l’abbandono degli animali

La sola fortuna di chi li abbandona è che loro non possono parlare… PetFamily a fianco di tutte le iniziative contro l’abbandono degli animali

A cura della Dott.ssa SIMONA BARSOTTI – Medico Veterinario

Purtroppo sono migliaia, ogni anno, gli animali abbandonati

Nei mesi estivi il problema è più evidente, quando gli animali domestici sembrano un problema irrisolvibile, tale da compromettere le vacanze dei loro padroni. E così ,dopo la convivenza, dopo i bei momenti passati insieme, dopo averli nutriti e fatti sentire a casa, migliaia di animali vengono
lasciati per strada senza nessuna pietà.

Molto spesso si pensa che l’abbandono riguardi solo i cani, invece purtroppo riguarda tutti gli animali. Pensiamo più ai cani forse perché se ne parla di più, in quanto provocano incidenti stradali a
volte fatali sia per l’uomo che per il cane stesso.

L’abbandono coinvolge tutte le categorie di animali, compresi gli esotici, le tartarughe e addirittura i
serpenti ne sono interessati…

La sola fortuna di chi abbandona gli
 animali è che loro non possono parlare… Purtroppo sono migliaia,
 ogni anno, gli animali abbandonati ed  il problema è più evidente
 nei mesi estivi, quando gli animali domestici sembrano un problema
 irrisolvibile, tale da compromettere le vacanze dei loro padroni. E
 così ,dopo la convivenza, dopo i bei momenti passati insieme, dopo
 averli nutriti e fatti sentire a casa, migliaia di animali vengono
 lasciati per strada senza nessuna pietà. Molto spesso si pensa che
 il  il fenomeno dell’abbandono riguardi solo i cani, forse perché
 se ne parla di più in quanto provoca non pochi incidenti stradali a
 volte fatali sia per l’uomo  che per il cane stesso, ma tutte le
 categorie di animali, compresi gli esotici come le tartarughe o i
 serpenti ne sono interessati…

Campagne contro l’abbandono di animali

Ogni anno all’avvicinarsi dell’estate sono numerose le iniziative contro l’abbandono degli animali, promosse da vari enti come ad esempio l’E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animali) che da alcuni anni porta avanti una campagna di
sensibilizzazione.

L’abbandono degli animali può essere combattuto anche semplicemente fornendo ai proprietari di animali le giuste informazioni sia nel caso decidano di portare con sé il proprio animale domestico, sia nel caso decidano di lasciarlo a casa.

Se abbiamo intenzione di portare i nostri amici animali all’estero è bene sapere che è obbligatorio il passaporto sanitario e la vaccinazione antirabbica ed alcuni paesi richiedono vaccinazioni o trattamenti antiparassitari ancora più specifici. Nel caso invece rimaniamo in Italia esiste un elenco delle strutture turistiche e delle spiagge che accettano animali.

Se infine decidiamo di lasciare i nostri amici a casa, sarà bene informarsi sulle pensioni per animali più vicine a noi e più affidabili ed eventualmente sottoporrei nostri amici ad un periodo di prova in modo che si abituino al nuovo ambiente.

Nuove leggi contro gli abbandoni

Sul piano della repressione in base alla nuova legge 189/04, l’abbandono è diventato un reato (e non più una contravvenzione) e chi senza nessun rimorso si “libera” dei propri animali può essere punito con l’arresto fino ad un anno o con un’ammenda fino a 10.000 euro.

Ecco perché se ci capita di assistere ad un caso di abbandono, dobbiamo far sentire la nostra voce, denunciando alle autorità giudiziarie (Carabinieri/Polizia di stato/Corpo Forestale/Polizia locale o veterinari ASL) i colpevoli di tali atti. Solo in questo modo potremo contribuire a far applicare le sanzioni previste dalla legge e a fermare gli abbandoni.

Un valido aiuto per risolvere tutti i nostri quesiti ci viene dato dal Servizio Veterinario Pubblico, al quale possiamo rivolgerci sia nel caso troviamo un animale abbandonato, sia per avere maggiori dettagli riguardo il trasporto di animali all’estero.

I Veterinari Ufficiali, operanti presso le Aziende Unità Sanitarie Locali, sono professionisti il cui compito è volto a stabilire nel modo migliore un corretto rapporto tra uomo e animale, tra cittadino e ambiente circostante. Infatti, a
parte i compiti di salvaguardia ecologica e di vigilanza e controllo sugli allevamenti, questa categoria di veterinari svolge anche importanti funzioni nei confronti degli animali da compagnia.

Servizio Veterinario USL

Sono quindi di competenza del Servizio Veterinario della USL gli interventi nei casi di inconvenienti igienici legati alla presenza di cani, gatti, piccioni, ecc.; ma anche la vigilanza sui negozi che vendono animali e prodotti ad essi destinati e sugli stessi ambulatori veterinari.

Presso le sedi USL vengono inoltre rilasciati i passaporti per l’espatrio per cani gatti e furetti e si conducono campagne di profilassi obbligatoria nelle zone a rischio contro rabbia, echinococcosi, ecc. La profilassi antirabbica viene effettuata raccogliendo le denunce mediche relative a lesioni provocate da animali.

Se capita di esser morsi da un cane, o anche se ad essere morso è il nostro stesso amico a quattro zampe, si deve segnalare l’accaduto al servizio veterinario della USL. L’animale colpevole verrà tenuto in osservazione, di solito presso il domicilio del proprietario, per 10 giorni (periodo di incubazione della rabbia) al fine di escludere ogni pericolo di malattia.

Inoltre le USL hanno anche il compito di curare l’anagrafe canina, raccogliendo le denunce di possesso dei cani e attribuendo ad essi il codice alfanumerico di identificazione. Questa operazione, che può essere effettuata sia da un veterinario libero professionista che da un veterinario della USL, consiste nell’inserimento di un microchip tramite iniezione sottocutanea nella zona del collo.

Microchip che può essere letto da un apposito decodificatore e permette quindi, nel caso di scomparsa o di abbandono del cane, di risalire in modo rapido e sicuro al suo proprietario.

il Servizio Sanitario Nazionale estende le sue competenze anche agli animali da compagnia, mediante l’opera di Medici Veterinari impegnati su molteplici e importanti fronti: dalla profilassi antirabbica alla gestione dell’anagrafe canina, alla sterilizzazione in chiave anti randagismo.

Altro importante ambito di competenza è il problema relativo al randagismo.

Quando troviamo un cane randagio dobbiamo avvisare l’ufficio di Polizia Locale (e ove esistente l’Ufficio Diritti Animali) oppure, se in orari in cui non fosse in funzione il servizio di Polizia Locale, bisogna chiamare i Carabinieri poiché il servizio di accalappiamento si muove soltanto su segnalazione di questi.

La legge 281 ed il Regolamento di Polizia Veterinaria stabiliscono che i canili sanitari siano le sole strutture autorizzate al ritiro dei cani ritrovati vaganti sul territorio: se per qualsiasi motivo il cittadino abbia intenzione di tenere il cane fino al rinvenimento del proprietario, egli deve segnalare il ritrovamento al competente corpo di Polizia Locale del comune, all’ufficio Diritti Animali ed al Servizio Veterinario della USL (per evitare di incorrere nell’ipotesi di reato di appropriazione indebita).

In tal caso il cane verrà tenuto per 5 giorni a disposizione dell’eventuale proprietario e solo al termine di questo periodo si procederà a un affido temporaneo. L’adozione potrà dirsi definitiva solo quando saranno trascorsi 60 giorni dall’ingresso dell’animale al canile.

In alcune USL esiste poi un servizio di sterilizzazione dei gatti randagi, sia maschi che femmine per porre un freno al progressivo dilagare della piaga del randagismo e contribuire a contenere l’incontrollato espandersi della popolazione felina. Infine, sempre nell’ambito della prevenzione delle malattie infettive, le USL si occupano anche di alcune pratiche relative alla morte dei nostri amici animali.

La morte del nostro animale

Quando un cane muore o viene soppresso, il veterinario libero professionista redige un certificato di morte e ai fini della profilassi antirabbica, provvede a far firmare al proprietario un documento nel quale lo stesso dichiara che il suo beniamino nei dieci giorni precedenti la morte non ha morso altre persone o animali.

Con questo certificato l’animale può essere ritirato al domicilio del proprietario o presso l’ambulatorio da personale che provvede al trasporto e alla cremazione presso strutture debitamente autorizzate. Tuttavia il proprietario può optare per la sepoltura del proprio amico giunto al termine della sua esistenza.

Le AUSL al servizio dei nostri amici animali

Il Servizio Sanitario Nazionale estende le sue competenze anche agli animali da compagnia, mediante l’opera di Medici Veterinari impegnati su molteplici e importanti fronti: dalla profilassi antirabbica alla gestione dell’anagrafe canina, alla sterilizzazione in chiave anti randagismo.

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