavità potenzialmente idonee alla nidificazione subiscono allagamenti durante la stagione delle piogge che causano la distruzione della covata.
L’aver trovato un buon nido comporta quindi una sua strenua difesa nei confronti di altre femmine di Ecletto o di altri animali interessati a nidificarvi. Per questo motivo la femmina trascorre tutto il tempo necessario alla cova delle uova ed all’allevamento dei piccoli all’interno del nido.
Di tanto in tanto la femmina fa capolino all’ingresso della cavità per segnalare, grazie ai i suoi colori sgargianti, che quel nido è già stato occupato e verrà difeso a suon di beccate contro chiunque voglia appropriarsene.
Le osservazioni naturalistiche del professor Rob Heinsohn hanno permesso di comprendere le caratteristiche cromatiche dell’Ecletto.
Osservare questo pappagallo nel suo ambiente naturale non è cosa facile. Esso nidifica in cavità di alberi ad un’altezza di 20-30 metri dal suolo, nelle zone più alte della foresta pluviale della Nuova Guinea, Isole Salomone, Molucche e nell’arcipelago di Bismark oltre che nella penisola di Capo York in Australia.
Il compito del maschio è totalmente diverso, anche se non meno gravoso. Deve infatti procurare il cibo per sé e la sua compagna in quantità sufficiente da garantire anche lo sviluppo dei piccoli nel momento in cui si schiuderanno le uova.
A differenza della femmina il maschio di Ecletto trascorre gran parte del tempo tra le cime degli alberi alla ricerca di cibo e deve, quindi, avere un colore sufficientemente mimetico per non essere visibile facilmente dai predatori. D’altra parte deve essere vistoso quel tanto che basta per attirare la femmina.
L’impiego dello spettrometro ha dimostrato che il piumaggio del maschio di Ecletto garantisce queste due importanti necessità: nelle vicinanze del nido, agli occhi della femmina, esso appare di un bellissimo ed attraente verde smeraldo; tra le foglie degli alberi è smorto e mimetico quel tanto che basta per sfuggire agli uccelli rapaci, suoi principali predatori.