Buonasera, le scrivo per chiederle un parere sulla mia gatta di circa 5/6 anni. È sempre stata in salute ma da circa 3 mesi soffre di stomatite che, a seguito di biopsia, è risultata essere di tipo plasma-cellulare. Le analisi hanno scongiurato l’ipotesi di FIV o FELV, dunque la micia è sana e i suoi valori risultano a posto, a parte una forte presenza di leucociti per l’infiammazione in bocca. Il veterinario mi ha prescritto due settimane di cortisone ad alti dosaggi ed un antibiotico.
La terapia ha effettivamente migliorato la situazione in bocca ma una volta terminata, nel giro di 5 giorni, il dolore ha nuovamente impedito alla gatta di mangiare croccantini e cibi che non fossero in patè. A questo punto mi è stato detto di proseguire con il cortisone associando per 3 settimane l’antibiotico. La situazione è lievemente migliorata ma adesso il veterinario mi ha detto che non posso proseguire oltre con i farmaci per non intossicare la micia.
Da 8 giorni, dunque, la gatta non sta prendendo nulla, ma ha dolore e mangia (spaventata) solo patè molto morbido. Non vorrei subito cedere all’estrazione dei denti, essendo questa una l’ultima strada. A questo proposito, cercando di documentarmi, ho letto che esistono alcuni rimedi naturali a base di ribes oppure prodotti omeopatici e volevo chiederle cosa ne pensa.
Può essere una terapia valida o può peggiorare la situazione? Oppure può consigliarmi qualcos’altro? La ringrazio infinitamente per quanto potrà fare. In attesa di un Suo riscontro Le invio i migliori saluti.
Buonasera, in effetti le conviene provare una terapia con dei prodotti omeopatici, che può essere protratta anche per lunghi periodi.
Per far ciò deve consultare un Medico Veterinario che conosca l’omeopatia o l’omotossicologia (anche quest’ultima da ottimi risultati).
Inoltre gli integratori a base di ribes o antinfiammatori naturali sono buoni e può somministrarli da subito.
Dott.ssa Federica Micanti – Medico Veterinario