La prevenzione delle malattie del cane e del gatto

Prevenire è meglio che curare: questo vale per i nostri amici animali, visto che la qualità della loro vita è migliore se non devono essere sottoposti a noiose o dolorose terapie e visite dal veterinario, ma anche per i proprietari, che grazie alla prevenzione potranno evitare preoccupazioni e dispiaceri e, perché no, risparmiare soldi.

a cura della redazione Petfamily

Giochiamo d’anticipo contro le malattie

La prevenzione si comincia quando il nostro amico è ancora cucciolo: una prima sverminazione si fa a circa 20 giorni, visto che la mamma molto spesso trasmette al piccolo, con l’allattamento, dei vermi tondi (gli ascaridi) che se trascurati possono compromettere l’accrescimento, in quanto limitano l’assorbimento delle sostanze nutritive e riducono la capacità della risposta immunitaria. Prima di ogni vaccino è fondamentale, quindi, un esame delle feci.

Lotta dura

La prima vaccinazione viene effettuata a due mesi di età, con un richiamo a distanza di quattro settimane, per poi essere ripetuta una volta l’anno. Nell’occasione il veterinario provvederà anche a una visita clinica dell’animale per constatarne le condizioni di salute.

Nel gatto si vaccina contro le malattie respiratorie (Rinotracheite e calicivirosi) e gastroenteriche (Panleucopenia); nei soggetti a rischio, cioè quelli che hanno contatti con gatti esterni potenzialmente infetti, si fa una ulteriore vaccinazione contro la leucemia virale.

Nel cane i vaccini standard immunizzano contro il cimurro e la parainfluenza, malattie respiratorie, epatite, parvovirosi (malattia gastroenterica) e leptospirosi, una malattia trasmessa dai topi, tramite le urine, che porta a gravi danni renali ed epatici e che è potenzialmente trasmissibile all’uomo. Sono importanti le vaccinazioni, specie nei cuccioli, in quanto certe malattie possono anche portare alla morte.

Pulci e zecche, no grazie

Da non dimenticare i trattamenti antiparassitari: pulci e zecche, specie in estate, possono scatenare delle brutte dermatiti allergiche; le pulci sono inoltre vettori di parassiti intestinali, mentre le zecche trasmettono delle gravi malattie, come l’Ehrlichiosi o la Borreliosi, spesso mortali.

I prodotti contro questi parassiti possono essere del tipo spot on (fiale da applicare sulla pelle del dorso), o collari che durano circa tre mesi; fondamentale è usare prodotti specifici per cani e gatti, in quanto gli antiparassitari per cani, a base di permetrina, sono mortali per il gatto.

Nemici pericolosi

Nel cane due malattie molto pericolose vengono trasmesse da vettori: la filariosi cardiopolmonare, ovvero dei vermi che dal circolo sanguigno vanno a localizzarsi nel cuore, con gravi conseguenze a livello cardiorespiratorio, e la leishmaniosi, un protozoo che una volta nell’organismo può evolversi nella forma cutanea, più leggera, o in quella viscerale, con grave compromissione della funzionalità degli organi interni.

La filariosi è trasmessa dalla zanzara comune, la leishmaniosi dal pappatacio, un’altra specie di zanzara di piccole dimensioni attiva durante la notte.

Nel gatto si vaccina contro le malattie respiratorie e gastroenteriche, nei soggetti che hanno contatti con gatti esterni potenzialmente infetti si fa una ulteriore vaccinazione contro la leucemia virale. Nel cane i vaccini standard immunizzano contro il cimurro e la parainfluenza, malattie respiratorie, epatite, parvovirosi e leptospirosi.

Le mosse giuste

Contro la filariosi esiste una prevenzione a base di pasticche da somministrare ogni trenta giorni (oppure un’iniezione annuale) che proteggono il cane dalla malattia; per la leishmania esiste invece un vaccino che purtroppo non garantisce un’immunità totale, per cui è sempre opportuno provvedere al trattamento antiparassitario che tenga lontano il pappatacio e possibilmente far dormire il cane in casa o in un canile provvisto di zanzariere.

Ogni anno è comunque utile provvedere al test ematico per ricercare un’eventuale infezione da leishmania, in quanto se scoperta e curata immediatamente, la malattia si può controllare e curare. Stessa cosa vale per i gatti: virosi come la leucemia e la Fiv (il corrispondente dell’aids umano) si possono testare con un prelievo di sangue al quale può eventualmente seguire una terapia di supporto.

La prevenzione si fa anche a tavola, con un’alimentazione corretta ed equilibrata: per questo non bisognerebbe mai dare al nostro amico gli avanzi di cucina!

Amici educati fin da subito

La prevenzione si fa anche a tavola: una corretta ed equilibrata alimentazione è utile per mantenere in salute il nostro animale, salvaguardandolo anche dal problema del sovrappeso, purtroppo ormai frequente anche fra i nostri pet.

Non da ultimo è da menzionare l’educazione: una corretta impostazione comportamentale nel cucciolo farà del nostro cane un amico gradito dovunque e da tutti, e facile da gestire nella vita quotidiana. Anche in questo caso la parola d’ordine è sempre “prevenzione”: è più facile infatti insegnare le buone maniere ad un cucciolo che correggere le abitudini di un adulto maleducato.

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