LA PROTESI e il TUTORE per gli animali: la protesi è progettata e costruita con diversi materiali in base alla dinamicità dell’animale e alle dimensioni ove vi è la mancanza parziale o totale di un arto. Il tutore è progettato per aiutare un’articolazione deficitaria o come supporto per il corretto mantenimento fisiologico dell’arto.
A cura di Diana Scardanzan Tecnico Ortopedico DocMonkey ortho Animal
L’importanza e la nascita di una protesi o tutore per animali
Se nell’ambito della medicina umana le protesi su misura sono una realtà presente da anni e una realtà consolidata, in veterinaria sono poco conosciute, nonostante gli enormi benefici in termini di efficacia, sicurezza ed economicità. Ogni protesi e tutore sono progettate su misura per ogni singolo animale, rispettando la biomeccanica e la funzionalità anatomica.
Valutazione
E’ valutato il caso con l’aiuto di Tecnici esperti e considerando i consigli del Medico Veterinario si propone una risposta adeguata che tenga conto della diagnosi e dei risultati desiderati. Non tutti gli animali sono idonei all’utilizzo di questi ausili, sia per problemi anatomici che caratteriali. Solo se l’animale risulta idoneo al dispositivo si avvia la prima fase: la progettazione dell’ausilio che può essere rigido, articolato o a movimento libero.
Analisi e progettazione di protesi e tutore per animali
E’ analizzata la miglior soluzione possibile e progettata l’ortoprotesi adatta alle esigenze dell’animale, con lo scopo di raggiungere sia il recupero di parte della funzionalità proprie dell’arto sano e di quello malato, sia per prevenire altre patologie degenerative.
Attualmente, grazie all’introduzione di nuovi materiali e tecnologie e ad una maggior conoscenza della fisiologia del cammino e all’osservazione del movimento e della dembulazione delle varie prospettive, quali la corsa e la salita di scale, è possibile avere accesso ad ausili sempre più sofisticati e prestazionali.
Le caratteristiche essenziali per realizzare il dispositivo migliori che soddisfi a pieno il bisogno dell’animale sono: durevolezza, semplicità di riparazione e di produzione, funzionalità tecnica adeguatezza biomeccanica, leggerezza, accettabilità psicologica ed economicità.
Realizzazione
L’obbiettivo del dispositivo è ridurre il dolore e la zoppia, sostenere o rinforzare l’arto esistente o sostituire l’arto mancante. Sono realizzati mediante un calco in gesso negativo che rileva l’esatta anatomia della parte da correggere o sostenere. Si effettuano le correzioni stabilite e si assembla il dispositivo realizzato con materiale plastico termoformabile o resine acriliche. Il vantaggio dei materiali termoplastici è che possono essere modificabili a caldo e sono più economici.
Controlli periodici
I controlli periodici, semestrali o annuali, garantiscono il corretto utilizzo della protesi sia nelle abitudini dei proprietari che dell’animale. Durante questi momenti:
- Si forniscono ai proprietari indicazioni sulla cura, pulizia e le precauzioni da avere riguardo il dispositivo;
- Verifichiamo l’ausilio ed i progressi, per garantire il miglior confort dell’animale;
- si controlla che non ci siano arrossamenti, sfregamenti o lesioni. Potrebbero, infatti, presentarsi danni tessutali, perdita del pelo, arrossamento della pelle, aumento della zoppia, gonfiore e rottura della pelle, dovute al dispositivo inadatto o piccolo o al fatto che indossatto in modo scorretto. In genere, in questi casi, una regolazione e/o istruzioni aggiuntive sull’usura e la cura risolveranno il problema;
- Monitoriamo il consumo del dispositivo indossato e in tal caso si sistema o sostituisce le componenti danneggiate;
- E’ consigliato un periodo di rodaggio affinché l’animale si adegui a nuovi movimenti, pressioni e materiali. Questo può ridurre il rischio d’irritazione cutanea. Si suggerisce di rimuovere l’ortoprotesi, per brevi periodi, almeno 4-5 volte al giorno e durante il sonno notturno;
- si osservano e documentano i progressi nel tempo.
Conclusioni
Intraprendere un percorso con un tutore o una protesi è una decisone importante. Gli animali devono essere seguiti, addestrati al cammino anche con la fisioterapia se necessario e non sempre sono percorsi semplici perché, come tutte le cose, richiede dedizione e molto impegno da parte della famiglia per poterli far stare bene e riacquisire sicurezza, e dignità.
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