Zecche come rimuoverle

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Come rimuovere le zecche

Zecche nei cani e nei gatti: ecco una guida per la rimuoverle senza complicazioni e soprattutto come poter gestire la prevenzione.

A cura di Federica Catalano

Le zecche rappresentano una minaccia silenziosa per la salute degli animali domestici, con conseguenze potenzialmente gravi se non gestite correttamente. Questi piccoli parassiti possono infestare cani, gatti e altri animali da compagnia, portando con sé una serie di malattie che richiedono attenzione e prevenzione da parte dei proprietari consapevoli.

Prima di rimuoverle è bene riconoscere le zecche

Questi parassiti sono aracnidi e possono variare in dimensioni e colore a seconda dello stadio di sviluppo: le zecche adulte possono essere grandi come un pisello, mentre le forme più giovani sono più piccole e possono sembrare puntini scuri. Da un punto di vista scientifico, le zecche sono acari parassiti che si nutrono del sangue degli animali ospiti, attaccandosi alla loro pelle, ed è bene rimuoverle prima possibile.

Sono particolarmente comuni in ambienti esterni come giardini, parchi e boschi, ma possono anche essere presenti in luoghi interni, trasportati dagli animali stessi o da persone. Oltre alla fastidiosa sensazione di prurito e irritazione causata dal morso della zecca, questi parassiti possono trasmettere malattie gravi agli animali domestici. La malattia di Lyme, l’ehrlichiosi, la babesiosi e l’anaplasmosi sono solo alcune delle patologie che le zecche possono portare con sé. Le conseguenze possono variare da sintomi lievi come la febbre a problemi più gravi, come danni agli organi interni e disturbi del sistema nervoso.

Sintomi della puntura di zecca

I principali segni di una possibile infestazione da zecche nel cane o nel gatto sono i seguenti:

  • Febbre
  • Zoppia
  • Perdita dell’appetito
  • Tosse
  • Improvvisa comparsa di dolore ad un arto o in altre sedi del corpo
  • Artrite o tumefazione articolare
  • Letargia o depressione

Le zecche sui cani causano anche sintomi specifici, localizzati nella sede del morso. L’area è infatti interessata da un prurito intenso e costante, al quale può accompagnarsi un eritema circoscritto. In corrispondenza della puntura, la pelle dell’animale può inoltre lacerarsi e iniziare a sanguinare, fino a provocare una piccola emorragia locale.

Zecche come rimuoverle,  con pinze adatte o rivolgersi dal veterinario

Se si sospetta che il proprio animale sia stato morso da una zecca, occorre contattare immediatamente il veterinario per programmare una visita e un esame del sangue. Quando si asporta una zecca, è utile conservarla in un contenitore affinché il veterinario possa esaminarla per determinarne la specie. Rimuovere le zecche con le apposite pinzette, mai con le mani.

Zecche ecco come rimuoverle

Dopo aver capito come riconoscerle e rintracciarle, vediamo come toglierle! Il primo consiglio è quello di non provare a schiacciare la zecca o a staccarla con una pinzetta: il rostro, ovvero la parte anteriore della zecca che si attacca alla cute del soggetto ospite, si può infatti rompere facilmente, con il rischio di causare un ascesso o un’infiammazione se rimane in posizione.

Sappi che esistono specifici strumenti a uncino che consentono di rimuovere una zecca senza comprometterne il rostro. Queste speciali pinzette sono infatti progettate per incuneare la zecca tra le zampe e rimuoverla attraverso un movimento rotatorio, in modo che il rostro non resti ancorato ma, al contrario, si sfili facilmente.

Solitamente servono 2 o 3 giri prima che la zecca si stacchi dalla cute. Questa procedura limita enormemente il rischio di ascesso e inoculazione di agenti infettivi, e può essere ulteriormente supportata, in via precauzionale, disinfettando l’area dopo la rimozione del parassita. Insomma, se ti sei mai chiesto come staccare correttamente una zecca dal tuo cane o dal tuo gatto, questo è di certo il metodo più giusto da seguire.

Prevenzione

La prevenzione rappresenta la migliore arma per combattere tutte le parassitosi. Proteggere i vostri amici con antiparassitari specifici è fondamentale per la lotta a questi parassiti insidiosi e pericolosi.
Ecco alcuni esempi

  • Collari
    Vengono indossati intorno al collo dell’animale e rilasciano lentamente sostanze chimiche che respingono o uccidono i parassiti.
  • Spot-on o pipette
    Si tratta di liquidi che vengono applicati direttamente sulla pelle dell’animale, di solito tra le scapole o lungo la schiena. Questi trattamenti sono efficaci per diverse settimane e proteggono l’animale da parassiti esterni.
  • Spray
    Sono soluzioni liquide spruzzate direttamente sul mantello dell’animale. Possono essere utilizzati per trattare specifiche aree infestate da parassiti o per proteggere l’intero corpo.
  • Compresse
    Alcuni antiparassitari sono somministrati per via orale sotto forma di compresse. Questi trattamenti agiscono dall’interno dell’animale per proteggerlo da parassiti come pulci e zecche.
  • Shampoo
    Sono detergenti specifici che aiutano ad eliminare i parassiti presenti sul pelo dell’animale durante il bagno. Possono essere utilizzati periodicamente per mantenere il pelo libero da parassiti. Prima di utilizzare qualsiasi tipo di antiparassitario sul tuo animale domestico, è importante consultare il veterinario per determinare il prodotto più adatto e per assicurarsi di seguire correttamente le istruzioni di utilizzo, specialmente se l’animale è giovane, anziano o ha problemi di salute preesistenti.

Nel caso di cani e gatti colpiti da malattie trasmesse dalle zecche è importante intervenire il prima possibile, contattando il veterinario per una visita e un esame del sangue: solo una diagnosi precoce e un intervento tempestivo, mirato e specifico possono salvare un animale affetto da parassitosi.

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