Ci sono cani e gatti in cerca di una casa che forse non hanno mai conosciuto, il calore di una famiglia, o peggio, che hanno sperimentato la gioia della vita in casa e che poi, per motivi più o meno gravi, si sono trovati tutto a un tratto soli e senza nessuno al mondo. Stiamo parlando dei cani e gatti randagi, che ogni anno vengono ospitati a migliaia in strutture distribuite in tutta Italia. Strutture che anche noi possiamo aiutare con pochi, semplici gesti.
A cura di Angelica D’Agliano
Sono stati più di 117.000 e sono i dati dei soli cani affidati ai 915 canili sanitari presenti sulla penisola durante e dopo la pandemia. Come si capisce si tratta di numeri importanti che i rifugi e le strutture specializzate possono gestire meglio grazie anche all’aiuto dei singoli cittadini.
Aiutare cani e gatti in cerca di una casa
Ma cosa si può fare per aiutare un canile o un rifugio? Il primo e più semplice gesto è quello di adottare uno degli ospiti. Basta informarsi sugli orari di apertura al pubblico della struttura e prendere un appuntamento.
Il personale si informerà sulle nostre abitudini e il nostro stile di vita, cercherà di capire se siamo cinofili esperti o alle prime armi e ci aiuterà nella scelta del nostro nuovo amico.
Altre strade per aiutare cane e gatti in cerca di casa
Non tutti naturalmente hanno la possibilità di ospitare un cane in casa propria. Questo però non vuol dire che non si possa fare nulla per aiutare un canile o un rifugio, che spesso si trovano a dover fronteggiare situazioni di grande difficoltà economica, magari attraverso delle donazioni, siano esse di oggetti utili o semplicemente del proprio tempo.
Una volta scelta la struttura che vogliamo aiutare la prima regola è senz’altro quella di informarsi sulle effettive necessità che ci sono, in modo che il nostro aiuto giunga mirato e sia quindi il più possibile efficace.
Se non si hanno molte possibilità economiche ma c’è comunque la voglia di mettersi in gioco e di scendere in campo per i nostri amici animali c’è l’attività di volontariato, che è una risorsa preziosa per qualsiasi canile o rifugio.
E’ l’ora della pappa
Quando si parla di donazione il primo pensiero è sempre quello del cibo per animali. In effetti le derrate alimentari (crocchette, scatolette o altro) sono sempre molto gradite però non si possono comprare a caso, perché altrimenti si rischia di fare un acquisto inutile.
Meglio quindi concordare prima con i responsabili quali potrebbero essere i prodotti migliori, magari informandosi bene sulla eventuale presenza di ospiti “speciali”, come cani anziani o con esigenze particolari, per i quali possiamo fare acquisti mirati e per questo ancora più utili e preziosi.
Gli aspiranti volontari di un canile o di un rifugio devono sapere come avvicinarsi correttamente a un cane, come gestirlo, capire eventuali problemi e intervenire di conseguenza nei limiti del loro ruolo e delle loro competenze.
Igiene prima di tutto
In generale in tutti i posti dove si ospitano cani c’è sempre bisogno di strumenti di pulizia, che deve essere sempre curata visto che si tratta di luoghi con un’alta densità di popolazione canina. Per questo i prodotti per l’igiene del mantello dei cani, accessori come cardatori, pettini, saponi o disinfettanti si rivelano quasi sempre utilissimi.
La bella stagione può essere inoltre il periodo giusto per disfarsi delle coperte o dei maglioni che non servono più: questi oggetti sono preziosi nei canili che durante i mesi invernali hanno spesso il problema di come tenere al caldo i propri ospiti.
Carta e penne
A volte ce lo dimentichiamo ma i canili e i rifugi hanno anche adempimenti burocratici e amministrativi da svolgere e spesso anche l’acquisto di qualche risma di fogli di carta o di articoli per ufficio può essere un valido aiuto per il personale che presta servizio in queste strutture. Altro articolo utilissimo e spesso misconosciuto sono le batterie, che nei canili sono utilizzate per gli usi più svariati.
Una cuccia tutta nuova…. o quasi
Più complesse da fare sono le donazioni di eventuale materiale edile, prima di tutto perché si tratta di una spesa più onerosa e inoltre perché non è sempre facile reperire il necessario. A volte le strutture possono aver bisogno di materiale per riparare o sostituire le recinzioni o le pavimentazioni, o magari cucce nuove.
Anche in questo caso è necessario concordare la donazione coi responsabili della struttura, che sapranno indicare i materiali necessari e le quantità.
La bella stagione può essere il periodo giusto per disfarsi delle coperte o dei maglioni che non servono più: questi oggetti sono preziosi nei canili che durante i mesi invernali hanno spesso il problema di come tenere al caldo i propri ospiti.
Un offerta fatta con il cuore
Ovviamente un percorso di donazione può prevedere anche una semplice offerta in denaro, che servirà per far fronte e finanziare i progetti più importanti o urgenti. La donazione in denaro può apparire più impersonale ma ha il pregio di essere sempre efficace.
Naturalmente non è importante l’entità della somma che si dona, quanto piuttosto il gesto che si è fatto
per aiutare concretamente degli animali in difficoltà. Come per tutti i percorsi di donazione, la scelta migliore è sempre quella di un aiuto magari più piccolo ma reiterato nel tempo: un contributo anche minimo ma continuativo è una sicurezza in più per una struttura che può trovarsi a lavorare in condizioni di forte disagio economico.
Volontari per amore nei cani e gatti in cerca di casa
Se non si hanno molte possibilità economiche ma c’è comunque la voglia di mettersi in gioco e di scendere in campo per i nostri amici animali c’è l’attività di volontariato, che è una risorsa preziosa per qualsiasi canile o rifugio.
Questo genere di percorso è naturalmente il più lungo e complesso perché i volontari si trovano spesso a contatto con cani anche molto diversi fra loro, ognuno col proprio carattere e col proprio vissuto, che hanno quindi bisogno di essere approcciati in modo di volta in volta diverso.
Per questo gli aspiranti volontari devono sapere come avvicinarsi correttamente a un cane, come gestirlo, capire eventuali problemi di salute o comportamentali e intervenire di conseguenza nei limiti del loro ruolo e delle loro competenze: un compito non facile, è vero, ma senz’altro molto gratificante.
Non sempre è possibile adottare un amico a quattro zampe in un canile: se la nostra casa è troppo piccola, se non abbiamo le possibilità economiche, se ci manca il tempo o se semplicemente c’è già un cane nella nostra vita possiamo comunque decidere di aiutare i canili e i rifugi del nostro territorio attraverso pochi semplici ma importanti gesti, come ad esempio la donazione di derrate alimentari, oggetti utili, oppure il volontariato.