Le pulci sono insetti che vivono pochissimo sul cane e sul
gatto, ma quanto basta per dare loro gravi fastidi.
a cura del Dott. Alessandro Bianchi Medico Veterinario
Il cambiamento climatico ha modificato le stagioni
I cambiamenti climatici hanno determinato la presenza di
parassiti esterni (come pulci e zecche) nei nostri animali domestici pressoché durante tutto l’anno, ma la primavera e l’estate restano le stagioni in cui la lotta contro questi ospiti sgraditi e spesso dannosi deve farsi più serrata.
Come ˝funzionano˝ le pulci
Le pulci sono insetti che vivono pochissimo sul cane e sul gatto, ma quanto basta per dare loro gravi fastidi e provocare dermatiti di importante entità, oltre che inoculare col morso malattie infettive e protozoarie. Per una pulce sul mantello ve ne sono più di mille nell’ambiente esterno, in particolare in casa, e questo vedremo crea una difficile lotta per eliminare la loro presenza definitivamente.
Il pasto
Dopo il pasto di sangue, che la pulce opera attraverso un complesso apparato pungitore che ricorda una piccola proboscide, la femmina depone da 50 a 100 uova al giorno che schiuderanno dopo circa tre settimane. Le larve di pulce vivono in casa nei tappeti, nei divani, nelle sedie impagliate, etc. per diventare adulte in pochi giorni. Una pulce vive in media 5 mesi ma le larve nel tempo hanno assunto una capacità di sopravvivenza e di adattamento eccezionali permanendo nell’ambiente addirittura alcuni anni.
Possono provocare dermatiti di importante entità, oltre che inoculare col morso malattie infettive e protozoarie.
Dermatiti e prurito i sintomi che rivelano la presenza e l’infestazione da pulci, sono per lo più dermatiti di varia entità, accompagnate da prurito. Il cane e il gatto si leccano, si grattano e si mordono nell’intento di catturare e ingerire le pulci stesse.
È poi la saliva della pulce che, contenendo sostanze anticoagulanti, determina una allergia vera e propria nei soggetti più sensibili (Dermatite Allergica da Pulci o DAP). Da ricordare poi che le pulci possono inoculare e trasmettere gravi malattie come l’emobartonellosi del gatto (determinata da un protozoo che invade i globuli rossi e determina anemia spesso mortale), o la tenia.
Le zecche: nemiche resistenti e pericolose!
Sono aracnidi (come i ragni) e anch’esse succhiano sangue per potersi riprodurre, ma in quantità ben più importante delle pulci. I danni che provocano nel cane e nel gatto sono: anemia (per sottrazione di sangue, basti pensare che qualche centinaio di zecche porta a morte per dissanguamento), azione tossica (provocata da glicoproteine della saliva che la zecca inocula attraverso l’ipostoma con cui si attacca alla pelle per succhiare sangue), le malattie inoculate (Erlchiosi e Rickettsiosi e la Babesiosi).
Riproduzione e morte
Anche le zecche dopo il pasto di sangue scendono e depongono fino a 10.000 uova, per morire subito dopo la deposizione stessa. Le uova tendono a sopravvivere per molti mesi, soprattutto in condizioni di temperature e umidità idonee nella terra, nei battiscopa di casa, nelle crepe dei muri.
I sintomi che rivelano la presenza e l´infestazione da pulci, sono per lo più dermatiti di varia entità, accompagnate da prurito.Lotta dura
Per lottare e prevenire efficacemente la presenza di questi ospiti aggressivi, dobbiamo conoscerne bene il ciclo biologico e le attitudini. Occorre poi ricordare che le pulci e le zecche possono eccezionalmente parassitare anche l’uomo, determinando fastidiose reazioni cutanee e trasmettendo talvolta malattie infettive e protozoarie.
Prevenzione e cura
In questi anni la medicina ha fatto passi da gigante in materia e si è arricchita di numerosi presidi farmacologici per prevenire e combattere pulci e zecche. Sta al veterinario curante indicare in base a specie, razza, età, tipologia di mantello, stile di vita dell’animale (se vive in casa o fuori, alla presenza o meno di bambini), il prodotto più idoneo.
Le zecche sono aracnidi e anch´esse, come le pulci, succhiano sangue per potersi riprodurre, sebbene in quantità ben più
importante di queste ultime.Spot-on
Accanto a spray da utilizzare ogni 2-3 settimane, ci sono i prodotti cosiddetti “spot-on” che si applicano tra le scapole per diffondersi su tutto il mantello. Questi ultimi devono essere applicati lontano dal bagno, poiché si legano ai lipidi del sebo e sono poi resistenti all’acqua dopo almeno 5-6 giorni dalla loro applicazione. I collari antiparassitari esercitano la loro azione per 2-4 mesi e sono resistenti all’acqua; hanno un’ottima efficacia e bassa tossicità.
Veloci ed efficaci
Negli ultimi mesi sono stati brevettati e immessi in commercio degli ottimi prodotti per via orale che, somministrati una volta al mese, proteggono eccellentemente, basti pensare che dopo solo dopo 4 ore dall’assunzione della compressa non si trova traccia di pulci e zecche sul mantello. In ogni caso i trattamenti saranno efficaci se applicati con metodica regolarità così da liberare i nostri piccoli amici da ospiti sgraditi e sgradevoli.
Le pulci e le zecche possono eccezionalmente parassitare anche l’uomo, determinando reazioni cutanee e trasmettendo talvolta malattie infettive e protozoarie.