Le malformazioni dove necessitano protesi e tutori per i pet

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Malformazioni nei pet protesi e tutori

Grazie a protesi e tutori è possibile garantire una buona qualità di vita ai pet che nascono con malformazioni. Come per gli esseri umani si spera sempre non accada, ma anche gli animali possono nascere con malformazioni o subire un amputazione; anche a loro dobbiamo garantire una buona qualità di vita.

A cura della Dott.ssa Laura Gerli T.O. Diana Scardanzan DocMonkey ortho Animal

Ma nei Pet quali sono le malformazioni dove necessitano protesi e tutori più frequenti?

  • FOCOMELIA: è una grave malformazione per cui gli arti anteriori e posteriori negli animali non sono sviluppati in parte o in toto.
  • EMIMELIA: è una malformazione congenita che comporta mancanza di uno o piu’ segmenti ossei degli arti a livello soprattutto di gamba e piede o di avambraccio e mano.
  • OLIGODATTILIA: è la presenza di meno di 5 dita a livello della mano o del piede, molto frequente nel cane.
  • ECTRODATTILIA: è caratterizzata da una fusione di alcune delle dita delle mani o dei piedi.
  • AMPUTAZIONE: tra gli animali l’amputazione di un arto avviene successivamente a gravi traumi, disturbi neurologici invalidanti e patologia a carattere neoplastico. Se fino a qualche anno fa la scelta chirurgica era quella di asportare l’intero arto, ad oggi, ove possibile, si cerca di mantenere il moncone; con la possibilità di creare una protesi personalizzata per permettere all’animale di recuperare l’andatura a 4 zampe.

Obbiettivo

Nei cuccioli che nascono con malformazioni è importantissimo applicare il prima possibile l’ausilio. Questo favorisce precocemente l’accettazione ed impedisce allo schema motorio di acquisire gli schemi compensatori che si creerebbero; (cosa che invece avviene nell’applicazione protesica in un animale adulto che ha già impostato lo schema mentale all’adattamento).

Immagine di un cane con la protesi alla zampa anteriore sinistra

Ove non fosse possibile l’applicazione di una protesi/tutore si interviene mediante l’applicazione di ausili con ruote, chiamati “Carrellini”.

Un membro della famiglia

Quante volte avete sentito dire le frasi: “Il cane: il migliore amico dell’uomo” oppure “È come avere un altro figlio”. Non sono frasi fatte sono proprio le emozioni che le famiglie provano per questi esseri capaci di dare amore incondizionatamente.

Negli ultimi anni il mondo del pet ha avuto un incremento importante; l’animale non è più visto come un componente esterno alla famiglia ma ne è diventato parte integrante. Per questo il benessere e la qualità di vita è sempre più tenuta in considerazione. Le famiglie sono sempre più alla ricerca delle soluzioni migliori: la dieta dedicata, il gioco sicuro, l’hotel adatto, etc.

La protesica veterinaria

Nella protesica umana il mercato offre una quantità smisurata di ausili tecnologicamente avanzati. In ambito veterinario, dal 2016, si è pensato di trasferire tutta l’esperienza acquisita negli anni sulle persone anche agli animali, senza nessuna distinzione di razza. Si è iniziato ad impostare la creazione di protesi e tutori su misura con notevoli risultati. A differenza dell’uomo l’animale è un quadrupede e riesce anche in situazioni di tripodia (tre gambe) a compensare il cammino.

Queste situazioni però portano scompensi, contratture e l’insorgere di patologie degenerative precoci come l’artrosi, l’artrite, patologie tendinee e muscolari a carico dell’apparato locomotore. E questo non tutti lo sanno e non è semplice capirlo. L’utilizzo di protesi e tutori aiuta a neutralizzare tutti gli atteggiamenti compensatori che si potrebbero creare senza l’apporto dell’ausilio ortopedico.

Immagine di un cane con la protesi alla gamba destra posteriore

Un processo lungo ma efficace

Le protesi e i tutori per le malformazioni nei pet sono creati tutti in materiale plastico; con all’interno materiale morbido anallergico per il confort della zampa durante la deambulazione. Tutti questi materiali sono testati sugli umani e certificati. Si può pensare che l’applicazione e la costruzione di questi ausili sia semplice, invece è necessario un lavoro lungo che richiede molto impegno anche da parte della famiglia.

Chi vuole approcciarsi a questo tipo di ausilio deve sempre essere supportato dal Medico Veterinario specializzato sulla tutorizzazione perché non tutti gli animali sono candidati all’utilizzo protesico, sia per problemi fisici, sia per problemi caratteriali.

La costruzione

L’animale deve essere molto collaborativo perché per la costruzione delle protesi/tutori deve sottoporsi al rilevamento sull’arto di un calco gessato; che viene chiamato in gergo “tecnico negativo” questa è la struttura che accoglierà l’arto e sul quale si creerà l’ausilio. Per questo motivo è stata creata una equipe tutta al femminile formata da specialisti quali: Medico Veterinario Riabilitatore Dott.sa Gerli Laura titolare di Fisio 4 Vet e dal Tecnico Ortopedico Protesista Diana Scardanzan Fondatrice di Doc Monkey Ortho Animal. Uniche realtà su tutto il territorio nazionale Italiano.

La prova

Alla costruzione della Protesi/tutore seguirà la prova: la fase più importante per capire le varie modifiche e regolare le altezze da apportare all’ausilio. In questa fase verranno dati tutti i consigli sull’utilizzo della protesi/tutore e come fare l’adeguata manutenzione.

Cane con la zampa sinistra anteriore amputata

La riabilitazione

La combinazione dell’utilizzo degli ausili combinata con la riabilitazione è sempre consigliata, perché l’animale deve resettare quello che è lo schema e le strategie motorie utilizzate in precedenze per compensare il proprio deficit.

I risultati sono stupefacenti; gli animali hanno un tempo di adattamento molto veloce se aiutati nel modo corretto a capire l’utilizzo dell’ausilio.

Nell’arco degli anni abbiamo assistito alla rinascita di tutti gli animali da noi trattati. L’acquisizione di autostima e la capacità di ritornare alla socializzazione con gli altri fa sì che abbiano un beneficio fisico e un benessere nella qualità della vita.

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