Il Padda o Fringuello di Giava (Padda o Lonchura oryzivora) è un uccello appartenente alla famiglia degli Estrildidi molto popolare in cattività.
A cura di PASQUALE QUITADAMO (Raggio di Sole)
È originario dell’Indonesia (Giava e Bali e isole vicine) ed è stato introdotto tramite il commercio mercantile in altri paesi, fra i quali Sri Lanka, Birmania, Filippine, Zanzibar, Cina meridionale. Vive nelle vicinanze di campi di riso e bambù. Il suo nome in lingua madre significa “Campo di Riso”: questo perchè il riso rappresenta la base del suo sostentamento in natura.
Il Padda o Fringuello di Giava in cattività
I primi allevamenti in cattività di questo volatile risalgono alla cultura cinese, ma in Giappone è nata la prima vera selezione con la creazione di ceppi sempre più domestici. Il Padda è un uccello molto robusto, rustico e adattabile. È allevato sia all’interno in gabbie che all’esterno in voliere di comunità. Resiste molto bene al freddo.
Ha un’indole a tratti rude e intollerante e un becco particolarmente robusto atto a sgusciare semi duri: si sconsiglia per questo motivo la convivenza con altre specie. Tra simili, però, riescono a far fronte alle scaramucce che nascono sovente durante il periodo riproduttivo.
Questa specie rientra nella lista CITES. La sigla CITES significa “Convention on International Trade of Endagered Species” ed i Padda fanno parte di questa lista nel dettaglio rientrano nell’allegato B appendice II.
Il Padda, come gli altri esotici di comune allevamento, è stato interessato da diverse mutazioni (bianco, grigio, pezzato, pastello, isabella).

L’alimentazione
La dieta per il Il Padda o Fringuello di Giava deve essere semplice e varia. I componenti di una dieta ideale sono:
- Misto di semi per uccelli tropicali esotici a base di panico, miglio bianco, scagliola canadese.
- Semi di riso vestito, oppure, piante di riso immature.
- Spighe di panico toscano a volontà, soprattutto dopo la nascita dei piccoli.
- Pastoncino all’uovo con una buona componente di proteine animali (ottimo veicolo per integratori in polvere e per frutta e ortaggi). Essenziale durante il periodo riproduttivo.
- Misto di semi della salute o condizionatori, due/tre volte a settimana.
- Osso di seppia a volontà.
- Acqua fresca in abbondanza: è consigliabile lasciare anche una vaschetta per il bagnetto quotidiano.
- Tarme della farina o estrusi proteici, da ammorbidire con acqua durante il periodo riproduttivo o per uccelli allevati all’aperto.
- Il Padda è ghiotto anche di frutta e verdura. Ecco una lista delle alternative:
- Fichi secchi, mele, pere, kiwi (grattugiate nel pastoncino).
- Cicoria, tarassaco, centocchio bianco, trifoglio, cavolo intero, lattuga, zucchine, cetrioli e carota.
Il Padda o Fringuello di Giava tende a rovistare nelle mangiatoie alla ricerca dei semi preferiti: le mangiatoie “antispreco” sono una valida soluzione per ridurre l’impatto dei semi che vengono lasciati cadere sul fondo della gabbia/voliera.
La riproduzione
Il Padda riesce a riprodursi facilmente anche in cattività. È un uccello territoriale e, dopo la formazione della coppia, gli spazi e i nidi vengono difesi con tenacia. Nel caso di voliera di comunità, occorre inserire i nidi in numero doppio rispetto alle coppie. In questo modo si riducono le scaramucce tra loro, anche se in gabbia viene meno il fattore territorialità.
Sono uccelli prolifici. È quindi opportuno usare dei nidi in legno (o plastica) per Cocorite o per esotici molto capienti. In media ogni covata è formata da 4 a 6 pulli. Le uova si schiudono dopo circa 17 giorni.
I nidiacei vengono alimentati da entrambi in genitori. Non necessita di particolari attenzioni nella preparazione al periodo riproduttivo; occorre disporre nidi a scatola e una buona quantità di materiale da imbottitura (juta e fibre di cocco per esempio) per stimolare la riproduzione.
Contrariamente a quanto accade per altri uccelli (Canarini ad esempio), non è necessario sostituire le uova vere con uova di plastica man mano che vengono deposte.
L’alloggio
Ottime le voliere formate da più esemplari, ma deve esserci abbastanza spazio per permettere fughe ai soggetti sottomessi nelle piccole liti. Gabbie a sviluppo orizzontale rappresentano un buon alloggio per una coppia. Maggiori saranno le dimensioni e maggiore sarà la possibilità di movimento e sviluppo etologico di questi fantastici uccelli.
Batterie da riproduzione, voliere da interni e da giardino sono alcuni esempi di alloggi adeguati alla vita in coppia o in colonia. Sono da evitare le gabbie a sviluppo principalmente verticale. Posizionare la gabbia o voliera fuori da correnti d’aria, in luogo non umido e senza sbalzi di temperatura.
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